Auto con targa straniera: decreto sicurezza 2019
di Fabio Caliendo | 07-02-2019 | AutoLo Stato, svolge una continua lotta contro i furbetti: per anni, questi hanno circolato con automobili dalla targa straniera, approfittando del fatto che dall’estero non potevano essere né riscosse multe, né bolli. Ora arriva la stretta del Governo, con una legge ad hoc sulle targhe straniere che fa parte del Decreto Sicurezza 2019. Sono infatti stati promessi maggiori controlli e multe più salate. Si parla addirittura di confisca dell’auto. Vediamo dunque che cosa cambia.
Sommario
Toninelli: divieto alla circolazione con le targhe estere
Sono, o meglio, erano, in tanti ad avere le sedi legali delle proprie società all’estero, così poi da intestare le automobili, usufruendo di regimi fiscali esageratamente vantaggiosi. Tutto questo, circolando liberamente (anche e soprattutto per scopi lavorativi) nel Bel Paese, con targhe rigorosamente straniere.
A bloccare tutto questo, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, che ha introdotto una nuova norma sulle targhe estere che prevede il divieto assoluto di circolazione sulle nostre strade. Il decreto prevede infatti grosse limitazioni e sanzioni importanti per chi viene sorpreso a circolare con una vettura immatricolata fuori dall’Italia.
Le sanzioni
Chiaramente, per bloccare questa cosa, dal Ministero hanno già dato le direttive in tema sanzioni e varie. Vediamo dunque come il Governo pensa di bloccare le targhe estere. La normativa dice che tutti coloro che sono residenti in Italia da almeno 60 giorni e saranno sorpresi a circolare con un’automobile con targa straniera, riceveranno una contravvenzione da 712 euro in su. L’auto, dovrà successivamente essere messa in regola entro 180 giorni, ed attenzione, perché il mezzo sarà trattenuto presso un deposito, così da non farlo più circolare “liberamente”. Scaduti i termini, l’automobile sarà confiscata se non sarà stata immatricolata in Italia.
La cosa non va dunque a toccare solo i professionisti che hanno le sedi all’estero, come già citato sopra, ma anche tutti coloro che hanno la residenza nel Bel Paese e che non hanno ancora provveduto ad immatricolare il loro mezzo presso la alla Motorizzazione Civile. Nel divieto, sono anche inclusi tutti coloro che risiedono in Italia e che circolano liberamente con automobili intestate a parenti residenti all’estero. Se vi prestano un’auto dunque, fate attenzione…
Chi può circolare con targhe estere?
La domanda più normale è: chi può circolare con le targhe estere? La legge chiaramente prevede delle eccezioni. Coloro che hanno preso una automobile in leasing o a noleggio (non importa se a lungo o a breve termine) con un contratto stipulato all’estero possono circolare, a patto che le agenzie e le società non abbiano delle sedi nel nostro Paese. A garantire questa cosa, ovvero la legittimità del contratto, il diritto comunitario.
C’è da “migliorare”…
Come detto sopra, il noleggio ed il leasing con le società estere è legale. Questo significa che gli operatori italiani “soffriranno” maggiormente, visto che in ogni caso vi sarà la convenienza a noleggiare i mezzi all’estero, soprattutto per non pagare i Superbolli, oltre che alle multe e alle tasse. Vedremo se il Governo metterà mano a questa cosa…
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