Assicurazione moto: quale cilindrata conviene?

di | 31-07-2019 | News Assicurazioni

Stai pensando di acquistare una nuova due ruote , ma non vuoi spendere una fortuna in polizze assicurative;? Ecco di cosa tenere in conto.d

Assicurazione moto: quale cilindrata conviene?

Per arrivare a risparmiare sulla propria assicurazione moto è quanto mai essenziale conoscere i fattori che ne determinano e influenzano il prezzo.

Sommario

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Come calcolare la polizza moto

Diversi sono infatti i dati che concorrono alla definizione del costo della polizza. Tra i più importanti si segnalano:

  •         Età, sesso e professione del contraente
  •         Luogo di residenza
  •         Classe di merito assegnata
  •         Garanzie accessorie
  •         Cilindrata della moto

La deregulation del 1994 ha aumentato il numero dei parametri da considerare, limitato fino ad allora alla sola ‘potenza fiscale’, ovvero le fasce di cilindrata. Sono adesso molteplici le variabili oggetto di esame da parte delle assicurazioni moto, spesso combinate tra loro. Tra queste, oltre alla suddetta cilindrata, si annoverano marca, KW e numero di marce. A determinare il costo dell’assicurazione è oggi soprattutto il rapporto tra peso e potenza del mezzo.

Cosa prevede il Codice della Strada

Occorre ricordare che il Codice della Strada considera “motocicli” tutti i veicoli di cilindrata pari o superiore ai 50cc. È anche per questo motivo, infatti, che alcune compagnie assicurative hanno introdotto la variabile delle marce, discriminante che permette ai possessori di scooter (solitamente a una sola marcia rispetto alle moto da strada tradizionali, dotate di sei) di risparmiare notevolmente.

Più cc meno spese?

Ad incidere in maniera significativa sul costo dell’assicurazione moto non è però il veicolo che si sceglie, bensì la sua cilindrata. Guai però a credere che il rapporto tra volume d’aria e prezzo sia direttamente proporzionale. Ad esempio una cilindrata compresa fra i 151cc e i 400cc, nella quale rientrano anche gli scooter, avrà un costo più contenuto rispetto a una cilindrata di 125cc. La ragione è semplice: per poter guidare il primo sarà obbligatorio disporre della patente A, requisito che lascia presupporre una maggiore esperienza del pilota aiutando a contenere la spesa della polizza. A parità di cilindrata, invece, viene attribuita una classe di merito inferiore ai modelli da turismo rispetto a quelli sportivi, poiché si presume che questi ultimi siano guidati in maniera più “aggressiva” concorrendo così ad aumentare il rischio di rimanere coinvolti in un incidente.

La cilindrata è la variabile più importante

Gran parte delle assicurazioni moto si serve ormai di una combinazione di più variabili, ma la stella polare della classe di merito resta la cilindrata. Prima di scegliere il veicolo più adatto alle tue esigenze di driver, ricorda allora di dare anche un’occhiata alle polizze più convenienti.

Assicurazione moto economica: a ognuno la sua soluzione

La passione che lega molti italiani alla moto è davvero indissolubile, ma l’utilizzo che si fa di questo mezzo può variare a seconda dei casi. C’è chi infatti sceglie di sfruttare la propria due ruote quotidianamente, per motivi di svago ma anche per raggiungere il proprio posto di lavoro, a condizione che il meteo lo permetta e che non ci sia eccessivo ghiaccio, che può risultare pericoloso presente sull’asfalto. Altri invece preferiscono montare in sella soprattutto dalla primavera in poi, quando la temperatura inizia a salire gradualmente e rappresenta così il periodo ideale anche per una serie di gite fuoriporta.

Questo elemento può influire anche sulla scelta che verrà fatta in fase di stipula dell’assicurazione. Per chi si mette alla guida solo in determinati periodi dell’anno diventa inutile sottoscrivere un premio assicurativo annuale, ma può pensare a una polizza temporanea (clicca qui per conoscere una panoramica sulle soluzioni disponibili). A seconda della fase di interesse si può stabilire la durata contrattuale.

In alternativa, si può valutare un’assicurazione moto sospendibile. Questo tipo di soluzione viene spesso erroneamente poco presa in considerazione, ma può rivelarsi utile in modo particolare quando si hanno certezze sull’arco di tempo in cui si sfrutterà il proprio veicolo. È il caso ad esempio di un viaggio on the road, magari anche piuttosto lungo, ma con la certezza che al termine si tornerà a viaggiare in maniera piuttosto stabile con la propria auto. L’utente in questo caso ha piena libertà di scelta: è infatti possibile attivare e disattivare il contratto quando si desidera. Quando non si ha la necessità il premio annuale viene così sospeso. Avere ben chiaro nella mente il periodo in cui si potrà effettivamente usare il veicolo per i propri spostamenti è però fondamentale per non andare incontro a spiacevoli conseguenze.

