Assicurazione droni obbligatoria: cosa prevede la legge

Siete sicuri di conoscere come funziona la legge che regola le assicurazioni per i droni? Ecco cosa c'è da sapere

Fino a pochi anni fa non avevamo idea di cosa fosse un drone. Oggi sono tra i gadget tecnologici più richiesti. Sono utilizzati nel cinema (costano meno delle riprese in elicottero…), ma anche per usi importanti come le ricognizioni in luoghi colpiti da calamità naturali. In ambito militare vengono impiegati da più tempo, è vero, ma oggi “sono tra noi”. Non ci credete? Beh, sappiate che molto presto saranno utilizzati anche per le consegne di pacchi a domicilio! Anche tra i privati sono piuttosto comuni… ed è proprio da qui che nasce l’introduzione di un’assicurazione specifica, esattamente come avviene nel mondo dell’automotive. Vediamo cosa c’è da sapere.

Sommario

Iniziamo col dire che, a regolare il tutto in Italia, è l’Enac (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile). È questo ente che disciplina l’utilizzo dei droni. Sono infatti previsti una serie di requisiti, dalla registrazione all’assicurazione. Tutto ciò che vola a “pilotaggio remoto” è regolamentato dall’Easa (European Union Aviation Safety Agency). Il regolamento comunitario del 2021 specifica ed introduce nuove regole, stabilendo la non distinzione tra uso ricreativo e uso professionale dei droni. Il motivo è tanto semplice quanto importante: i droni non devono interferire con il traffico aereo (oltre a dover rispettare le no-fly zone). C’è poi un discorso di “privacy“: va infatti segnalato l’utilizzo delle videocamere, poiché è vietato filmare o fotografare senza autorizzazione, non solo le persone ma anche le proprietà private.

Sono tre le categorie principali di droni:

• Open (A1, A2, A3 in base ad altezza e distanza);
• Specific;
• Certified.

La prima non richiede autorizzazioni prima del volo. Il drone deve pesare meno di 250 grammi, così da non richiedere il patentino. Attenzione però: è obbligatorio registrarsi presso l’autorità aeronautica nazionale per ricevere un codice QR. In questo caso, l’Enac ha stabilito che le operazioni di ripresa debbano mantenere il contatto visivo diretto con il drone. Il volo deve avvenire in zone non congestionate, fuori dai centri urbani e lontane da persone e infrastrutture sensibili. Il consiglio, quindi, per voi privati, è di rimanere su questa tipologia di prodotto.

Veniamo ora alla stipula dell’assicurazione, obbligatoria dal 2019 per tutti i possessori di drone. Il velivolo può causare danni, punto. L’assicurazione può quindi coprire i costi legali e gli eventuali risarcimenti. Come per le auto, la polizza può includere anche furto e danni al drone stesso. Ci sono esenzioni? Certo: l’esenzione riguarda solo i velivoli giocattolo, conformi alla direttiva 2009/48/CE e dotati di apposita certificazione. Tuttavia, se riportano il valore +1,4, sono soggetti alla polizza obbligatoria in ogni caso.

Possiamo quindi identificare le principali coperture assicurative per droni:

• RC (obbligatoria): la responsabilità civile copre danni a terzi e si rinnova automaticamente.
• Kasko, furto e incendio, tutela legale (opzionali): coprono il drone in caso di incidenti, furto o guasti.
• Assicurazione per danni materiali: protegge il drone in caso di incidente o furto.
• Assicurazione per interruzione dell’attività: copre le perdite economiche se il drone è fuori servizio.
• Assicurazione per voli commerciali: necessaria per l’uso professionale del drone.
• Assicurazioni facoltative e integrative: proteggono il drone da danni causati da meteo avverso, eventi climatici estremi, urti, esplosioni o collisioni.

Come ogni cosa, c’è della burocrazia da affrontare. La compagnia assicurativa, per cominciare, valuterà i rischi associati all’uso del drone. Si considerano quindi l’esperienza del pilota, la tipologia di drone e l’ambiente operativo. Una volta completata questa analisi, si passa alla definizione di premi, franchigie e limiti di copertura. In alcuni casi può essere richiesta documentazione specifica, come la registrazione del drone, licenze di volo e piani operativi. Il premio assicurativo può essere mensile o annuale.

Attenzione dunque alle multe. La sanzione per la mancata assicurazione per il possesso del drone può raggiungere importi elevati, oltre alla sospensione dell’attestato stesso. Si va da un minimo di 1.000 euro fino a cifre che possono arrivare a 100.000 euro. Nei casi più gravi è previsto anche l’arresto fino a tre mesi.

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