Acquisto auto usata: cosa controllare e cosa verificare

di | 23-11-2019 | News Noleggio

Acquisto auto usata: cosa controllare e cosa verificare
Confronta

Desidero comprare un’auto nuova! Sì, con quel suo profumo di nuovo quando entri, gli interni e la carrozzeria lucida… tutto è perfetto, immacolato. Alt, fermi tutti. Avete una disponibilità economica tale da permettervi l’acquisto del nuovo? Due conti, ed ecco la seconda idea, un “quasi desiderio”, ma si sa, a volte bisogna accontentarsi: un’auto usata! Perfetto, ma cosa bisogna controllare? Quali sono le verifiche da effettuare?

Sommario

I documenti

La prima cosa da controllare, sono i documenti. Verificate il libretto di circolazione, le revisioni, i cambi di residenza e se il proprietario possiede il libretto dei tagliandi, date una spulciata. Un mezzo sempre tagliandato, è sinonimo di buon utilizzo e cura del mezzo. Il resto, lo vedrete all’agenzia di pratiche auto, che verificherà se ci sono problemi di qualsiasi genere, dai bolli non pagati a eventuali multe o fermi amministrativi.

“Giro giro tondo”

Girate letteralmente intorno all’auto. Andate a caccia di graffi, imperfezioni e “botte” sulla carrozzeria. Osservate tutto. I loghi “chiari”, stanno a significare che l’auto non sta molto in garage, anzi, è esposta al sole, ergo tutte le intemperie del caso. Se così fosse, controllate le plastiche e le guarnizioni dei cristalli.

Occhio ai pneumatici

Una delle cose da verificare, è il livello di usura degli pneumatici. Se non sono nuovi, controllate che l’usura sia omogenea, così da escludere problemi a sospensioni, allineamenti (l’auto potrebbe essere incidentata) o pressioni di esercizio errate (sintomo di un utilizzo errato e poco curato del mezzo). Le gomme non devono presentare crepe, rotture, bolle o buchi, possa essere sul battistrada o sulla spalla. Guardate la data di produzione, indicata dalle ultime quattro cifre del numero “DOT”, sulla spalla della gomma stessa.

Saliamo a bordo

Verificate lo stato della tappezzeria e magari, togliete i tappetini per vedere che al di sotto di questi tutto sia in perfette condizioni. Un volante ed un pomello del cambio “consumati”, sono sinonimo di tanti chilometri. Toccate il cruscotto per scongiurare scricchiolii e a questo punto… girate la chiave di avviamento.

Quasi tutte le auto fanno il “check” in autonomia. Il cockpit “vi parla”, guardate se restano spie accese, se il computer di bordo vi segnala qualche malfunzionamento. Alzate ed abbassate i finestrini per vedere se tutto va, controllate l’eventuale tettuccio e/o il meccanismo della capotte se cabrio. A questo punto, avviate il motore.

Le spie… che spiano

Guardate ancora il cruscotto, si sono spente tutte le spie? Non deve rimanere acceso praticamente nulla, soprattutto il controllo motore (gialla), la batteria ed i freni (rossi). Se la spia dell’ABS, o dell’ESP rimangono accese, c’è un problema… Il motore deve avviarsi subito e non deve fare rumore. Chiaramente, occhio ai km…

Apriamo il cofano

L’ideale sarebbe “sentire” il motore a freddo. E’ in questa fase che si riescono a sentire eventuali problemi, dati da rumori o un regime del minimo irregolare. Se non ci sono rumori, lasciatelo girare, così che si scaldi, mentre magari guardate il bagagliaio. Usate le mani, toccando la carrozzeria, gli interni, così da sentire eventuali imperfezioni. Riscaldato il motore, se ancora non ci sono rumori, utilizzate l’olfatto, non deve puzzare di olio, altrimenti significa che ci sono dei trasudi di olio. Ovviamente, lo stesso vale per l’odore di plastica bruciata, che non deve presentarsi. Date qualche accelerata per sentire se il motore prende giri bene.

L’auto, va provata

Chi non fa provare un mezzo, o è troppo geloso (quindi a quel punto… se lo può anche tenere!) o ha qualcosa da nascondere. Se vi parlano di assicurazioni, incidenti, potete anche andare in un piazzale largo, ove le probabilità di fare un incidente saranno praticamente nulle.

Il pedale della frizione deve scendere facilmente, non deve presentare “scalini”. Ingranata la prima tutto deve essere morbido, zero rumori, zero opposizione, e quando lasciate la frizione, deve “staccare” bene. A questo punto snocciolate le marce, su e giù, per scongiurare problemi al cambio (non deve impuntarsi né “grattare”) ed alla frizione. Ad 80/90 orari lasciate lo sterzo per vedere se va dritta, vibra o altro. Serpeggiate un po’ per vedere se le reazioni sono regolari, se ci sono rumori o vibrazioni (cuscinetti da cambiare, sospensioni finite, etc…) e frenate, per vedere se è tutto ok e non ci sono strani rumori.

Il mezzo “vi parla”

Dovete dunque basarvi sulle vostre sensazioni, su ciò che “sentite”. Il mezzo vi “parla”, e se ci sono problemi gravi, si sentono senza alcuni dubbio. Provate a questo punto le cose “meno importanti”, come i tergicristalli, la pompa dell’acqua di questi, gli indicatori di direzione, il clacson ed i fanali.

Controllate bene le luci

I fanali, meritano sicuramente due parole in più. Non devono essere ingialliti, altrimenti l’auto è stata esposta per molto al sole. Non devono avere crepe e per gli anteriori, con il cofano aperto, verificate che anche la parte in plastica (quella nera o grigia per capirsi), sia in perfette condizioni. Se sono dotati di regolazioni, controllatene il funzionamento. Ovviamente, devono funzionare e questo vale per le luci di posizione, così come per gli abbaglianti e gli anabbaglianti.

Ulteriori controlli

Ricordatevi che l’auto oltre al libretto di circolazione, deve avere quello dei tagliandi e la doppia chiave! Infine, andate preparati alla contrattazione. Dovete sapere cosa dice il mercato in tema valutazioni. Se acquistate in concessionaria e questa vi offre garanzia, fatevi spiegare bene, per filo e per segno (attenzione…) cosa è coperto e cosa no, fino a che cifra e per quanto tempo.

Si invita il lettore a verificare che le eventuali offerte descritte nel post siano ancora attivabili e vengano proposte alle stesse condizioni economiche

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