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Neopatentati e incidenti: chi paga?
di Redazione ComparaSemplice | 20-08-2019 | News Assicurazioni, News Assicurazioni Auto[""}
È il momento più atteso da ogni ragazzo e quello più “temuto” da ogni genitore. Il conseguimento della patente, traguardo raggiungibile a partire dal compimento del diciottesimo anno di età, comporta infatti una serie di responsabilità per i nuovi guidatori e di paure, più o meno velate, per chi li ha messi al mondo. Nei primi tre anni dal rilascio, ovvero quelli in cui si è considerati neopatentati, oltre a limitazioni (di velocità su autostrade ed extraurbane principali) e restrizioni (è fatto assoluto divieto di consumare alcolici se ci si mette al volante), aumentano i rischi. Cosa succede, infatti, se un guidatore inesperto provoca un incidente? Chi è tenuto a pagare? E come l’evento incide sul premio della assicurazione auto e sulla classe di merito? Scopriamolo insieme attraverso questo prezioso vademecum.
Sommario
Neopatentati e incidenti: cosa copre l’assicurazione?
Quali e quanti danni coprirà la vostra polizza RCA? Molto dipenderà dalle condizioni di quella che avete sottoscritto e dalla cilindrata della vostra vettura. Se, ad esempio, l’assicurazione prevede che questa possa essere guidata anche da neopatentati, non potrà chiedere alcun risarcimento e sarà tenuta a coprire i danni (scopri di più sul tema assicurazione per neopatentati).
Il discorso cambia se la polizza prevede un unico conducente del veicolo (rca con guida esclusiva) e il sinistro è stato provocato da un guidatore diverso da quello indicato nel contratto.
Se un neopatentato guida una macchina vietata e provoca un sinistro la
compagnia assicuratrice rimborsa il danneggiato?
In caso di incidente le compagnie assicurative sono obbligate al risarcimento dei danni causati e cose e persone. La legge stabilisce infatti che per l’intero massimale della polizza, la compagnia non può opporre al danneggiato eccezioni derivanti dal contratto, né clausole che prevedano un eventuale contributo dell’assicurato al risarcimento del danno, come nel caso della franchigia. La regola si applica pertanto anche in caso di incidente causato da un neopatentato che si trovi alla guida di un’auto “vietata” perché di potenza superiore al consentito.
Grazie alla rivalsa, la compagnia ha tuttavia la possibilità di recuperare quanto pagato come risarcimento danni provocati dal neopatentato che si trovava alla guida di un mezzo non consentito.
Il diritto di rivalsa sui neopatentati
Tra le clausole più delicate c’è però la cosiddetta “rivalsa”, ovvero il diritto delle compagnie assicurative di ottenere il rimborso dei danni risarciti. Questa può scattare in numerosi situazioni, anche quando al volante si trovino “guidatori non abilitati”. Attenzione alla sottolineatura.
A partire dal 2011, infatti, nel primo anno dal conseguimento della patente non è possibile condurre automobili che abbiano una potenza massima superiore a 70kw e una potenza specifica (riferita alla tara) superiore ai 55kw/tonnellata. Ciò significa che, qualora alla guida di un auto potente si trovi un neopatentato e questi incorra in un incidente, l’assicurazione può rivalersi sul responsabile del sinistro. Con effetti nefasti sul portafoglio, soprattutto in caso di danni provocati a terzi.
In caso di presenza di clausola di “esclusione e rivalsa” nella quale è specificata la casistica della esclusione della copertura in caso di incidente causato da conducente non abilitato ai sensi delle disposizioni vigenti, le compagnie possono stabilire nel contratto un
diritto di “rivalsa totale” oppure di “rivalsa parziale“: nel primo caso la compagnia avrà diritto di richiedere all’assicurato l’intera somma dei danni causati dal neopatentato; nel secondo il recupero di quanto rimborsato ai danneggiati è limitato ad una cifra fissa (per esempio 5 mila euro) o ad una percentuale dei danni (in questo caso si parla di scoperto, per esempio del 10% del sinistro)
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Genitore avvisato, mezzo salvato. Se siete proprietari di un veicolo troppo potente e volete evitare dissesti economici per un errore di vostro figlio, tenetelo alla larga dalla vostra auto. È il miglior consiglio per evitare di fare i conti con la rivalsa. Altrettanto utile è però servirsi di una assicurazione auto che riduca al minimo gli effetti di un errore di inesperienza degli eredi di famiglia. Sul nostro sito potrete vagliare le migliori offerte di assicurazioni online e limitare ogni “peccato di gioventù” affidandovi a quella più adatta a voi, con tutta la calma del caso, dopo aver generato un preventivo gratuito e online per la vostra RC Auto.
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