Incidente senza CID: cosa fare e gli errori da evitare assolutamente

di | 07-07-2024 | News Assicurazioni

Gli incidenti stradali quando non particolarmente gravi, possono essere gestiti in autonomia dagli automobilisti coinvolti. Tuttavia, le cose non sempre vanno nel modo giusto. Leggi questo post e scopri come segnalare alla tua assicurazione l'evento e le azioni che devi necessariamente compiere!

Incidente senza CID: cosa fare e gli errori da evitare assolutamente

Gli incidenti stradali sono eventi stressanti e sapere come comportarsi in queste situazioni può fare una grande differenza.

Nel caso di incidente senza CID sai cosa fare?

Quando si verifica un incidente e non si dispone del modulo di Constatazione Amichevole di Incidente, è fondamentale seguire alcuni passaggi per garantire che tutte le parti coinvolte siano protette e che le pratiche assicurative possano essere gestite correttamente.

In questo post, oltre alle informazioni utili su come comportarsi e quali dati risultano necessari, ti forniremo anche alcune informazioni su quali errori comuni è opportuno non commettere.

Sommario

Incidente senza CID: sicurezza prima di tutto

La prima cosa da fare dopo un incidente è mantenere la calma. Non farsi sopraffare dalla collera o dalla paura e valutare, quanto più possibile, la gravità dell’incidente.

Il primo consiglio utile è assicurarsi che nessuno sia ferito; in caso di feriti, chiamare immediatamente il 112 per richiedere assistenza medica.

Successivamente, in caso di incidente senza CID cosa fare e molto intuitivo ma, conoscere nei minimi dettagli quali sono le informazioni da raccogliere, può evitare inutili diatribe se uno dei 2 conducenti non si dimostra collaborativo.

L’immediato secondo passaggio, dunque, è raccogliere tutti i dati.

Senza il modulo CID, i dati necessari per la denuncia dell’incidente includono:

  • Data e ora dell’incidente.
  • Luogo preciso dell’incidente.
  • Dati personali e di contatto degli altri conducenti coinvolti.
  • Dati dei veicoli coinvolti (marca, modello, colore e numero di targa).
  • Numero di polizza e nome dell’assicurazione degli altri conducenti.
  • Descrizione dettagliata delle circostanze dell’incidente.
  • Fotografie della scena dell’incidente, dei danni ai veicoli e dell’ambiente circostante.
  • Testimoni

Se ci sono testimoni, chiedere i loro dati di contatto. Le loro testimonianze possono risultare molto utili in caso di contestazioni sull’accaduto.

Annotare i loro nomi, numeri di telefono e, se possibile, ottenere una breve dichiarazione scritta su ciò che hanno visto.

Tutto questo è possibile acquisirlo avendo semplicemente carta e penna o, in mancanza di questi elementi, utilizzare smartphone o altri dispositivi. 

A questo punto la vicenda potrebbe terminare, con l’invio reciproco delle informazioni raccolte ai rispettivi assicuratori che ormai, tramite applicazioni e siti ottimizzati, velocizzano il processo di trasmissione dati.

Ma nella realtà dei fatti, può accadere che uno dei 2 automobilisti non sia collaborativo e decida di non fornire informazioni utili o, in casi estremi, di abbandonare il luogo dell’incidente.

In questo caso la targa diventa decisiva.

Incidente senza CID solo targa

In alcuni casi, può accadere che l’altro conducente coinvolto nell’incidente fornisca solo il numero di targa del veicolo o cerchi di ometterlo per poi allontanarsi, rendendo difficile ottenere ulteriori informazioni.

