Auto con Cruise Control di serie

Cos'è il Cruise Control? Come funziona? Quali auto lo prevedono di serie? Se invece parliamo di moto, come funziona?

Sentiamo sempre più spesso parlare di Cruise Control. Ma cos’è? Come funziona? Fa naturalmente parte degli ADAS, ed è sicuramente una delle innovazioni tecnologiche più interessanti. Andiamo dunque a scoprire quanto nasce, perché e come. Analizzeremo solo il Cruise Control però, poiché la sua evoluzione, quello “adattivo”, sarà trattato con un capitolo a parte.

Sommario

Vi sembrerà assurdo, ma sono passate diverse decine di anni dalla sua prima volta. Pensate che il primo Cruise Control è stato installato nel lontanissimo 1957. Le prime auto che vantavano questo accessorio installato, erano le Chrysler Imperial. Parliamo dunque degli Stati Uniti d’America. Chi lo ha inventato? Naturalmente un ingegnere automobilistico ed aeronautico. Il suo nome è Ralph Teetor e pensate che questo appassionato di motori era cieco. Era addirittura il 1945 quando fu presentato, e probabilmente lo stesso ingegnere non si sarebbe mai immaginato che questa tecnologia sarebbe arrivata tranquillamente fino ai giorni nostri.

Diamo subito risposta alla domanda: cos’è il Cruise Control? Il Cruise Control è un sistema che permette alla nostra automobile di mantenere una velocità costante ed in modo del tutto automatico. Il pilota non dovrà fare altro che impostare la velocità desiderata, ed il sistema penserà a mantenerla nella maniera più costante possibile. Come accennato sopra poi, il Cruise Control ha guadagnato anche una evoluzione, il Cruise Control Adattivo, altresì detto Intelligent Speed Assistance. Una tecnologia che è diventato obbligatorio per le auto di nuova omologazione.

Abbiamo capito cos’è il Cruise Control, ma come funziona? In sostanza, il guidatore non dovrà fare altro che impostare la velocità desiderata. Tutto questo, senza bisogno che il guidatore debba schiacciare il pedale dell’acceleratore. Con un pulsante, “bloccheremo” la velocità del momento. Per “staccare”, sarà sufficiente sfiorare il pedale del freno, così da disattivare automaticamente il sistema. Questo significa che, una volta inserito il sistema, il driver dovrà solo preoccuparti si gestire il volante. Volendo, si potrà aumentare o diminuire la velocità andando ad agire sui pulsanti per regolare la velocità.

Pensate dunque alla guida rilassata, soprattutto in autostrada o lungo le statali a due corsie. Niente più piede “addormentato” e relativi formicolii. Questo perché non servirà più tenere il piede a pressione costante sul pedale del gas. Capirete dunque che il Cruise Control è una tecnologia decisamente apprezzata dagli automobilisti, in particolare per tutti coloro che passano diverse ore alla guida.

Ma come funziona il Cruise Control, che ricordiamo, tradotto significa “velocità di crociera”? Il Cruise Control si attiva elettronicamente tramite dei comandi. Questi trovano spazio solitamente al volante. Con un pulsante si attiva il sistema e poi avremo a disposizione i comandi + e -. Arrivati alla velocità desiderata, non dovremo fare altro che impostare il sistema premendo il pulsante SET. Premendo su +, andremo ad aumentare la velocità. Premendo il pulsante -, ovviamente andremo a rallentare. Come detto, per disattivare il tutto, basterà toccare il freno.

Se vogliamo approfondire ed entrare nel tecnico, per capirne il funzionamento, vi basterà sapere, tanto per iniziare, che il Cruise Control va a “lavorare” sul corpo farfallato del motore. Il corpo farfallato è quella parte del propulsore che va a regolare la quantità di aria immessa nelle camere di combustione. Chiaramente la farfalla, viene gestita e comandata da un piccolissimo motore elettrico. Quest’ultimo, è poi a sua volta comandato dalla centralina.

Per farla più facile ancora, quando andiamo a premere il piede sul pedale del gas, la farfalla si apre. Se leviamo il piede, la farfalla si chiude. Quando la farfalla va ad aprirsi, la miscela carburante-aria entra nella camera di combustione, all’interno dei cilindri. Più miscela entrerà, maggiori saranno i giri del motore. Più giri avremo, maggiore sarà la potenza e la velocità del nostro mezzo. Tutto questo, per i motori a benzina, poiché i diesel, vedono l’azionamento del meccanismo che va a gestire lo stesso meccanismo di iniezione del motore.

Riuscire a descrivere quali auto offrano il Cruise Control di serie, non è cosa semplice, visti i continui aggiornamenti. Questo perché come vi abbiamo già accennato in apertura, oggi non si parla più di semplice Cruise Control, bensì di Adaptive Cruise Control. Quest’ultimo è da ritenersi optional, mentre il primo è praticamente uno standard su quasi tutte le grosse berline ed i grossi SUV. Audi, così come BMW, Mercedes-Benz, Volvo, lo offrono di serie su quasi tutti i modelli in gamma.

Come già detto poi, il Cruise Control Adattivo è diventato obbligatorio a partire da luglio 2022 sulle auto di nuova omologazione e lo sarà da luglio 2024 su quelle di prima immatricolazione. Questo significa che tutte le auto di nuovissima concezione ne sono forniti (vi ricordiamo che parleremo del Cruise Control Adattivo in un articolo a parte molto presto).

Il Cruise Control è ovviamente disponibile anche su molte moto, ma quasi sempre come optional, ed ormai, anche qui, è stato praticamente quasi sostituito in toto dal nuovo modello “adattivo”. In ogni caso, quasi tutte le ammiraglie lo offrono. BMW Motorrad sono anni ed anni che lo offre come optional sulle sue moto, a partire dalla serie K (quattro cilindri), passando per la serie R (boxer) nonché le ultime generazioni di serie F (bicilindriche parallele). Sono poi arrivate Triumph, Ducati, KTM ed i giapponesi.

Ovviamente sulle moto il Cruise Control ha i comandi sul manubrio sinistro, quello del lato frizione per capirsi. A differenza dell’auto, dove abbiamo un solo comando freno, sulle moto ne abbiamo due. Basta quindi toccare la leva del freno anteriore (a destra) o la leva del freno a pedale posteriore, per staccare il Cruise Control. Per alcuni modelli, è sufficiente anche “sfiorare” la leva della frizione.

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