Assicurazione moto ferma in inverno: è obbligatoria?

di | 15-01-2025 | News Assicurazioni, News Noleggio

Il freddo non aiuta le due ruote, ed infatti molti le ricoverano nel box in attesa del bel tempo. Come funziona con l'assicurazione?

Assicurazione moto ferma in inverno: è obbligatoria?

Molto spesso la moto è uno “sfizio”. Ecco perché in molti la utilizzano solo durante la bella stagione. E in inverno, cosa succede? La moto viene parcheggiata in garage, sui cavalletti, “al calduccio”, in attesa della bella stagione. Ma siamo sicuri che possa essere ricoverata senza l’assicurazione RC obbligatoria per legge? Bene, sappiate che c’è l’obbligo di assicurazione RC auto sia per le moto che per le auto ferme parcheggiate, anche se in aree private. Non siamo certo noi a dirlo, bensì una norma europea del 2022, recepita con decreto legislativo 184 del 22 novembre 2023. Vediamo nello specifico cosa c’è da sapere.

Sommario

Cosa dice la legge

Questo obbligo, non ha fatto piacere a nessuno, a cominciare dalle aziende che hanno dei veicoli fermi, non utilizzati, ma iscritti al PRA. Possono essere parcheggiati in garage, nei box, in aree aziendali, non cambia nulla. Insomma un impegno economico non da poco. La disposizione comunitaria non ammette ignoranza, e andiamo a citare. I mezzi devono essere assicurati con RC Auto, “veicoli a motore che si muovono sul terreno senza binari, di velocità massima superiore a 25 km/h o massa superiore a 25 kg e velocità massima oltre i 14 km/h”. Attenzione dunque, nella legge ci rientrano anche i rimorchi, collegati o meno al mezzo.

Sono previste deroghe?

Se vi state chiedendo se siano previste o meno delle deroghe, la risposta è sì. Interessano i veicoli non idonei all’uso. Chiaramente i primi interessati sono i mezzi formalmente ritirati dalla circolazione. Non basta che siano fermi dunque, ma è richiesta la cancellazione dal PRA per demolizione, esportazione o revoca/annullamento della carta di circolazione. Il secondo caso, è previsto nel caso in cui i proprietari dei veicoli vedono il divieto di utilizzo, temporaneamente o permanentemente. Pensiamo ad un sequestro o alla confisca, ma anche un fermo amministrativo. In ogni caso, devono dunque essere le Autorità a decidere. In sostanza, parliamo di veicoli che non possiedono l’autorizzazione legale alla circolazione su strada.

Infine, abbiamo una terza ed ultima deroga. Interessa i proprietari di mezzi non idonei all’uso come mezzo di trasporto. Pensiamo ad una auto o una moto priva del motore, o ai messi ridotti a rottami dopo un sinistro. Non basta dunque bloccare il propulsore o rimuovere le ruote.

Sospensione della copertura assicurativa: come funziona?

C’è una quarta deroga che interessa questa norma UE, recepita nel nostro Paese. Parliamo dei veicoli il cui utilizzo è sospeso in seguito ad una comunicazione formale alla propria compagnia RC. Si può infatti sospendere la polizza fino ad un massimo di 10 mesi, con un preavviso di almeno 10 giorni. Fa “sorridere”, ma per i veicoli d’interesse storico c’è una specie di “deroga nella deroga”, dato che la sospensione può superare gli 11 mesi con 5 giorni di preavviso.

Naturalmente c’è un’altra deroga, la quinta, che interessa i mezzi che vantano un utilizzo differente dalla destinazione d’uso. Pensiamo alle moto o alle auto senza motore, esposte in musei, saloni o altre strutture. La norma europea cita i soli veicoli a motore.

Contravvenzioni?

E’ passato oltre un anno, ma si sa, in Italia c’è sempre molta  confusione. Infatti, al momento non è ancora definito con certezza il tipo di sanzione ed il suo ammontare. Si pensa a qualcosa di simile a coloro che circolano senza assicurazione. Parliamo dunque di una contravvenzione che va dai 866 ai 3.464 euro e 5 punti patente in meno. Fatto sta che, se non si può applicare una contravvenzione…. Ad ogni modo, 10 mesi, dovrebbero bastarvi per coprire la stagione invernale, oppure no?

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