5 differenze tra un fuoristrada e un SUV

Quante volte avete sentito parlare le persone e dire: “Ho preso un’auto nuova: sì un SUV, un fuoristrada pazzesco!“. Nulla di più sbagliato. Una cosa è un SUV, altra è un fuoristrada. Possono forse sembrare simili, ma non lo sono affatto, anzi, sono tutt’altra cosa. Cerchiamo dunque di capire qual è la reale differenza tra questi due mezzi. A questo, aggiungiamo: perché preferirne uno piuttosto che un’altro?

Sommario

Prima cosa da sapere: SUV è acronimo di sport utility vehicle. Seconda cosa da sapere: gli inglesi, con la parola SUV, indicano tutti i fuoristrada in generale. Da qui, nasce il “problema”. Il SUV è una sorta di monovolume/station wagon rialzata, e che dunque grazie a quest’ultima caratteristica può concedersi del fuoristrada molto leggero. Si parla dunque prevalentemente di un tipo di utilizzo su asfalto. Il fuoristrada è l’esatto opposto. Nasce per andare su fondi tutt’altro che comfortevoli (terreno, fango, rocce, etc…), ma può andare anche su strade asfaltate senza grossi problemi.

Vediamo quali sono le differenze tra fuoristrada e SUV.

1. Come detto, la prima differenza è la tipologia di utilizzo;
2. Il telaio: i SUV sfruttano una scocca portante, i fuoristrada nascono su un telaio a longheroni (più pesante e per utilizzi difficili);
3. Il riduttore Off-road: i fuoristrada hanno le ridotte, ovvero dei rapporti più corti, più adatti a “raspare” la terra, salire su ostacoli ed affrontare superfici e salite impervie;
4. Il blocco interassiale: il fuoristrada, ne è provvisto, questo perché la guida su terreno può causare danni alla trasmissione.
5. Altezza ed equipaggiamenti: i fuoristrada sono più alti (per affrontare gli ostacoli e non toccare), hanno pneumatici più scolpiti e hanno accorgimenti differenti, come l’inclinometro.

Se siete indecisi tra un fuoristrada ed un SUV e dopo aver letto quanto sopra ancora non ne siete usciti, la domanda che dovete farvi è: che utilizzo faccio del mezzo? Se non dovete affrontare strade sterrate, pozze, guadi, salite impervie su fondi sdrucciolevoli, neve, sassi e chi ne ha più ne metta, guardate ad un SUV. Al contrario, con casa in campagna, chilometri di sterrati, il fuoristrada fa per voi.

C’è poi un ulteriore aspetto da valutare, quello del cuore. Se quando guardate un fuoristrada quest’ultimo vi batte forte, perché richiama alla voglia di avventura, ai deserti, alla libertà, beh… al cuor non si comanda. Un fuoristrada può tranquillamente girare anche su strada. Certo, sarà più rumoroso per via dei pneumatici più scolpiti. Sarà più scomodo perché le sospensioni non sono fatte per andare su strada ed i sedili non sono realizzati per fare 1.000 km ogni volta. Probabilmente, per via delle marce corte, avrà più sete di carburante… ma la passione va ben oltre questo tipo di cose!

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