Bonus patente 2023: cos’è e chi ne ha diritto

Pensate di sapere tutto sul Bonus Patenti 2023? Ecco chi ne ha diritto, cos'è e perché si rivolge solo ad una specifica categoria

Torniamo a parlare di Bonus Patente, fondo messo a disposizione dal Governo italiano. Il fine è quello di garantire tutta una serie di agevolazioni e di aiuti. Questo perché si è registrato un cospicuo aumento della manodopera nel settore dei trasporti, ovviamente su gomma. Naturalmente non c’è solo questa motivazione, poiché l’idea è quella di aiutare i più giovani, per stimolarli ad ottenere delle patenti tecniche. Patenti che, in virtù della loro essere più specifiche, hanno purtroppo dei costi decisamente alti, superiori rispetto ad una classica Patente B.  Delle spese che possono naturalmente mettere in difficoltà, ed è per questo che nasce questo bonus.

Facciamo poi attenzione, poiché questo Bonus Patenti lo si deve all’ex Governo Draghi. La precedente gestione, ha infatti pensato di rinnovare ed estendere la durata del bonus, cosa avvenuta per il 2022 e per l’anno in corso. Così facendo, si spera dunque di incentivare i ragazzi che sono a caccia di un nuovo lavoro. Grazie al Bonus, infatti, sarà più facile potersi iscrivere e conseguire la patente di guida per i vari mezzi pesanti, nonché la Carta di Qualificazione del Conducente. A chi spetta? Ecco cosa c’è da sapere.

Sommario

La prima cosa da sapere sul Bonus Patente 2023, è che non interessa le categorie della Patente A e della Patente B. Lo sappiamo, questa è una prima delusione, ma come detto, questa cosa ha tutt’altro obbiettivo. Quanto al bonus poi, è quantificabile in uno sconto dell’80%, o fino ad un massimo di 2.500 euro per tutte le spese sostenute. Parliamo delle spese relative al conseguimento delle seguenti patenti: C, C1, CE, C1E, D, D1, DE e D1E, o della carta di qualificazione del conducente (Cqc).

Al momento poi, siamo in attesa di sapere se il Governo di Giorgia Meloni deciderà di renderlo disponibile fino addirittura all’anno 2026. Quanto all’importo, è stimato in ben 5,4 milioni di euro per ogni anno. Naturalmente questo bonus verrà erogato nei limiti delle risorse disponibili per l’annualità. Stiamo parlando poi di voucher spendibili presso le varie autoscuole aderenti sul territorio nazionale. La cosa interessante è che poi il bonus patente non va a costituire reddito imponibile del beneficiario. Non va poi ad incidere sul calcolo dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE). Questo va dunque a facilitare le cose.

Chi ha accesso al bonus patente 2023? Ci sono dei requisiti specifici stabiliti dal Governo. Uno di questo stabilito per i cittadini italiani ed europei, è l’età, che deve essere compresa tra i 18 e i 35 anni. Persone che dunque usufruiscono di ammortizzatori sociali quali il Reddito di Cittadinanza. Il canale, la direzione, è quella di aiutare dunque i disoccupati ed i ragazzi.

Per ottenere e richiedere il bonus patente 2023, è sufficiente collegarsi alla piattaforma “Buono Patenti autotrasporto”, del circuito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Va effettuata l’autenticazione con lo SPID, la carta di identità elettronica (CIE) o la Carta nazionale dei servizi (CNS). Basterà poi seguire la procedura web ed inseriti i dati personali, dovrete inviare la richiesta. “In mezzo”, ci potrà essere anche un terzo quali “mediatori”, quindi non solo voi. Il voucher ha poi validità 60 giorni, altrimenti verrà automaticamente cancellato. Altro vincolo è quello del conseguimento della patente, inerente al tempo limite, fissato in 18 mesi.

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