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“Semplice Benessere”: la nuova polizza salute di Assicura Semplice e AXA Partners Italia
di Fabrizio Comerci | 14-11-2025 | News Assicurazioni“Semplice Benessere” è la nuova polizza salute di Assicura Semplice e AXA Partners Italia che offre assistenza h24, teleconsulto, pediatra a domicilio e accesso rapido a strutture convenzionate. Nasce in un contesto in cui la spesa sanitaria privata cresce e sempre più famiglie cercano coperture integrative per ridurre liste d’attesa e tutelare il proprio bilancio.

La salute è sempre più al centro delle preoccupazioni degli italiani – e non solo per ragioni cliniche. Liste d’attesa, difficoltà di accesso alle prestazioni e crescita della spesa sanitaria “di tasca propria” stanno spingendo molte famiglie a guardare con interesse alle polizze sanitarie integrative.
In questo scenario nasce “Semplice Benessere”, la nuova polizza salute frutto della partnership tra Assicura Semplice, società del Gruppo Innova Semplice – Investcorp, e AXA Partners Italia. L’obiettivo è offrire un pacchetto di servizi che mette davvero al centro il benessere quotidiano delle persone, con assistenza continua e soluzioni digitali semplici da usare.
Sommario
Perché le polizze salute interessano sempre più famiglie
Il contesto di partenza è chiaro: nel 2023 la spesa sanitaria complessiva in Italia ha raggiunto circa 176 miliardi di euro, pari all’8,3% del PIL. Di questa cifra, il 74% è coperto dalla spesa pubblica, mentre quasi un quarto (23,1%) è pagato direttamente dalle famiglie sotto forma di spesa “out-of-pocket”; solo una quota residuale, circa il 2,9%, è intermediata da fondi sanitari e assicurazioni.
Tradotto: il Servizio sanitario nazionale resta il pilastro del sistema, ma una fetta crescente dei costi viene pagata direttamente dai cittadini.
Secondo un’analisi pubblicata su Quotidiano Sanità, nel 2023 gli italiani hanno speso in media circa 730–731 euro a testa di tasca propria per curarsi, con forti differenze territoriali: si va da poco meno di 400 euro in Basilicata a oltre 1.000 euro in Lombardia. Quasi la metà di questa spesa (circa il 47%) riguarda visite ed interventi, il 24% farmaci e dispositivi medici, il 7% ticket, il resto altre voci di spesa sanitaria.
Non si tratta solo di una questione economica: l’aumento dei costi si intreccia con la percezione di un Servizio sanitario nazionale in difficoltà. Il 57° Rapporto Censis segnala che:
- per oltre il 75% degli italiani è diventato più difficile accedere alle prestazioni nella propria regione, soprattutto per via delle liste d’attesa;
- il 79,1% teme di non riuscire ad avere cure tempestive e adeguate in caso di malattia;
- più del 70% ritiene che la sanità pubblica sia peggiorata negli ultimi anni.
Di fronte a questo scenario, molti cittadini scelgono di rivolgersi al privato: il Censis evidenzia che oltre il 70% degli italiani è disposto a pagare una prestazione sanitaria pur di evitare attese e rinvii, e nel 2023 circa 4,5 milioni di persone hanno rinunciato a visite o esami, di cui 2,5 milioni per motivi economici.
Questo spiega perché le coperture sanitarie integrative – tramite fondi o polizze – stanno diventando uno strumento sempre più rilevante per proteggere il bilancio familiare e garantirsi tempi e percorsi di cura adeguati.
Il mercato delle polizze salute: un comparto in forte crescita
I numeri del settore confermano il trend. Secondo gli ultimi dati elaborati dall’IVASS sul comparto Salute:
- nel 2023 la raccolta premi del comparto assicurativo Salute ha raggiunto circa 7,4 miliardi di euro, con una crescita del 6,7% rispetto al 2022;
- all’interno di questo perimetro, il ramo Malattia – che comprende le polizze sanitarie vere e proprie – ha registrato un +10,9% dei premi;
- la quota di spesa sanitaria intermediata da fondi e assicurazioni è ancora limitata (meno del 3% del totale), ma è in costante aumento negli ultimi anni.
Un focus specifico di ANIA sul ramo Malattia mostra come nel 2023:
- i premi complessivi del ramo Malattia abbiano raggiunto 4,2 miliardi di euro, in aumento del 12,9% rispetto all’anno precedente;
- la nuova produzione (nuove polizze emesse nell’anno) sia cresciuta di quasi il 23%, attestandosi a circa 686 milioni di euro;
- le polizze collettive (legate a fondi sanitari, welfare aziendale, casse) rappresentino circa il 66% della raccolta, mentre le polizze individuali pesano per il restante 34%;
- il numero di polizze individuali attive nel ramo Malattia sia arrivato intorno a 3,5 milioni, in forte crescita (+33% circa) rispetto al 2022.
