Auto connesse 2023: top 5

di | 07-08-2023 | News Noleggio

Più che futuro, è presente. Le auto connesse faranno sempre più parte della nostra vita. Ecco come sta evolvendo la cosa

Auto connesse 2023: top 5
Confronta

Quando parliamo di auto connesse, dobbiamo per forza di cose sapere che stiamo girando intorno al mondo di internet. Forse più che di auto connesse, dovremmo parlare di connettività del futuro, ovvero il 5G. Oggi, non sono più solo automobili che ci spostano dal punto A al punto B, ma una sorta di vero e proprio computer. Forse, dovremmo parlare più di veri e propri hub, che in una rete informatica, sono dei dispositivi che collegano i vari client al server, raccogliendo i cavi provenienti dai diversi computer.

Oggi possiamo informarci, raccogliendo informazioni, possiamo effettuare prenotazioni di alberghi, ristoranti, ma anche pianificare viaggi, cercare determinati punti di interesse vicino a noi… e molto altro ancora. Tutto quello che fino ad oggi abbiamo fatto con il nostro telefono, ora lo possiamo fare con la nostra autovettura, e a breve, sarà il nostro riferimento. Perché parlare di futuro e non di presente? Semplice, perché se oggi sfruttiamo il 4G, nel giro di poco tempo avremo addirittura il 5G, un sistema di rete più rapido, più veloce, più preciso e più affidabile.

Sommario

5G: dal 2025, sarà protagonista

Grazie alla ricerca di CounterPoint possiamo offrirvi qualche dato statistico. Se parliamo di rete 4G, al momento è sfruttato dal 90% delle auto connesse. Tra il 7 e l’8%, invece, già sfruttano la linea 5G. Dal 2025 però, è quasi sicura un’inversione delle proporzioni. Se guardiamo al 2022, nello specifico nel secondo trimestre si è registrato il sorpasso storico. Le auto connesse, hanno infatti raggiunto una quota globale stimata in un 50,5%. Facile credere che all’oggi si sia raggiunto anche un 60%.

È lo stesso coautore della ricerca, Nick Maynard, a spiegare il tutto: “Il 5G può consentire ai produttori di apparecchiature originali per l’industria automotive di migliorare l’esperienza all’interno del veicolo. In un’industria in transizione verso la mobilità elettrica, il miglioramento dell’esperienza dell’utente è fondamentale. Man mano che le reti 5G si espandono rapidamente, gli operatori ricopriranno sempre più il ruolo fondamentale di abilitatori della connettività e del nuovo modello di mobilità”.

Evoluzione continua

Proseguiamo il nostro viaggio sulle auto connesse ed il futuro. Come avrete capito, l’evoluzione continua e non possiamo certo parlare di tendenza, bensì di una nuova direzione del mercato già ben definita e più che stabile. Gli studi prodotti da Statista, parlano di un mercato che raggiungerà facilmente un valore di 100 miliardi di dollari entro la prima parte del 2024. Cifra, si stima, che toccherà quota 191 miliardi di dollari entro il 2028. Un giro di affari più che notevole.

Una ulteriore ricerca, effettuata da Juniper Research, fa sapere che entro quest’anno, su strade ed autostrade di tutto il pianeta circoleranno qualcosa come… quasi 367 milioni di veicoli connessi in rete! Cifre impressionati, inimmaginabili fino a qualche anno fa. Cos’altro fa muovere tutto questo? Semplice. Avete pensato agli ADAS (Advanced Driver Assistance Systems)? Gli ADAS funzionano sì con la centralina dell’auto, ma vanno oltre. Questo perché la maggiore connettività andrà ad abilitare le varie funzionalità di guida autonoma. Pensiamo no tanto a quelle di Livello 1, ma soprattutto a quelle di Livello 2, e ovviamente al futuro, guardando a quelle di Livello 3.

Top5

Per il Livello 3, parliamo chiaramente di auto connesse che comunicano tra loro. Una comunicazione che naturalmente avviene non solo tra veicoli, ma anche con le infrastrutture stradali. Definire una Top5 è sostanzialmente impossibile. Questo perché non sono ancora stati fatti veri e propri test per capire quali autovetture connesse possano essere più o meno “potenti”, per così dire. Ciò che possiamo fornirvi, è però una percentuale. Una percentuale che riguarda chiaramente le Case automobilistiche che hanno venduto sul mercato globale il maggior quantitativo di mezzi connessi in rete.

I dati più affidabili riguardano il secondo trimestre 2022, dove Volkswagen l’ha fatta da padrona, con il 12% di mezzi. Al secondo posto troviamo la Toyota, con l’11,7%. Terzo posto per General Motors, con il 10%. Chiude la classifica Stellantis, con un 9,1%. C’è ancora molto margine come avrete capito, poiché non si raggiunge ancora neanche un terzo dei veicoli venduti. La strada però è quella, una direzione che difficilmente tornerà indietro.

Il futuro: la guida autonoma

Come avrete capito, la guida autonoma è il futuro, e quando si parla di guida autonoma, obbligatoriamente bisogna parlare di connettività del mezzo. Al momento possiamo annoverare 5 Livelli di guida autonoma, che ora andremo a vedere in cosa consistono. Il Livello 1 prevede dei dispositivi in grado di assistere il guidatore durante la guida. Il primo che ci viene in mente è il cruise control adattivo. Il Livello 2, vede la guida semi-autonoma. Significa che l’autovettura è in grado di mantenere la vettura in carreggiata (Line assistant).

Il Livello 3, prevede una guida altamente automatizzata. Il Livello 4, prevede una guida completamente automatizzata. Infine abbiamo  il Livello 5, dove la guida è autonoma. Per quanto concerne il livello 4 e 5, le cose procedono, visto che sono ben 40 le società che stanno lavorando alla cosa. Non c’è però ancora nulla “di serie”, quindi la strada è ancora lunga. Roba da film, da Blade Runner, con le auto che ci portano dal punto A al punto B impostando su uno schermo la destinazione finale. Ci arriveremo? Certo, poco ma sicuro, ed è solo questione di tempi. La tecnologia non si ferma, mai! Va però detto, guidare è e resterà una delle cose più belle da fare, e speriamo che l’uomo non rinunci a questo piacere.

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