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Punture d’insetto in vacanza: cosa fare?
di Redazione ComparaSemplice | 23-05-2019 | News Assicurazioni
Api, vespe, calabroni, bombi: chi non ha paura della puntura di questi insetti, alzi la mano! Cosa dobbiamo fare se siamo punti mentre ci troviamo in vacanza? E come possiamo riconoscere questi insetti ed evitarli?
Api, vespe, calabroni: non sono tutti uguali!
Come prima cosa, sono necessarie delle distinzioni. Api, vespe e calabroni sono tutti parte di una stessa famiglia di insetti, gli imenotteri. Però hanno comportamenti diversi. Per esempio le api e i bombi (che sembrano delle api molto grosse) non sono particolarmente aggressivi e pungono solo se costretti. Sono attratti dai fiori e, se non sono minacciati, è difficile che pungano. Vespe (più lunghe delle api, e con il corpo diviso in due segmenti) e calabroni (che sono delle vespe molto grosse e aggressive) sono invece più pericolosi, anche perché vengono attratti più che dai fiori, da sostanze zuccherine, carne e perfino birra.
Vespe e calabroni: come proteggersi se si pranza all’aperto
Attenzione quindi a picnic e barbecue: mai lasciare cibo e alcol in vista, perché potrebbe attrarre questi insetti. Qualora capitasse, allontanatevi senza fare movimenti bruschi.
In commercio sono facilmente reperibili diversi oggetti che fungono come dissuasori per vespe: sono contenitori di plastica piuttosto economici che fanno entrare l’insetto, attratto dalla mistura di acqua e zucchero, ma non lo fanno uscire.
Punture d’insetto: il danno è fatto, come rimediare?
Cosa fare però quando ormai la puntura è stata fatta? Anche con le dovute accortezze, purtroppo, può capitare – specie in estate – di essere punti da una vespa.
Non tratteremo del caso più grave: l’allergia alla puntura di imenottero può essere, in rari casi, fatale. Se si è allergici, bisogna sempre avere con sé il necessario per l’emergenza. In caso contrario occorre correre al più presto a un pronto soccorso per farsi somministrare eventuali cortisoni o, nei casi più gravi, l’adrenalina.
Per le eventualità più comuni, invece, la puntura di vespa è solo un brutto ricordo doloroso, il cui fastidio può essere attenuato grazie a qualche accortezza. Recarsi al pronto soccorso sarebbe esagerato: è sufficiente rivolgersi alla più vicina guardia medica, che specie nei luoghi di villeggiatura è sempre presente, e farsi applicare una pomata cortisonica. Il medico vi farà le domande di rito per sapere se siete già stati punti (e accertare quindi eventuali allergie), vi misurerà la pressione e il battito cardiaco. Sarà il dottore, dopo aver constatato il vostro stato di salute, a decidere la terapia più adatta e a darvi sollievo dal dolore. Attenzione anche ai bambini: se per loro è la prima puntura, è sempre meglio farsi visitare quanto prima da un dottore, proprio per scongiurare eventuali reazioni allergiche!
Attenzione ai costi imprevisti
Occhio, però, se viaggiate fuori regione o fuori dall’Italia. Anche i costi per un piccolo intervento medico potrebbero non essere bassi. È per questo che conviene sempre stipulare un’assicurazione viaggio che vi tuteli al 100% contro le spese impreviste.
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