I Marchi che hanno deciso lo stop ai motori termici

di | 08-12-2023 | News Noleggio

Quando si chiuderà il "capitolo" dei motori endotermici? Alcuni Costruttori, hanno già le idee molto, ma molto chiare...

I Marchi che hanno deciso lo stop ai motori termici
Confronta

Motori termici: quanto dureranno? Il loro stop, quanto è vicino? E’ un argomento decisamente delicato. Gli esperti del settore chiamano questa cosa “phase-out”, ovvero l’addio ai motori termici che “bruciano” benzina, diesel e quant’altro possa essere definito inquinante. Colpa delle normative sulle emissioni, sempre più restrittive. La strada ormai è segnata. L’Europa ha deciso per lo stop nel 2035, ma la cosa continua a far parlare. Sì perché intanto, il fatto che le auto elettriche non inquinino, desta diversi dubbi. Poi ci sarebbe il discorso e-fuels da affrontare. I dati di vendita poi, parlano di un caldo di auto elettriche. Insomma, c’è una confusione che la metà basta, ma una cosa è abbastanza definita: la strategia dei principali marchi. Vediamo, al momento, come stanno le cose.

Sommario

Alfa Romeo: 2027

Iniziamo come sempre in ordine alfabetico, per trovare Alfa Romeo. Sarà un passaggio molto rapido, quello del non avere mezzi elettrici ad una gamma al 100% green. La chiamano “from zero to zero” e nel 2027 saranno vendute sole auto elettriche. Riusciranno in questo? Beh, l’anno prossimo vedremo un B-SUV di derivazione Jeep Avenger. Poi sarà il turno dell’ammiraglia dedicata al mercato USA, roba da 800 Volt di architettura e probabili 1.000 CV nelle versioni più cattive. Una corsa contro il tempo, forse anche troppo veloce e… frettolosa. Staremo a vedere.

Audi: 2033

Audi ci va con i piedi di piombo, anzi, litio, in questo caso. Per loro lo stanziamento per l’elettrificazione vede un investimento di 37 miliardi di euro entro il 2025. Cifre da capogiro, ma del resto dietro c’è il Gruppo Volkswagen. Sarà un percorso a tappe, che avrà l’inizio nel 2026. Dal 2026 ci saranno lanci di sole vetture elettriche, per poi interrompere definitivamente la produzione di endotermici nel 2033. Parliamo del Vecchio Continente; in Cina da Ingostadt prevendono altri 10 anni di motori termici. Del resto si sa, noi cerchiamo di lavorare in un senso, ma se da altre parti questo non si verifica, è come spegnere un incendio con una siringa…

Bentley: 2030

Non mancano i marchi di un certo spessore, come Bentely, che in tema elettrificazione ha deciso di investire 3 miliardi di euro. L’azienda inglese ha deciso di dare l’addio ai motori endotermici entro il 2030. Quando vedremo la prima auto full electric della Casa di Crewe? Si parla del 2025. Siamo davvero molto curiosi…

BMW: (quasi) 2030

Passiamo ad un’altra tedesca, BMW, che non è stata ancora molto chiara sulla strategia, se non che per l’elettrificazione saranno investiti 30 miliardi di euro. Ciò che però hanno detto, è che nel 2030 il 50% delle auto sarà 100% green. Entro quest’anno, il gruppo vedrà entro quest’anno un totale di 13 modelli elettrici e 12 ibridi plug-in. La direzione è dunque quella, visto che BMW pare abbia già prenotato celle batterie per un valore di 12,2 miliardi di euro.

Ford: 2023

Esattamente come BMW, anche Ford ha previsto un investimento per l’elettrificazione di 30 miliardi di euro, investimento partito già nel 2021, spalmato fino al 2025. Da questa data, ne partiranno altrettanti, per avere una gamma al 100% alla spina entro il 2026 ed il 100% delle vendite in elettrico entro il 2030. Quanto al segmento commerciale del marchio, tutta la gamma sarà zero emission capable nel 2024 ed entro il 2030, due terzi delle vendite saranno elettrici o ibride plug-in.

General Motors: 2035

Veniamo ora da un altro gruppo decisamente importante, General Motors. Per loro l’investimento per l’elettrificazione corrisponde a 37 miliardi di euro. L’idea è divenire carbon neutral entro il 2040, per annullare totalmente le emissioni delle proprie auto già entro il 2035. Si parla di un totale di 30 modelli. A cercare tutto questo, sarà la nuova piattaforma Ultium, piattaforma che sarà condivisa in Nordamerica per tre modelli con Honda (c’è una joint-venture Fuel Cell System Manufacturing).