A livello di costi, però, solitamente l’assicurazione temporanea ha un costo superiore.

Qualora si avvertisse questa esigenza è raccomandabile provare ad attivare una delle soluzioni proposte dalle compagnie disponibili online. L’intestatario in questi casi ha l’opportunità di gestire la propria situazione in modo autonomo attraverso la propria area clienti senza dover consultare intermediari che potrebbero portare a far lievitare i prezzi.

Attenzione alla classe di merito

Ma qual è il fatto principale che finisce per influire sul costo assicurazione moto? Un ruolo fondamentale è svolto certamente dalla classe di merito, elemento che ha un ruolo definitivo nella determinazione del bonus da pagare. Questo sistema, previsto secondo la formula del bonus malus (clicca qui per saperne di più su cosa consiste) punta a premiare chi ha una condotta maggiormente virtuosa alla guida ed è valido anche per i possessori di un’auto.

Per i neoassicurati si partirà necessariamente dalla 14esima classe di merito, a meno che non si abbia la possibilità di ereditarla da un familiare o da un convivente (da qualche tempo è stata fatta l’equiparazione anche per le coppie di fatto), in virtù della Legge Bersani. Se si riuscisse comunque a portare a termine un intero anno senza alcun sinistro (clicca qui per avere un quadro preciso di quanto possa aumentare il costo della polizza dopo un incidente) si avrà la possibilità di salire di una classe, fino ad arrivare alla prima.

Altri elementi che influiscono sul costo

Sei interessato a richiedere un preventivo assicurazione moto non ancora acquistata per avere un’idea più chiara su quello che ti attende e non farti cogliere impreparato?

La scelta del modello avrà ovviamente, come è facile immaginare, un ruolo preponderante. Se si predilige infatti una due ruote dal valore elevato la compagnia richiederà di versare una cifra più alta proprio per garantirsi da possibili rischi.

Anche il luogo di residenza della persona a cui è intestata la polizza non deve essere trascurato. Come accade per le auto, infatti, al Sud la cifra per il premio assicurativo è solitamente più alta, indipendentemente dal tipo di veicolo per cui si sta stipulando il contratto. La motivazione non è difficile da individuare: in questa zona del nostro Paese, infatti, si verificano più frequentemente incidenti e possibili tentativi di truffa ai danni delle società.

C’è inoltre un altro elemento che spesso tende a essere trascurato, ma che è di primaria rilevanza per una compagnia assicurativa. All’interno dell’accordo andrà indicato anche quale sarà la persona che sarà alla guida del mezzo, che potrebbe essere differente dall’intestatario del contratto. Spesso le soluzioni più vantaggiose sul piano economico sono quelle che prevedono la guida esclusiva, ovvero l’impossibilità che una persona differente possa mettersi in sella del mezzo. Si tratta di un aspetto che non dovrà essere trascurato: se si dovesse avere la necessità nel corso del tempo di prestare la moto e si dovesse incorrere in un controllo la sanzione sarebbe pressoché certa. La guida libera, invece, prevede un importo più elevato ma offre la possibilità a più persone di poter utilizzare la due ruote.

Il contraente potrebbe essere interessato anche a indicare se la moto sarà lasciata in un luogo particolare durante la notte. Si tratta di quello che viene chiamato “ricovero notturno”: se si sottolinea di avere la possibilità di lasciare la moto in un garage, quindi più al sicuro da possibili furti, si potrebbe godere di un’ulteriore agevolazione.

Il ruolo delle garanzie accessorie

Come accade per l’RC auto, anche nel caso della moto tutti sono tenuti a stipulare una polizza di base, ma questa può essere poi arricchita con l’inserimento di una serie di clausole che andranno a proteggere il cliente in determinate situazioni. La scelta di queste garanzie viene fatta dall’utente stesso sulla base delle varie situazioni a cui pensa di andare incontro più frequentemente.

In linea generale tra le più diffuse ci sono quelle relative al furto e incendio, pensata per ottenere in caso di furto del veicolo o in caso di danni provocati nel tentato furto e in caso di incendio, rapina, scoppio, esplosione o azione da fulmine. L’importo da pagare in questo caso dipende ovviamente dal valore del mezzo; proprio per questo è raccomandabile includerla quando è trascorso poco tempo dall’acquisto.

Altrettanto utile può essere quella per gli eventi naturali, pensata per ottenere un indennizzo qualora dovessero verificarsi fenomeni quali la grandine o temporali particolarmente violenti.

Si invita il lettore a verificare che le eventuali offerte descritte nel post siano ancora attivabili e vengano proposte alle stesse condizioni economiche

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