Cosa significa e-fuel

di | 25-12-2023 | News e Varie, News Noleggio

E-fuel, tutto quello che c'è da sapere sui carburanti sintetici. Pro e contro, di quelli che potrebbero essere i carburanti del futuro

Cosa significa e-fuel
Confronta

Ormai tutti conoscono la parola e-fuel. La Commissione Europa si è addirittura convinta, dopo mesi di discussioni con la Germania, che questo combustibile potrà essere utilizzato per alimentare le normali auto endotermiche (parliamo di quelle prodotte dopo il 1° gennaio 2035).  Gli elettrocarburanti, anche detti carburanti sintetici, saranno la soluzione per le auto a benzina e diesel, per non essere totalmente spodestate dalle auto elettriche? Beh, c’è ancora molto da lavorare, anche perché gli e-fuel, a conti fatti, ancora non esistono…

Sommario

e-fuel: cosa sono?

La prima domanda è: cosa sono gli e-fuel? L’e-fuel è un carburante a emissioni zero che viene prodotto combinando chimicamente idrogeno ed anidride carbonica. Questa la risposta più semplice che si possa dare.

e-fuel: c’è molta strada da fare

La seconda domanda, più che lecita è: gli e-fuel, esistono davvero? La risposta? No, o almeno non ancora, visto che non si trovano ancora in vendita presso i distributori stradali. Pensate che poi sono appena 18 gli stabilimenti produttivi in tutto il Pianeta, ed abbiamo incluso anche gli impianti sperimentali. Certo, una volta immessi sul mercato, potranno sicuramente fare la differenza, ma la strada è ancora lunga. In tutto questo, dobbiamo ricordare che il motore a scoppio sarà abbandonato prima del 2035, visto che l’industria dell’automobile, sviluppa i piani industriali con largo anticipo. I Costruttori poi, sono stati chiari; stanno lavorando “alle batterie”.

Carburanti sintetici: come la mettiamo?

Insomma, i dubbi ci sono, soprattutto se si pensa alla cosiddetta sostenibilità economica ed ambientale. Per alcuni sono carburanti promettenti e convenienti, per altri, detrattori inefficienti e sprecati per il settore. La verità? Probabilmente sta nel mezzo. Parliamo di due lobby del resto, quelli pro, e quelli contro, i costruttori di elettriche i primi, i costruttori di endotermiche i secondi.

e-fuel: ma come “si fa”?

Come si realizzata un prodotto frutto della combinazione chimica tra idrogeno ed anidride carbonica? Andiamo per grandi, ad iniziare dall’idrogeno, che viene ottenuto per elettrolisi dall’acqua. Per fare questo, occorre molta energia elettrica e tanta acqua. Il cane che si morde la cosa: un carburante sintetico, per essere davvero green, dovrà esser fatto con elettricità proveniente da fonti di energia rinnovabili (energia solare, eolica, geotermica, idrica o dalle maree). Fatto questo, si utilizzerà la sintesi Fischer-Tropsch. Viene combinato con la CO2 estratta dall’aria in un catalizzatore ad alta pressione con la CO2 estratta dall’aria e convertita in un vettore energetico liquido. Insomma, l’eFuel è del metanolo sintetico, da trasformare con ulteriori processi di raffinazione per ottenere l’e-Benzina, l’e-Diesel, l’e-Gas o l’e-Kerosene.

e-fuel: i PRO

Vediamo i pro degli e-fuel. A favore di questi abbiamo la eFuel Alliance, un gruppo di interesse che promuove proprio la produzione industriale di questi carburanti sintetici. L’eFuel Alliance, riunisce nomi importanti del settore energico, della componentistica e dei trasporti. Qualche nome? Exxon Mobil, Repsol, Eni, Neste, Siemens Energy, Bosch, Mahle, ZF, Iveco e Mazda. Per loro, i vantaggi sono numerosi:

  • Sul Pianeta Terra, c’è un potenziale di energia rinnovabile sufficiente che può essere immagazzinato utilizzando gli eFuel. La distribuzione, avverrebbe via infrastrutture già esistenti, come le raffinerie, gli oleodotti e le autocisterne, senza contare le attuali stazioni di servizio.
  • Le attuali auto, potrebbero già essere neutrali (parliamo di emissioni di CO2).
  • L’introduzione sarebbe rapida, non servono nuova e costose infrastrutture.
  • Riducono le emissioni di CO2.
  • Sono facilmente immagazzinabili e trasportabili
  • Emettono meno ossidi di azoto e di particolato rispetto agli attuali carburanti
  • L’efficienza energetica delle e-Diesel, prodotto da fonti rinnovabili in Nord Africa è del 46%, contro il 77% di un’auto elettrica spinta da energia rinnovabile prodotta in Germania

L’eFuel Alliance ha poi fatto una ultima interessante considerazione che interessa il livello di prezzo dei carburanti sintetici nei prossimi anni. Secondo le loro stime, raggiunti i necessari volumi produttivi e le relative economie di scala, il costo produttivo (attenzione, non il prezzo a noi utenti finali!) nel 2025 di un litro di benzina con il 4% di eFuel sarebbe tra gli 1,61 e gli 1,99 euro, per poi scendere nel 2050 a un range di 0,70-1,33 euro/litro. Insomma, abbastanza interessante.

e-fuel: i CONTRO

Chiaramente, non è tutto oro quel che luccica, ed infatti, gli e-fuel non sono perfetti. A “votare contro” gli e-fuel, troviamo infatti le posizioni di Transport & Environment (T&E). Chi sono? Un’organizzazione indipendente che si occupa di promuovere le politiche di trasporto a zero emissioni e che ha tra i suoi membri Legambiente, Kyoto Club e Cittadini per l’Aria. Esattamente come abbiamo fatto sopra, vediamo secondo loro quali sono i “no” degli e-fuels.

  • Il 2035 sarà la data in cui in Europa i carburanti sintetici riusciranno ad alimentare solo il 2% delle auto in circolazione. A conti fatti, 5 milioni di auto su 287 in totale.
  • Per loro sono “un cavallo di Troia”. Le compagnie petrolifere ed i produttori di motori a scoppio, vogliono solo posticipare la transizione verso il full electric.
  • Le industrie propongono piani non realistici in tema carburanti sintetici carbon-neutral, poiché non esistono impianti di produzione e non ci sono standard globali che li certifichino come carburanti. Questo, comporterebbe poi un rallentamento delle economie meno sviluppate nel decarbonizzare i propri settori dei trasporti e dell’energia.
  • Le auto a e-fuel, inquinano di più delle vetture elettriche. Le elettriche, da una recente analisi che interessa l’intero ciclo di vita del prodotto, a partire dal 2030 emetteranno il 53% di CO2 in meno.
  • La combustione degli e-fuel non sarà in grado di ridurre le emissioni tossiche. Secondo dei test svolti di laboratorio le auto alimentate da e-fuels rilasciano la medesima ed identica quantità di ossidi di azoto.
  • Produrre gli e-fuel sarà molto costoso. Si stima una spesa media per cinque anni, di oltre 10.000 euro ad automobilista in più rispetto all’auto elettrica.

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