Furti batterie auto ibride (copertura assicurativa)

Il furto delle batterie delle auto ibride è sempre più comune. Scopriamo il perché di questi furti e cosa comportano

Vi è capitato, o avete sentito parlare di furti delle batterie per le auto ibride? Beh, purtroppo è un fenomeno in aumento. Quello del furto di batterie agli ioni di litio dalle auto ibride (molto più diffuso oltreoceano), sta diventando qualcosa di veramente preoccupante. I primi episodi si sono registrati, appena l’anno scorso, soprattutto nelle regioni di Lazio e Campania, ma oggi il furto di batterie è affare comune praticamente ovunque. Perché? Perché le batteria hanno dei costi altissimi! Una batteria rubata può valere migliaia di euro.

L’eventuale ladro di batteria, sarà accusato di furto aggravato in concorso. Naturalmente servono degli attrezzi appositi per “staccarle” dalle auto, ma i ladri, non preoccupatevi, si stanno specializzando anche in questo, visto le cifre in ballo. Il mercato nero dei ricambi d’auto, ha dunque della nuova componentistica da aggiungere, anzi, che è già stata aggiunta. Cosa si ruba di più oggi? Volanti, navigatori, scarichi, fari (oggi a Led, a Laser, con orientamento automatico e dunque costosissimi!), ed ora, batterie di auto ibride.

Sommario

Come avrete capito, le auto ibride sono ora sotto attacco dei ladri. E’ normale che le compagnie assicurative si sono dovute “adattare” a questo nuovo fenomeno. Nascono dunque le assicurazioni per le batterie delle auto elettriche. Cosa sono le assicurazioni per le batterie delle auto elettriche? A cosa servono? Perché può convenire stipularle?

La batteria su un’auto elettrica è indispensabile, così come lo è su una auto ibrida. Serve all’accumulo di elettricità, da rilasciare durante la marcia ed in generale durante l’intero utilizzo del mezzo. Le batterie sono composte da ioni di litio ed altre specifiche sostanze chimiche. Non è ora il momento di parlare di quelle a stato solido (pensiamo al progetto Stellantis). Le assicurazione, stanno dunque cambiando. Esattamente come le auto a combustione fossile, sia le ibride che le elettriche devono avere una copertura RC, ovviamente obbligatoria per legge.

Le Compagnie assicurative, si stanno dunque evolvendo. Pensiamo a Nobis Assicurazioni, una delle prime compagnie a proporre una polizza su misura, con la polizza denominata Green Mobility. Chiaramente si sono e si stanno poi adeguando anche le compagnie più note, come Zurich, Allianz e così via. Proposte che puntano sulla batteria. Spesso queste polizze interessano anche l’assistenza,  così come alla sostituzione delle batterie danneggiate in seguito a sinistri, così come eventuali danni all’impianto di ricarica.

Se vi rubano la batteria, è davvero un gran problema. I ladri non rubano i vetri solitamente, tagliano la guarnizione del finestrino per non fare rumore, tagliano i cavi elettrici della macchina, alcune parti sotto il sedile posteriore, dove si trova la batteria, e semplicemente la estraggono. Un danno prossimo ai 10.000 euro, euro più, euro meno, a seconda della vettura. Federcarrozzieri ha lanciato l’allarme “batterie”:’ “nei primi mesi del 2023 c’è stata una esplosione di almeno il 30% di richieste di riparazioni da parte di automobilisti che si sono trovati, dalla mattina alla sera, appiedati per colpa della batteria della auto ibrida sparita”.

Il problema è che poi, molto spesso non si riescono a reperire subito i ricambi. Il costo delle batterie è altissimo, e rimanere a piedi per settimane è affare comune. Perché ci sono tanti furti batterie auto ibride? “Il sospetto è che vengano esportate e messe su un mercato parallelo, ma potrebbero anche essere smontate per estrarre i costosi minerali rari con cui sono costruite. Così come accade con i catalizzatori”.

Attenzione poi, perché perdere la garanzia è un attimo. Per sostituire la batteria rubata, o meglio reintegrarla, occorre necessariamente rivolgersi alla rete autorizzata della Casa. Ricordiamoci poi che non tutte le officine, anche se autorizzate, potrebbero non essere in grado di eseguire il lavoro. Questo perché serve una certificazione PES-PAV. Tutto questo, senza considerare che alcune officine, anche se autorizzate, potrebbero non essere in grado di reperire il ricambio originale.

Naturalmente il furto della batteria, ricade nella classica polizza “furto ed incendio”. Se dunque vi rubano la batteria, sarà indispensabile avere la polizza a vostra tutela. Nel momento in cui state per cambiare auto dunque, chiedere al vostro broker o a chi per esso, cosa andrebbe a coprire la polizza, in base al contratto che state per stipulare. Questo per evitare di “piangere sul latte versato”.

Come avrete immaginato, l’allarme dei furti di questo tipo è in preoccupante aumento. Cosa fare? La necessità di adottare misure di protezione, per prevenire furti di questo tipo, è argomento di discussione. Certo, tenete presente che in ogni caso le batterie non sono facili da asportare. Pensiamo solo al peso: la batteria di una Fiat 500e da 42 kWh, che consente un’autonomia in ciclo WLTP di 321 km, ha un peso di quasi 300 kg! Non mettete però in dubbio le “qualità” dei ladri specializzati.

Quale potrebbe essere la soluzione? Beh, sicuramente l’idea di blindare maggiormente il sistema di aggancio delle batterie, potrebbe essere un’ottima idea. E’ ovvio che una operazione del genere porterebbe ad un ulteriore aumento di peso, ma al momento, potrebbe essere l’unica soluzione a breve termine. Vale dunque la stessa regola di una normale auto. Fate attenzione a dove parcheggiate, lasciate l’auto magari “a vista” di qualche telecamera di controllo. I ladri agiscono soprattutto di notte, fate sempre molta attenzione a dove parcheggiate.

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