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Recesso polizza assicurativa: ecco come comportarsi
di Ilaria Macchi | 27-08-2018 | News Assicurazioni
Sommario
Esercitare il proprio diritto di recesso per la polizza assicurativa può sembrare un’operazione complessa, ma in realtà può essere effettuata in maniera piuttosto agevole grazie ad alcune semplificazioni a livello burocratico introdotte nell’ultimo periodo. Può capitare infatti, anche dopo anni dal momento della sottoscrizione del contratto, che l’intestatario non si ritenga più soddisfatto del servizio ricevuto o che abbia trovato un altra compagnia in grado di fornirgli quanto richiesto a una cifra più bassa. In situazioni come questa è possibile presentare richiesta di interruzione del rapporto e passare così a un’altra compagnia.
Tutti gli utenti in questi casi hanno però un timore da non sottovalutare: è previsto il pagamento di una penale? La risposta fortunatamente non è sempre affermativa. Vediamo quindi cosa può accadere nelle varie situazioni.
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Recesso polizza assicurativa: quando il cliente non è più soddisfatto
La sottoscrizione di un contratto di assicurazione può venirci in aiuto in molti ambiti. In alcuni casi, come l’RC auto (clicca qui per sapere come risparmiare in questo ambito), ogni possessore di un veicolo è chiamato ad aderire a una compagnia innanzitutto per obblighi di legge, ma anche per sentirsi maggiormente tutelato qualora dovesse essere coinvolto in un incidente. Fino a qualche anno fa la polizza aveva costi elevati che finivano per incidere pesantemente sul bilancio di una famiglia ma ora, grazie al libero mercato che consente di scegliere l’operatore che si ritiene più adatto alle proprie esigenze, la spesa si è ridotta.
Attualmente è però possibile stipulare un contratto anche in molti altri ambiti proprio con l’obiettivo di sentirsi più protetti. Ne sono un esempio le indennità richieste per salvaguardare la nostra casa in caso di “visita” sgradita da parte dei ladri o quella sulla vita, che garantisce un risarcimento qualora dovessero verificarsi disgrazie. Altrettanto diffusi sono gli accordi stipulati per avere un rimborso in seguito a un errore medico.
Non sempre però, nonostante la fiducia che si può nutrire, si può essere soddisfatti. I motivi che possono generare malcontento in un utente possono essere diversi: dall’impossibilità di poter raggiungere agevolmente il numero telefonico predisposto per i clienti che presentano problemi a una tariffa ritenuta troppo elevata. Fortunatamente negli ultimi anni le proposte disponibili tra cui scegliere non mancano e questo non fa che agevolare il compito. In rete è possibile effettuare una comparazione tra le varie offerte in modo tale da poter compiere la propria scelta con maggiore consapevolezza. Presentare richiesta di recesso non è così complesso come accadeva fino a qualche tempo fa, ma per non andare incontro a brutte sorprese è fondamentale avere sottomano l’accordo e verificare la presenza di eventuali clausole.
Disdire il contratto per l’RC auto non è così difficile
Tutti i possessori di un veicolo sono chiamati a norma di legge a sottoscrivere una RC auto. Fino a qualche anno fa presentare disdetta era però piuttosto complesso ma ora, grazie all’abolizione del tacito rinnovo, la procedura da seguire è diventata più agevole.
La semplificazione è dovuta all’introduzione del cosiddetto “decreto Bersani“, che dà modo al consumatore di passare a un altro operatore in caso di insoddisfazione. L’utente ha quindi la possibilità, almeno 15 giorni prima della scadenza, di comunicare la volontà di interrompere il rapporto e passare a un’altra compagnia. L’intenzione di rescindere il contratto deve essere resa nota attraverso una raccomandata A/R, fax o consegnata a mano a nome dell’intestatario. Qualora questo arco di tempo non venisse rispettato l’accordo tra le parti sarà rinnovato in via automatica. A quel punto diventerà inevitabile dover saldare la cifra richiesta annualmente.
Avere un quadro completo del tipo di polizza a cui si è aderito anni prima è fondamentale. Chi dovesse avere effettuato una copertura specifica per gli infortuni al conducente è chiamato a inviare due lettere separate in modo tale da non ritrovarsi a dover pagare successivamente per quell’importo.
Il diritto di ripensamento: quando è possibile
A volte si può avere la volontà di recedere dal contratto sottoscritto per un’assicurazione poco tempo dopo la sua stipula. Si tratta di una situazione certamente rara, ma che può verificarsi, ad esempio, non appena ci si rende conto della presenza di eventuali clausole che si ritengono poco consone alle proprie esigenze.
In questi casi è possibile far valere il cosiddetto “diritto di ripensamento“. Di cosa si tratta? Si tratta del diritto di poter recedere in maniera unilaterale dall’accordo senza la necessità di indicare la motivazione che sta portando a questa scelta, ma soprattutto senza il rischio di dover pagare una penale. Affinché questo accade deve però esserci una condizione specifica: non devono essere trascorsi più di 14 giorni dal momento della firma. È necessario che l’intestatario invii un’opportuna comunicazione in forma scritta via raccomandata a/r, fax o e-mail. A quel punto si ha il diritto alla restituzione del premio, sottratto il periodo di copertura sfruttato.
Recesso polizza casa e polizza vita: come fare
Sono molti gli utenti che hanno sottoscritto anche un’assicurazione per la casa. Si tratta di una soluzione che, pur non essendo obbligatoria per legge, può aiutare a farci sentire più tranquilli in caso di arrivo dei ladri, incendi o incidenti di vario tipo. In questi casi il cliente per dare disdetta al proprio contratto deve inviare una lettera con un preavviso di 60 giorni rispetto alla data di scadenza. Non è previsto il pagamento di alcuna penale.
La situazione può essere invece leggermente più complessa in caso di polizza vita. I contratti di questo tipo, infatti, spesso contengono numerose Al momento della stipula dell’accordo solitamente viene consegnata un’informativa in cui sono indicati una serie di dati che possono rivelarsi utili in caso di volontà di recesso quali tempistiche e modalità per metterlo in atto. Sulla lettera che sarà inviata al gestore dovranno essere indicati il numero di polizza, la data del contratto, eventuali somme restituite e codice IBAN qualora dovesse esserci la necessità di ricevere alcuni rimborsi.
Si invita il lettore a verificare che le eventuali offerte descritte nel post siano ancora attivabili e vengano proposte alle stesse condizioni economichePreventivo RCA Online
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