In sintesi: sempre più italiani affiancano alla sanità pubblica una copertura privata, spesso tramite soluzioni collettive offerte da aziende, fondi o associazioni, ma con una domanda individuale in forte accelerazione.
Cosa offre “Semplice Benessere”
In questo contesto si inserisce “Semplice Benessere”, pensata per rendere più semplice l’accesso alle cure e alla consulenza medica, senza necessariamente passare da pronto soccorso o lunghe attese.
Alessandro Malagigi, CEO di Assicura Semplice, dichiara:
“Con Semplice Benessere rafforziamo la nostra missione: rendere l’assicurazione un servizio concreto, vicino e utile nella vita quotidiana. Grazie alla partnership con AXA Partners Italia, possiamo offrire alle famiglie un pacchetto salute che unisce affidabilità e semplicità, garantendo assistenza immediata e soluzioni innovative. È un traguardo importante che segna l’inizio di un percorso comune orientato al benessere delle persone.”
Ecco i pilastri dell’offerta:
- Assistenza 24/7: una centrale operativa sempre disponibile per orientare l’assicurato, attivare servizi e fornire supporto in caso di necessità.
- Teleconsulto medico e specialistico: accesso a medici e specialisti tramite telefono o video-consulto, utile sia per piccoli problemi di salute sia per una prima valutazione che indirizzi poi verso la struttura più adatta.
- Pediatra a domicilio: un beneficio molto concreto per le famiglie, soprattutto quando bambini piccoli si ammalano e non è semplice raggiungere ambulatori o pronto soccorso.
- Rete di strutture convenzionate: accesso a un network di strutture sanitarie private convenzionate, che aiuta a ridurre tempi di attesa e a gestire meglio i costi.
- Focus sul benessere quotidiano: non solo copertura in caso di eventi gravi, ma servizi di prevenzione, assistenza e supporto pensati per la vita di tutti i giorni.
La collaborazione tra AXA Partners Italia – player internazionale nel campo dell’assistenza e della telemedicina – e Assicura Semplice – realtà specializzata nella consulenza assicurativa e parte dell’ecosistema Innova Semplice – va proprio nella direzione di trasformare la polizza salute da prodotto “che si usa solo quando qualcosa va storto” a compagno di viaggio continuo nella gestione del benessere personale e familiare.
Come leggere questa novità dal punto di vista del consumatore
Per chi sta valutando una polizza salute, “Semplice Benessere” è interessante non solo per le singole garanzie, ma per il tipo di risposta che dà a tre bisogni molto concreti:
- Ridurre i tempi di accesso alle cure
- Teleconsulto e centrale operativa h24 permettono di ottenere rapidamente un primo inquadramento medico, senza dover attendere ore in pronto soccorso per problemi minori.
- La rete di strutture convenzionate aiuta a trovare in tempi più rapidi visite ed esami, spesso con percorsi dedicati agli assicurati.
- Avere un punto di riferimento chiaro nei momenti di bisogno
- Quando si ha un problema di salute, sapere chi chiamare e come muoversi fa la differenza: una centrale operativa dedicata evita rimbalzi tra sportelli, numeri verdi e siti istituzionali.
- Proteggere il bilancio familiare
- In un contesto in cui la spesa sanitaria privata pro-capite supera i 700 euro l’anno e dove cresce il rischio di dover rinunciare a visite o esami per motivi economici, una polizza strutturata può aiutare a spalmare i costi e pianificarli nel tempo, riducendo l’impatto di imprevisti sanitari sul budget della famiglia.
Quali aspetti valutare prima di scegliere una polizza salute
Indipendentemente dal prodotto specifico, ci sono alcuni elementi chiave che ogni consumatore dovrebbe considerare quando valuta una polizza salute:
- Ambito di copertura: copre solo le spese per ricovero e interventi, oppure anche visite, diagnostica, prevenzione, assistenza domiciliare?
- Massimali e franchigie: qual è il tetto massimo rimborsabile e qual è la parte di spesa che resta comunque a carico dell’assicurato?
- Strutture convenzionate: l’elenco delle strutture è coerente con le proprie esigenze (area geografica, tipologia di servizi, ospedali di riferimento)?
- Servizi digitali e telemedicina: oggi la possibilità di consultare rapidamente un medico via telefono o video è un elemento sempre più rilevante, soprattutto per famiglie con figli o per chi ha poco tempo.
- Estensioni per il nucleo familiare: la polizza è pensata solo per il singolo assicurato o prevede formule dedicate a coppie e famiglie?
- Compatibilità con eventuali fondi sanitari e welfare aziendale: in molti casi la polizza individuale può integrare coperture collettive già attive tramite il lavoro o fondi di categoria.
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