BMW M8: le caratteristiche delle sportive, coupé o cabrio

Se vi piacciono i mezzi estremi, ma comunque eleganti, sappiate che arrivano le versioni più sportive delle BMW Serie 8 Coupé e Cabrio. Equipaggiate con il mostruoso motore della M5, hanno il nome di BMW M8 ed M8 Competition. Belle da guidare anche tra i cordoli, non sfigurano di certo se guidate con lo smoking. Arriveranno a settembre. Vediamo insieme come sono fatte.

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Per queste nuove BMW M8 e M8 Competition, i tecnici tedeschi hanno pensato di inserire sotto il cofano il motore più potente mai sviluppato dal reparto Motorsport. Attenzione però, perché queste “emme”, non sono solo cavalli, perché hanno tante altre qualità, come deve essere una granturismo. A muovere i 1.885 chilogrammi, ed i 4,87 metri di lunghezza, un V8 biturbo da 4.4 litri.

Questo motore, già visto sulla berlina BMW M5, eroga la mostruosa potenza di 600 CV. Questo, per la M8, poiché per la M8 Competition, la potenza sale di altri 25 CV, per un totale di 625 CV. Se poi vogliamo parlare della coppia massima… questa è di 750 Nm fra 1.800 e 5.600 giri. Interessante anche il numero di giri massimo, ovvero 7.200 giri/min.. La trasmissione è automatica, ed è a otto marce.

Non manca un ripartitore di coppia, che consente una guida confortevole quando si guida in souplesse, ma che al contrario spinge come un ossesso quando si selezionano le modalità più sportive. Basta infatti fare un “click”, tramite un tasto per decidere il carattere dell’auto. Oltre al selettore del cambio, abbiamo poi le classiche palette al volante.

Per cercare di “tenere a bada” tutta questa potenza, c’è la trazione integrale M xDrive. Questa, è poi programmabile su diversi livelli da chi guida. Grazie sempre al ripartitore di coppia ed al differenziale attivo M, si possono scegliere diverse modalità di trazione, quali:

• trazione integrale con controllo di stabilità attivo,
• trazione integrale sportiva,
• trazione integrale senza controllo di stabilità,
• trazione integrale sportiva senza controllo di stabilità,
• trazione posteriore.

Chiaramente, l’ultima modalità, consente di guidare facendo dei traversi infiniti, ma per ottenere il massimo delle prestazioni in accelerazione, va attivata la trazione integrale. I dati? La M8 scatta da 0 a 100 km/h in appena 3,3 secondi. La sorella cattiva, la M8 Competition, ne impiega appena 3,2! Altri dati? La velocità massima: 250 km/h, rigorosamente limitata. Volendo, si può richiedere di spostare il limite, per arrivare a toccare i 305 km/h.

Inutile dire che come tutte le M, l’estetica guarda moltissimo alla sportività, ad incominciare dai cerchi in lega, da 20 pollici. Troviamo poi delle prese d’aria maggiorate nel fascione anteriore, così come delle bandelle sottoporta più profilate. Rivisti anche i terminali di scarico, quattro, ed incastonati nell’estrattore posteriore. Guardandole, si scoprono poi tanti altri particolari, come ad esempio le lamelle della griglia anteriore, rifinite in nero lucido. Non mancano dei deflettori nelle aperture frontali e volendo si possono avere i gusci degli specchi retrovisori in fibra di carbonio. Per la M8 Competition, abbiamo poi uno scarico sportivo verniciato di nero. Oltre al differente terminale, troviamo uno spoiler nero sul portello posteriore (di modeste dimensioni) ed i classici loghi M8 Competition.

Quanto agli interni, non c’è nulla di appariscente, anzi. I tecnici internisti hanno “solo” installato un volante più sportivo, un cruscotto digitale personalizzato e dei sedili dotati di fianchetti più avvolgenti. Come accennato sopra, troviamo poi dei tasti al tunnel per rivedere le modalità di guida.

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