In questo caso, è fondamentale:

  • Annotare immediatamente il numero di targa.
  • Cercare di ricordare e annotare quante più informazioni possibili sul veicolo (marca, modello, colore).
  • Fare una denuncia presso le autorità locali (Polizia o Carabinieri) fornendo il numero di targa e una descrizione dettagliata dell’incidente.
  • Contattare la propria assicurazione, spiegare la situazione e fornire tutte le informazioni raccolte. L’assicurazione può avviare un’indagine utilizzando il numero di targa per rintracciare il proprietario del veicolo.
  • Denuncia dell’incidente alla propria compagnia di assicurazione il prima possibile. La denuncia, come già anticipato, può essere fatta telefonicamente, via e-mail o tramite i moduli online forniti dalla compagnia.

Includere nella denuncia tutte le informazioni raccolte e le fotografie scattate. La tempestività nella denuncia è cruciale per avviare rapidamente le pratiche assicurative e ottenere il risarcimento dei danni.

Nel caso estremo in cui a provocare l’incidente sia un vero e proprio pirata della strada e non si riesca ad ottenere nemmeno il numero di targa, non tutto è perduto.

In questo articolo parliamo di cosa fare in caso di incidente con auto in fuga.

Incidente senza CID: 3 errori da evitare

Sciogliamo subito un dubbio che potrebbe sorgere: il risarcimento senza la constatazione amichevole è comunque possibile?

La risposta è assolutamente si. Il CID oltre a garantire maggiore autorevolezza e formalità alla denuncia del sinistro, fornisce un modello utile a non commettere errori o a trascurare informazioni che sono preziose per determinare il risarcimento.

Inoltre, il grande vantaggio di questo documento è l’accorciarsi delle tempistiche. Con un CID compilato correttamente e con l’assunzione di responsabilità da parte di uno dei 2 autisti, gli assicuratori potrebbero verificare le circostanze per pura formalità e passare in breve tempo alla liquidazione del danno.

Tuttavia, l’indisponibilità del CID potrebbe essere momentanea oppure si potrebbe erroneamente valutare che i danni provocati si possano risarcire senza l’intervento delle assicurazioni, per evitare un aumento del premio assicurativo l’anno successivo.

E’ possibile, quindi, compilare il modello anche giorni dopo l’incidente? Si, ma non commettere questi errori!

Consegna del CID dopo la denuncia

Il primo grave errore da non commettere, è presentare il CID dopo la denuncia alle autorità o comunque all’assicuratore.

La Cassazione ha, infatti, determinato nella sentenza numero 22415/2017 che se la contestazione amichevole è presentata dopo la denuncia del sinistro e mentre l’assicuratore è già in corso di giudizio, il documento avrà valore solo indiziario e non vincolante per le parti.

Se siete certi della vostra non colpevolezza, il consiglio è compilare sempre il CID prima di segnalare l’accaduto.

Dati raccolti parziali o errati

Nel caso in cui ci si accordi sulla compilazione del CID in un secondo momento, non abbandonate l’idea di raccogliere subito i dati così come vi abbiamo già mostrato.

A distanza di giorni può accadere che alcune informazioni non risultino più così nitide, come l’orario dell’incidente, la posizione esatta, la presenza o meno di feriti e soprattutto la raccolta delle testimonianze.

Un CID con dati parziali o inesatti può risultare totalmente inutile.

Barrare le caselle 12 e 13 in modo non conforme

Se gli altri punti possono risultare più intuitivi, il 12 e il 13 del modulo di contestazione amichevole, possono creare più confusione, soprattutto perché determinano alcuni fattori fondamentali.

Al punto 12 occorre barrare con una X le casistiche di incidente suggerite e, a distanza di giorni, si potrebbe segnalare per sbaglio un’altra circostanza di responsabilità, rispetto a quella aderente alla realtà.

Il punto 13, invece, è il famosissimo disegno che occorre realizzare con molta cura per indicare anche “graficamente” la posizione dei veicoli, la direzione delle carreggiate e i nomi delle strade.

Anche in questo caso, il consiglio utile è cercare il più possibile di raccogliere informazioni utili immeritamente che potrebbero risultare decisive nella compilazione del modulo.

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