Che marchio è Omoda?

Avete sentito già parlare di Omoda? Ecco cosa c'è da sapere sul nuovo SUV del marchio cinese

Vi è forse capitato, spulciando su internet di imbattervi in un marchio sconosciuto? Omoda. Che marchio è? Che origini ha? Diciamo che al momento è prodotta una sola auto, un SUV che ha il nome di Omoda 5. Se non l’avete ancora sentita, beh, c’è tempo, ancora qualche settimana. Sì perché a breve partirà anche la campagna pubblicitaria, visto che sarà venduta qui da noi, in Italia, entro la fine del 2023.

La Omoda 5 sarà proposta prima con un motore 1.6 turbo a benzina da ben 197 CV. In un secondo momento, arriverà anche la versione elettrica da 150 kW (204 CV). Può poi essere definita anche un’auto sicura, visto che lo scorso dicembre (2022) ha portato a casa 5 stelle nei crash test EuroNCAP per l’Europa, il massimo. Risultato raggiunto anche in Australia, all’Australasian New Car Assessment Program (ANCAP). L’auto è dunque già in vendita altrove, e per essere precisi parliamo di Cina, Russia, Israele, Sudafrica, Australia, Messico e Indonesia. Volete un dato? In appena sei mesi, sono state vendute ben 70.821 Omoda 5. Insomma, l’auto è destinata a far bene, anche nel Bel Paese.

Che Marchio è Omoda?

Ma da dove deriva il Marchio Omoda? E’ di proprietà della cinese Chery, che ha optato di debuttare nel Vecchio Continente partendo proprio dall’Italia. C’è qualcosa dietro? Sì, poiché Chery in Italia è una realtà nota in virtù della sua partnership con DR Automobiles. Il nuovo marchio promette dunque molto bene. 5 stelle all’Euro NCAP sono la dimostrazione che i marchi cinesi stanno facendo passi da gigante, anche in tema sicurezza. La percentuale di protezione per gli occupanti anteriori adulti e per i più piccoli sui sedili posteriori è dell’87%.

Risultati che Omoda 5 ha ottenuto anche in Australia. 87% per la protezione degli occupanti adulti, 88% per la protezione degli occupanti bambini, 68% per la protezione degli utenti della strada vulnerabili e 83% per il Safety Assist.

Tony Liu, vicedirettore generale esecutivo di Chery South Africa, ha così dichiarato: “Il successo di Omoda 5 nei rigorosi test ANCAP è conseguenza diretta dell’attenzione che la Casa presta alla ricerca incessante dell’eccellenza nella sicurezza”, aggiungendo: “Come marchio, siamo pienamente impegnati a collaborare con le autorità per la sicurezza stradale e le parti interessate per aumentare la consapevolezza sulle pratiche di sicurezza stradale e promuovere l’adozione di tecnologie di sicurezza avanzate in tutti i mercati in cui siamo presenti“.

La fase finale di omologazione è ormai quasi conclusa, con due esemplari che stanno girando e che sono sbarcati lo scorso fine luglio nel porto di Napoli. Come detto, per la Omoda 5 si inizierà dal 1.6 turbo a benzina da 197 CV e 290 Nm, abbinato al cambio automatico a doppia frizione a 7 rapporti e alla trazione integrale. Si conoscono poi i consumi medi nel ciclo WLTP, dichiarati in 7,6 l/100 km. Il prezzo? Al momento non si conoscono ancora i listini ufficiali, ma è solo questione di tempo.

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