Honda: 2025

Veniamo proprio al Costruttore giapponese, Honda, che punta ad elettrificare due terzi delle proprie vendite entro il 2030. Per loro, nel solo Vecchio Continente, già dall’anno scorso sono previsti almeno un modello con una variante elettrificata. Lo stop? Entro il 2025 la serranda sarà abbassata sui motori endotermici. Lo stanziamento? 38 miliardi di euro. C’è però da dire una cosa: insieme a GM stanno mettendo in atto una strategia sul tema idrogeno. Staremo a vedere.

Hyundai e Kia: 2035

Andiamo in Korea, per vedere Hyundai e Kia cosa stanno combinando. Per loro gli investimenti per l’elettrificazione sono di 10 miliardi di euro, ma va detto che loro sono decisamente più avanti di tanti altri su questo tema. Hyundai avrà a listino 12 nuovi modelli elettrici entro il 2025. Entro il 2030, secondo calcoli, dovrebbero avere in mano tra l’8 ed il 10% del mercato dell’elettrico mondiale. Per i coreani in Europa la situazione sarà “chiusa” entro il 2035. Quanto a Kia, dello stesso gruppo, ci saranno 11 modelli elettrici entro il 2026. Per loro, l’endotermico sarà fuori dal giro entro il 2030.

Jaguar Land Rover: 2039

Passando a Jaguar – Land Rover, il limite del carbon neutral sarà il 2039. Entrambi i marchi, avranno però una versione elettrica entro il 2030. Jaguar punta poi, entro il 2025, ad essere un marchio di lusso solo elettrico. Per Land Rover, ci sarà la prima auto elettrica l’anno prossimo. Entro ulteriori due anni, saranno sei le automobili a batteria. Entro quest’anno, dovremmo poi vedere il frutto del progetto Zeus, in tema idrogeno.

Mazda: 2035?

Torniamo in Giappone, dove Mazda ha previsto 10 miliardi di euro in tema elettrificazione. Non c’è ancora una data precisa in tema abbandono all’endotermico, ma sappiamo che ci saranno tre fasi. La prima è già in atto e terminerà l’anno prossimo, con lo sviluppo di tecnologie per l’elettrificazione. Tra il 2025 ed il 2027 ci sarà la fase 2, con la transizione verso l’elettrificazione, per arrivare alla fase 3 (2028-2030), con il lancio di una gamma completamente elettrificata. Stime parlano del 2035 come data limite per l’addio all’endotermico.

Mercedes-Benz: 2039

I tedeschi di Mercedes-Benz hanno sparato in grande. Mettono sul piatto 60 miliardi di euro di investimenti per l’elettrificazione. Nel 2039, la gamma sarà tutta ad impronta zero di anidride carbonica. La CO2 che rimane prodotta industrialmente e lungo tutto il ciclo di vita, sarà bilanciata. Tanti gli investimenti anche sui veicoli commerciali e trasporti di grossa taglia.

Nissan: 2035

Tocca ora a Nissan, che prevede investimenti per l’elettrificazione pari a 18 miliardi di euro. Entro marzo 2024 vedremo tre modelli elettrici a listino. Altri tre vanteranno la tecnologia E-Power (ibrido in serie) e ci sarà un ibrido plug-in. Guardando al futuro, c’è grossa ambizione: 27 auto elettrificate entro la fine del 2030. Di queste ben 19 saranno 100% elettriche. Un investimento stimato di 18 miliardi di euro, per avere una gamma interamente a zero emissioni entro il 2035. Già al 2030 l’offerta sarà di auto ibride ed elettriche soltanto.

Renault: 2030

Torniamo in Europa, dove Renault ha messo sul piatto 23 miliardi di euro per “chiudere” la situazione nel 2030. Renault, Dacia, Alpine, Lada e Mobilize vedranno 10 auto elettriche entro il 2025 in totale, mentre il resto sarà tutto ibrido.

smart

smart ha chiuso con l’endotermico in Europa prima di tutti, nel 2020. Tutto è partito dalla Concept #1 al Salone di Monaco, con una joint venture tra Mercedes (stile e design) e la cinese Geely (meccanica).

