Agevolazioni auto 2024: tutto quello che c’è da sapere sugli incentivi

di | 11-06-2024 | News Noleggio

Se state pensando di cambiare l'auto con un nuovo (o un usato freschissimo) è il momento giusto per approfittare dell'Ecobonus!

Agevolazioni auto 2024: tutto quello che c’è da sapere sugli incentivi
Confronta

Da quanto tempo aspettavamo gli incentivi auto 2024? Mesi, nel vero senso della parola. Ora finalmente ci siamo, sono arrivati e sono partiti ufficialmente il 3 giugno 2024. Il DPCM dell’Ecobonus è stato appena pubblicato in Gazzetta Ufficiale una settimana prima. Così, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (conosciuto anche come Mimit), ha “messo mano” sulla piattaforma di prenotazione degli incentivi passati, così da aggiornare il tutto ed essere pronti per usufruire del nuovo Ecobous. Insomma, se stavate pensando di cambiare la vostra auto con una nuova (ma anche usato più fresco, come vedremo), è il momento giusto!

Sommario

Ecoincentivi 2024: da quando partono?

Se state leggendo questo redazionale, beh, sappiate che gli Ecoincentivi… sono già partiti! La data ufficiale era infatti il 3 giugno 2024, con addirittura un’ora ufficiale di partenza, le ore 10:00, momento in cui la piattaforma di prenotazione è stata resa ufficialmente attiva per le varie richieste. In ogni caso si parla di cifre piuttosto interessanti, che consentiranno al Paese di “svecchiare” il parco auto, ed alla popolazione di mettersi in garage un’auto nuova. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha infatti messo a disposizione una somma di 950 milioni di euro. Perché così tanto? Perché nel Vecchio Continente il nostro parco auto è tra i più vecchi.

Cosa comprare con l’ecobonus?

Se vi state chiedendo cosa potete comprare con li ecoincentivi, beh, la risposta è piuttosto semplice: auto, moto, scooter e veicoli commerciali.
Naturalmente sono previste delle fasce, ma sappiate che soprattutto per quanto concerne le automobili, praticamente quasi tutti i costruttori più noti prevedono dei mezzi acquistabili.

Come si richiedono e come funziona

Naturalmente è prevista una specifica procedura per richiedere ed accedere agli Ecobonus, procedura messa a punto dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy. In sostanza bisogna inserire nella piattaforma informatica dell’Ecobonus una serie di dati. Come detto, parliamo di 950 milioni di euro, a cui vanno sommati 50 milioni per i veicoli L per l’anno in corso, stanziati dalla legge 30 dicembre 2020, n. 178, per un totale di un miliardo di euro.

I fondi sono divisi in 793 milioni per l’acquisto di auto di nuova immatricolazione, 35 milioni per ciclomotori e motocicli e 53 per i veicoli commerciali leggeri. Come accennato, c’è uno “spazio” di 20 milioni per le auto usate, ma sono anche 50 i milioni destinati al noleggio a lungo termine.

Le motorizzazioni che accedono agli Ecoincentivi 2024

Quali sono le motorizzazioni che hanno accesso agli Ecoincentivi 2024? Iniziamo naturalmente dalle Auto elettriche. Per loro si parla di ben 240 milioni. In sostanza, 35 milioni in più rispetto ai precedenti stanziamenti. Sono interessate le auto con emissioni di anidride carbonica comprese tra 0 e 20 g/km. Va da sè, come vedete, che l’intendo del Governo è quello di puntare più su questa tipologia di mezzi.

Ci son poi le Ibride plug-in, che possono vantare 150 milioni. Si parla di 95 milioni in meno rispetto ai precedenti stanziamenti, ma comunque non pochissimi. Parliamo della auto che vedono emissioni di CO2 di 21-60 g/km. Sono invece ben 403 i milioni per le auto termiche e le ibride (sono 283 milioni in più rispetto al 2023) con emissioni comprese fra 61 e 135 g/km di CO2.

Ecoincentivi: ISEE e rottamazione, i requisiti

Come potete immaginare ci sono dei requisiti fondamentali per poter accedere agli ecoincentivi. Intanto la rottamazione interessa solo le auto più inquinanti, vali a dire le classi Euro 0, 1, 2 e 3. Di cosa parliamo? Di circa un 25% dell’attuale parco circolante in Italia. Confermata poi la maggiorazione del 25% degli importi nel caso di reddito familiare ISEE inferiore a 30 mila euro. L’incentivo massimo raggiungibile è di 13.750 euro.

Usato: cosa c’è da sapere sul bonus

Come accennato non solo le auto nuove sono interessate dagli incentivi auto 2024. Non parliamo certo dei 13.000 euro per chi compra un’auto elettrica rottamando un veicolo fino a Euro 2 e con Isee inferiore a 35 mila euro, ma per chi desidera un mezzo di seconda mano, c’è qualche piccola speranza di risparmiare. Si parla infatti di 2 mila euro per l’acquisto di auto Euro 6, a fronte della rottamazione di una Euro 4 di proprietà da almeno 12 mesi. Il prezzo dell’automobile usata da comprare poi, non deve essere superiore ai 25 mila euro. Insomma nulla di assolutamente impossibile. Anzi, è un qualcosa di decisamente fattibile.

Impianti GPL: l’incentivo

Forse non tutti sanno che… il Governo ha pensato di introdurre nel provvedimento un contributo anche per l’installazione di impianti nuovi a GPL o a metano. Parliamo di veicoli per autotrazione con classe di riferimento fino a Euro 4. Se la cosa vi interessa, sappiate che il contributo è pari a 400 euro per gli impianti a GPL. Per quelli a metano, invece, si sale ad 800 euro.

Naturalmente per quanto possano sembrare tanti questi fondi, sappiate che potrebbero “polverizzarsi” davvero in poco tempo, poiché è cosa nota che tutti si stava aspettando questa. Se dunque avete deciso di cambiare l’auto con un mezzo nuovo, è il casco di non perdere troppo tempo. Un vero peccato, invece, che la cosa non riguardi le moto. Gli incentivi ci sono solo per l’acquisto di moto elettriche, e non nuove con motore a scoppio. Ci chiediamo perché il Governo non abbia pensato a questo, un vero peccato!

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