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Livelli auto guida autonoma: quanti e quali sono?
di Fabio Caliendo | 07-05-2023 | News NoleggioStiamo parlando di futuro, ma c'è già molto nel presente: i livelli di guida autonoma. Ecco quanti e quali sono
Quando si parla di tecnologia applicata alle auto, automaticamente viene in mente la guida autonoma. Ma cosa diavolo è? Che cosa significa? Ne parlano le pubblicità, la stampa specializzata, e forse anche qualche ragazzino appassionato di motori. Ma siete proprio sicuri di sapere quanto livelli esistono, ed a cosa corrisponde ognuno di questi? Iniziamo con il dire una cosa: i livelli di guida autonoma sono cinque, ma non è proprio così corretto. Sì perché più che cinque, dovrebbero essere… sei! Almeno per il momento, fino a quando le nostre auto non voleranno anche. Torniamo però… con i piedi per terra, e cerchiamo di dare qualche spiegazione in merito.
Sommario
“Io guido da sola”
Cos’è la guida autonoma? Fondamentalmente, è quando chi guida può permettersi di lasciare all’auto la maggior parte dei comandi. Chiaramente, non significa che non si debba fare attenzione, anzi. Insomma in sostanza l’auto può essere in grado di raggiungere un determinato punto semplicemente programmando il percorso. Stiamo però correndo troppo, e abbiamo praticamente saltato tutti i livelli per arrivare a quello finale. Facciamo un passo indietro.
I livelli di guida autonoma, sono stati creati principalmente per un fattore di sicurezza. Facciamo poi attenzione e specifichiamo che i livelli di guida autonoma non sono stati inventati dal nulla. Si parla infatti di livelli guida autonoma SAE, ovvero quelli fissati dalla Society of Automotive Engineers, società che ha pensato di catalogare sei classi di funzionalità. Sono dunque così ben distinte le operazioni automatizzate che un’automobile è in grado di compiere.
Naturalmente un’auto per essere classificata, deve rientrare all’interno di uno specifico quadro normativo. Quadro che richiede il rilascio di una serie di autorizzazioni specifiche. Dei test che ogni mezzo deve effettuare e superare anche su strade pubbliche. Cosa succede se uno di questi sistemi non funziona? Beh, la legge sul tema ancora non è intervenuta, ma siamo sicuri che molto presto arriveremo anche a questo. Del resto, chi ha la responsabilità in caso di incidente? Cosa succede riguardo alla copertura assicurativa? Vogliamo poi parlare dei possibili problemi morali che ne derivano?
Sia chiaro, tutti i costruttori specificano che questo tipo di ausili alla guida, richiedono attenzione. Questo non significa dunque che, una volta inseriti, possiamo leggere il giornale o chattare con i nostri amici, sicuri che l’auto resterà nella sua corsia, che frenerà in caso di rallentamento, che riprenderà velocità allo scattare del semaforo verde o che sicuramente sarà in grado di evitare un pedone che attraversa all’ultimo. L’attenzione di chi guida, deve esserci e sempre. Sono ausili, per ora, e dunque non sostituiscono l’essere umano. Ed è per questo, come vedremo, che alcuni livelli di guida autonoma non possono ancora essere utilizzati al 100%. Chi utilizza la guida autonoma? Tesla è capostipite della cosa, ma dietro di lei ci sono ovviamente le solite “tre tedesche”: Mercedes-Benz, Audi e BMW.
Livello 0
Abbiamo parlato di sei livelli di guida. Bene, il primo è il livello 0, ovvero il livello base. Questo identifica le auto che potremmo tranquillamente classificare come auto “storiche”. Sono fondamentalmente auto che non dispongono di nessun ausilio alla guida. Devono dunque essere totalmente guidate, non abbiamo dispositivi elettronici di alcun tipo che aiutino o semplifichino la guida.
Livello 1
Passiamo ora alle auto di Livello 1, ovvero automobili che offrono un minimo di sistemi dedicati alla guida assistita. La prima cosa che vi verrà in mente? Naturalmente l’ABS, sistema di sicurezza obbligatorio in UE dal 2016. Una tecnologia molto semplice che consente alle ruote, in fase di frenata, di non bloccarsi. Altra tecnologia che identifica il Livello di Guida 1 è il Cruise Control, sistema in grado di mantenere automaticamente la velocità impostata. Altri ADAS, possono essere il Park Assist ed i Lane Assistant.
Livello 2
Passiamo poi alle auto con guida autonoma di livello due. Sono, attualmente, quelle che vengono vendute, poiché parliamo di automobili con una parziale automazione. Sono quindi autovetture capaci di intervenire autonomamente su frenata ed accelerazione. Se dunque c’è un pericolo improvviso, possono rallentare o frenare e fermare del tutto l’auto. Pensiamo infatti alla frenata automatica di emergenza. Dei rader, connessi all’auto, rilevato il pericolo e calcolato che al 100% ci sarebbe imbatto, “chiedono” alla centralina di far intervenire i freni. La vettura rimane naturalmente all’interno della corsia. Sistemi più sofisticati poi, riescono a gestire anche i rallentamenti, per poi intervenire facendo accelerare l’autovettura da sola, appena il traffico lo permette.
Livello 3
Andando ad analizzare il Livello 3, scopriremo quello che è il primo vero livello di automazione, che potremmo definire meglio con le parole automazione condizionale. Cosa significa? Significa che l’auto è in grado di prendere il posto del guidatore. Cosa resta da fare al guidatore? “Sorvegliare” che tutto vada bene, e che l’auto non faccia stupidaggini, o non effettui “correzioni” in caso di pericolo. Quando si parla di Livello 3, l’auto guida però da sola solo in ben determinate situazioni come: guida in autostrada, ricerca di un parcheggio. Questo perché il traffico non è ancora “digerito” dal sistema.
Livello 4
Siamo ad un alto livello di automazione, così può essere definita la guida autonoma di Livello 4. E’ interessata anche la città, dato che il sistema può monitorare e capire tutto ciò che avviene all’esterno. La centralina infatti, dialoga con diversi sensori: telecamere, sistemi Lidar, computer di bordo… Migliaia e migliaia di dati vengono gestiti simultaneamente per poter “guidare”. Come per il Livello 3, il guidatore può prendere il controllo quando preferisce. La centralina penserà solo a monitorare le situazioni di pericolo, frenando, accelerando e cambiando direzione qualora il driver non reagisca da solo.
Livello 5
Siamo arrivati alla fine del nostro lungo viaggio, il Livello 5, ovvero quando la guida autonoma è totalmente gestita dal sistema. Questo significherà che l’auto, per come la intendiamo noi, non esisterà più. Entrati in auto, dovremo solo chiedere all’auto dove portarci. Il resto, sarà gestito in maniera del tutto autonoma, senza alcun intervento dell’essere umano. Follia? No, tecnologia, e (purtroppo…) ci siamo molto vicini. In copertina, la WM M7, auto con livello 5.
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