Stellantis: 2030

Veniamo ad un altro gigantesco gruppo, Stellantis, che prevede entro la fine dell’anno un totale di 13 vetture elettriche e 4 nuove auto plug-in hybrid. Grazie alla nuova piattaforma dedicata, denominata eVMP, sarà creata una nuova line-up di automobili. Non sono mancati accordi, visto che PSA ha creato con Saft-Total una joint-venture per produrre 48 GWh di batterie entro il 2030. Entro il 225 Peugeot avrà il 100% di mezzi elettrificati, mentre entro il 2027 toccherà a Fiat ed Alfa Romeo. Il limite massimo per Stellantis è fissato per il 2030, grazie ad un finanziamento di 30 miliardi di euro.

Suzuki: 2030?

La Casa di Hamamatsu non ha ancora una data prefissata, ma è facile pensare al 2030 come data limite. L’investimento in tema elettrificazione è di 32 miliardi di euro. Pare che entro il marzo 2024 arriveranno una sportiva compatta ed una kei-car elettriche.

Toyota: 2030?

Altra Casa giapponese è Toyota. Due anni fa dichiarò di voler lanciare entro il 2025 ben sei modelli elettrici. Tutto realizzato sulla nuova piattaforma dedicata e-TNGA. Non mancheranno due veicoli commerciali elettrici e due ad idrogeno. Ora le cose stanno cambiando, Toyota sta puntando più in alto, grazie ad investimenti di 31,2 miliardi. Con Lexus, si arriverà al full electric entro il 2030, per un totale di 16 nuovi modelli a zero emissioni.

Volkswagen: 2035

Volkswagen punta in alto, con investimenti per l’elettrificazione pari a 89 miliardi di euro. Sono partiti con l’obbiettivo di vendere il 70% delle auto come elettriche, ma poi hanno aggiunto ulteriori 10 punti percentuali, entro il 2030. In ogni caso, l’addio agli endotermici è fissato per il 2035. Il Gruppo ha poi annunciato il 14 marzo 2023 la bellezza di 180 miliardi di euro in investimenti nel periodo 2023-2027.

Volvo: 2030

Chiudiamo con Volvo, che ha investito 3 miliardi nell’elettrificazione, per “chiudere” nel 2030 con gli endotermici.

Insomma, come avete potuto vedere, la direzione presa dalle Case automobilistiche è abbastanza chiara. Riusciranno gli e-fuels a far cambiare idea ai Costruttori? Ora come ora… no. Al massimo potrebbero far “rallentare” la totale decarbonizzazione. Staremo a vedere.

Compila il modulo!

Sarai contattato gratuitamente da un nostro operatore per una consulenza sulle migliori offerte

  • Servizio Gratuito Nessuna commissione
  • Nessun obbligo Nessun impegno
  • Le migliori offerte Prezzi bassi

Richiedi Proseguendo si accettano i Termini e Condizioni di servizio che includono la possibilità di essere richiamati per il servizio di consulenza

Newsletter - Informativa sulla privacy

La Newsletter di comparasemplice.it è pubblicata sul sito Internet istituzionale distribuita via e-mail – in automatico e gratuitamente – a quanti fanno richiesta di riceverla compilando il form presente in questa pagina.

I dati forniti saranno utilizzati con strumenti informatici e telematici al solo fine di fornire il servizio richiesto e, per tale ragione, saranno conservati esclusivamente per il periodo in cui lo stesso sarà attivo.

La base giuridica di tale trattamento è da rinvenirsi nella possibilità da parte degli utenti interessati di ricevere di comunicazioni promozionali relative a prodotti e/o servizi di Cloud Care srl. o di terzi mediante impiego del telefono con operatore e/o anche mediante sistemi automatizzati (es. email, sms, fax mms, autorisponditori) e/o posta cartacea.

Il titolare del trattamento è CLOUD CARE SpA , con sede in Corso della Vittoria, 31/A, Novara; PEC: cloudcare@legalmail.it.

I dati saranno trattati esclusivamente secondo le finalità di cui al punto 3 e punto 6 dell’informativa generale di Cloud Care srl presente sul sito www.comparasemplice.it.

Gli interessati hanno il diritto di ottenere da Cloud Care SpA, nei casi previsti, l’accesso ai dati personali e la rettifica o la cancellazione degli stessi o la limitazione del trattamento che li riguarda o di opporsi al trattamento (artt. 15 e ss. del Regolamento) inviando una email all’indirizzo cloudcare@legalmail.it.

CANCELLAZIONE DEL SERVIZIO
Si può richiedere in qualsiasi momento la cancellazione dal nostro database scrivendo all’indirizzo di posta elettronica: info@comparasemplice.it.