Conversione patente svizzera in italiana: come si fa e quanto costa

di | 17-05-2025 | News Noleggio

Avete bisogno di convertire la patente svizzera in Italia? Non c'è niente di complicato, grazie ad un accordo tra i due Paesi. Ecco cosa c'è da sapere

Conversione patente svizzera in italiana: come si fa e quanto costa
Confronta

Sono in tanti gli italiani che lavorano in Svizzera e viceversa. Ma come funziona la conversione della patente? È possibile convertire la patente italiana in patente svizzera e viceversa? La risposta è sì, è possibile. Questo perché vige un importante accordo tra il Governo della Repubblica Italiana e il Consiglio Federale Svizzero. Vi è infatti un vero e proprio riconoscimento reciproco in materia di conversione di patenti di guida.

Cosa c’è da sapere in merito? I cittadini UE residenti in un altro Stato dell’Unione, si sa, possono circolare con la licenza di guida conseguita nel proprio Paese di origine. Tutto questo fino al rinnovo. Per i residenti in nazioni extra-UE (proprio come nel caso di un cittadino italiano che risiede in Svizzera), vigono regole e normative differenti. Tuttavia, essendoci un accordo “tra le parti”, non sussistono più problemi. Vediamo cosa c’è da sapere.

Sommario

Guida in Svizzera con patente italiana e viceversa

Come dicevamo, l’accordo tra Italia e Svizzera in tema di conversione delle patenti è attivo (almeno fino al 2026). Non vi è più l’obbligo di sostenere l’esame di teoria e pratica, come previsto dall’art. 135 del Codice della Strada, dopo un anno. I punti principali dell’accordo tra Italia e Svizzera sono i seguenti:

  • Italia e Svizzera riconoscono reciprocamente, ai fini della conversione, le patenti di guida in corso di validità che sono state emesse dalle competenti Autorità dell’altra Parte, secondo la propria normativa interna, a favore di titolari di patenti di guida che acquisiscono la residenza sul proprio territorio.
  • La patente di guida svizzera è valida ai fini della circolazione nel territorio italiano: 1) senza limitazioni temporali se il titolare non è residente in Italia; 2) per 1 anno dalla data di acquisizione della residenza del titolare in Italia; 3) senza limitazioni temporali se il titolare, pur soggiornando in Italia, ha mantenuto la residenza in Svizzera. Invece la patente di guida italiana è valida ai fini della circolazione nel territorio svizzero: 1) senza limitazioni temporali se il titolare non è residente in Svizzera; 2) per 1 anno dalla data di acquisizione della residenza del titolare in Svizzera; 3) senza limitazioni temporali se il titolare è ‘dimorante settimanale’ in Svizzera e mantiene la residenza in Italia, dove rientra regolarmente.

Altri punti fondamentali

  • Se il titolare della patente emessa dalle Autorità di uno dei due Stati stabilisce la residenza nel territorio dell’altro Stato, può convertire la sua patente senza dover sostenere esami teorici e pratici, salvo situazioni particolari. Il titolare della patente di guida deve aver compiuto l’età prevista dalle rispettive normative interne per il rilascio della categoria di cui chiede la conversione.
  • La patente svizzera rilasciata per conversione di patente italiana, conseguita da almeno 1 anno alla data dell’acquisizione della residenza in Svizzera del titolare, ha validità illimitata. Invece, la patente svizzera rilasciata per conversione di patente italiana conseguita da meno di 1 anno, alla data dell’acquisizione della residenza in Svizzera del titolare, riporta una data di scadenza calcolata in base alle norme interne svizzere. Tale procedura si applica solo per le patenti di categoria A e B, mentre le patenti delle altre categorie hanno sempre validità illimitata.
  • Se il titolare della patente emessa in Italia o in Svizzera stabilisce la residenza nel territorio dell’altro Stato, può ottenere un duplicato nel caso in cui il documento non ancora convertito sia stato oggetto di furto o smarrimento.
  • I titolari di patenti svizzere possono convertire le proprie patenti senza sostenere esami teorici e pratici solo se, al momento della presentazione dell’istanza di conversione, sono residenti in Italia da meno di 4 anni. Per i titolari di patente italiana che vogliono convertirla in patente svizzera, tale limite sale a 5 anni.
  • L’accordo si applica esclusivamente alle patenti rilasciate prima dell’acquisizione della residenza da parte dei titolari nel territorio dell’altro Stato. Invece, non si applica alle patenti ottenute a loro volta in sostituzione di un documento rilasciato da un altro Stato con cui Italia e/o Svizzera non hanno stipulato accordi.

Conversione patente non comunitaria

Superato il famoso anno, bisogna dunque fare richiesta per convertire la patente se si vuole continuare a circolare. La conversione è possibile, come detto, e la documentazione da presentare per la conversione della patente non comunitaria la trovate qui sotto.

  • Modulo TT2112;
  • Ricevuta di pagamento del bollettino;
  • Patente in originale e fotocopia della stessa, fronte e retro;
  • Fotocopia della ricevuta della visita di idoneità psicofisica rilasciata da un medico abilitato, con data non anteriore a 3 mesi nel caso il medico sia monocratico, o non anteriore a 6 mesi se effettuata da una commissione medica locale;
  • Traduzione giurata della patente di guida.

Per convertire la patente estera dovrai presentare l’apposita domanda all’Ufficio Motorizzazione Civile. Poi dovrai effettuare due versamenti: il primo da 32 euro sul conto corrente 4028 e l’altro di 10,20 euro sul conto corrente 9001.

Naturalmente, il consiglio è sempre quello di rivolgersi a un’agenzia di pratiche auto, che chiaramente vorrà essere pagata per seguire tutto l’iter, ma che sicuramente riuscirà a farvi ottenere il tutto senza grossi grattacapi, dato che conosce bene e sa districarsi in quella che per noi è solo una burocrazia più che complicata.

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