Manutenzione auto: come pulire i filtri dell’aria contro allergie e virus

di | 22-08-2020 | News e Varie, News Noleggio

Manutenzione auto: come pulire i filtri dell’aria contro allergie e virus
Confronta

Vi è mai capitato di salire in auto, mettere l’aria dell’abitacolo sulla posizione numero 1 dopo diverso tempo, e sentire… puzza? Sì, quell’odore di cantina, di divano impolverato, oseremmo definirlo “vintage”. Ecco, già questo dovrebbe farvi riflettere e farvi capire il perché sia così importante avere cura della pulizia del climatizzatore della propria automobile. Questo perché l’aria, venendo dall’esterno, si deposita sui filtri, poiché trasporta sostanze inquinanti e peggio, nocive per la nostra salute. Parliamo dunque di manutenzione auto, ovvero come pulire i filtri dell’aria contro allergie e virus.

Sommario

Sanificazione aria condizionata e climatizzatore: filtro usurato? Cosa fare?

Spesso ci preoccupiamo dello stato degli pneumatici, delle spazzole tergicristallo (tutto giusto, per carità!), ma abbiamo mai pensato all’importanza del tenere in ordine l’impianto dell’aria condizionata o del climatizzatore che sia? Soprattutto i soggetti allergici dovrebbero farci caso, poiché un filtro in perfette condizioni consente di “bloccare” i pollini e gli allergeni, così da non farli entrare all’interno della nostra amata auto. Va dunque tenuto in perfette condizioni, così da evitare anche l’ingresso all’interno dell’abitacolo di batteri e virus.

Sia chiaro, i filtri, si usurano, e dunque non bloccano più quanto sopraccitato. Procedere alla sostituzione del filtro dell’aria condizionata con il “fai da te”, è ovviamente una cosa possibile. Basta prendere il libretto di uso e manutenzione della vettura e scegliere tra due categorie di filtri. Quali? Il primo è realizzato in fibra o carta, e serve a diminuire la quantità di polveri e pollini, mentre il secondo, è chiamato filtro antipolline ai carboni attivi. Questi ultimi hanno un prezzo di poco superiore, ma consentono di bloccare anche le sostanze nocive. Parliamo dei gas di scarico degli altri mezzi che circolano per strada. Chiaramente, bloccano anche polline e batteri.

L’utilizzo di un igienizzante

Pensate che sia sufficiente cambiare i filtri usurati? Non proprio, poiché per avere l’impianto di climatizzazione perfetto, occorre disinfettare il clima. Possiamo dunque parlare letteralmente di sanificazione dell’abitacolo. Se poi vogliamo collegare la cosa al Coronavirus, la sanificazione diventa una cosa ancora più importante (ne parleremo più avanti). Sappiate infatti che le bocchette del clima… sono la patria della sporcizia. Dalla polvere, fino ai batteri. E’ qui che si annida veramente di tutto.

La sanificazione va eseguita con l’ozono e può essere fatta solo da aziende specializzate in questo tipo di procedura. Se state già pensando a quanto tempo porterà via il processo, tranquilli, poiché bastano veramente 15 minuti. E’ infatti una macchina che viene utilizzata per la sanificazione. Questa sfrutta un tubo flessibile che eroga l’ozono proprio in direzione delle bocchette. Raggiunta la concentrazione impostata di ozono, questa attiva il ricircolo per circa dieci minuti, così da toccare ogni singolo punto della vettura. Basterà poi arieggiare per circa un minuto con le portiere aperte, il gioco sarà fatto.

Pulizia dei filtri dell’aria condizionata: ogni quanto va effettuata?

Una delle domande più lecite è: ogni quanto va effettuata la pulizia del filtro dell’aria condizionata? Un po’ come gli apparecchi di casa, va effettuata una volta l’anno. Tutto questo, ovviamente, se il filtro non è talmente usurato da doverlo sostituire. Pulire il filtro dell’aria condizionata non è una operazione difficile. Si può infatti utilizzare una schiuma che va spruzzata proprio nei condotti di aspirazione della ventola. Bisogna poi accendere il condizionatore e lasciarlo in funzione per una decina di minuti alla massima potenza. A questo punto, una volta aperta la scatolina del filtro, si potrà procedere spruzzando la schiuma specifica sui vari condotti. Terminata questa operazione, dovrete riavviare il condizionatore alla massima potenza. Fate attenzione ad utilizzare tutte le funzioni presenti (in direzione dei piedi, del parabrezza, etc, etc…). Infine, rimontate il filtro e richiudete la scatola.

L’aria condizionata “scarica” – la ricarica del gas

Quante volte presso le pompe di benzina o dai meccanici leggiamo “ricarica aria condizionata”? Bene, sappiate che il funzionamento dell’impianto dell’aria condizionata della vostra automobile dipende da un serbatoio che al suo interno conserva un gas refrigerante. Un compressore (collegato direttamente al motore) ed un circuito di tubi, consentono la circolazione dell’aria dall’esterno fino all’interno dell’abitacolo. Chiaramente, il tutto è sigillato, quindi a tenuta stagna. Se si verificano delle perdite, bisognerà procedere alla ricarica del gas dell’aria condizionata. Ci si rende conto del bisogno di ricarica, quando l’aria, acceso il climatizzatore, non esce più molto fresca. Il costo per una ricarica di gas varia dai 65 ai 100 euro a seconda della zona.

Covid-19: i consigli del Governo

Il periodo che abbiamo affrontato, e che stiamo affrontando, non è certo facile. Parliamo ovviamente del Coronavirus. In questo, è addirittura e giustamente l’Istituto superiore di sanità ad intervenire. Questo, ha realizzato un poster con consigli pratici rivolti a chi si trova nella condizione di dover usare la propria auto o soprattutto le vetture in car sharing.

Dopo aver guidato o essere stati dentro un autoveicolo è importante lavarsi sempre le mani e non toccarsi occhi, naso e bocca. L’utilizzo delle mascherine non è necessario se si viaggia da soli, ma lo diventa se si è insieme a persone che non convivono nella stessa abitazione o che hanno sintomi respiratori. All’interno dell’auto è necessario mantenere la distanza di sicurezza. Il passeggero deve sedersi sul sedile posteriore e, se possibile, tenere aperto il finestrino.

Utilizzi di auto in car sharing

Le cose si “complicano” leggermente se si utilizza un’auto in car sharing. Se si ha a disposizione un panno in microfibra ed un preparato a base di alcol, è meglio pulire tutte le superfici. Pensiamo soprattutto al volante, alla leva del cambio, al freno a mano ed alle bocchette dell’aria. Non bisogna dimenticare le cinture di sicurezza, gli indicatori di direzione, gli interruttori per tergicristalli e luci, lo specchietto retrovisore interno… ma anche la leva per regolare lo specchietto retrovisore esterno, le chiavi, e le maniglie. E’ poi consigliato l’utilizzo di guanti, avendo però cura anche in questo caso di non toccarsi occhi, naso e bocca. Vanno poi sfilarli al rovescio e smaltiti nell’indifferenziata.

Pulizia e sanificazione delle auto

Abbiamo già parlato della sanificazione dell’auto sopra. E’ però importante pulire le superfici interne dell’auto con un panno in microfibra e preparati a base di alcol. Si sconsigliano l’utilizzo di candeggina e amuchina, poiché l’ipoclorito di sodio può essere aggressivo su pelle e plastica. Una buona idea è usare l’aspirapolvere sulla tappezzeria.

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