Tesla Model Y Vs BYD Seal U: il confronto tra SUV elettrici

Un SUV elettrico potente e lussuoso? Ecco il confronto tra Tesla Model Y Vs BYD Seal U. Prezzi, caratteristiche e molto altro a confronto

Se vi dicessimo che c’è una nuova concorrente per la Tesla Model Y, ci credereste? Beh, era solo ed esclusivamente questione di tempo. La concorrenza è spietata, e in tre, massimo quattro anni, si può progettare un’auto nuova. Detto fatto, arriva un ulteriore rivale per il SUV americano. Il suo nome? BYD Seal U. E’ il primo SUV vero e proprio della Casa cinese ed è stato realizzato proprio per affrontare il mezzo della Casa californiana.

Entrambi sono mastodontici, e cercano di offrire dei prezzi competitivi. Certo, basta mettere qualche accessorio in più per andare su con il budget, ma in ogni caso per chi cerca un mezzo di alto livello, di categoria SUV, è quasi una scelta obbligata. Fuori sono diversissimi, dentro pure. Quale scegliere? Beh, mettiamoli a confronto. Tesla Model Y Vs BYD Seal U, chi vincerà il confronto?

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Guardiamole come sempre dall’esterno queste due auto. Fanno parte del Segmento D, SUV di un certo livello, e di proporzioni mastodontiche. BYD Seal U e Tesla Model Y sono davvero diverse. La cinese offre un design più tradizionale e squadrato, anche se presenta particolari più che futuristici. L’americana risponde con un design più semplice e ricco di curve in ogni cm della carrozzeria.

Guardiamo però i dati delle schede tecniche. La lunghezza è quella, visto che abbiamo 4,77 metri per la BYD e 4,75 metri per la Tesla. La principale differenza però, è per il SUV cinese che risulta essere più alto (1,67 metri) di ben 7 cm in più della californiana. La Tesla però, “risponde” con un passo decisamente più lungo, visto che c’è una differenza di 13 cm: siamo a 2,89 metri contro 2,76 metri. Come avrete intuito, sono mastodontici. Nulla da invidiare ad un furgone!

Guardando ai dettagli, scopriremo che sulla BYD i gruppi ottici anteriori sono davvero particolare, senza contare che quella calandra con i grandi listelli cromati, attira lo sguardo e non poco. Insieme alla parte posteriore, infatti, il tema stilistico riprende l’idea dell’“Ocean Aesthethics”, tipico dell’Azienda cinese. La Model Y non ha certo bisogno di grosse descrizioni. E’ ormai il SUV più famoso del mondo, nonché il più venduto del Mondo con 1,23 milioni di pezzi venduti. E’ dunque ormai iconica, e quindi subito riconoscibile. Nella versione Performance poi, è davvero aggressiva, grazie a cerchi in lega sportivi, spoiler in fibra di carbonio e pinze freno rosse.

Come di consueto, saliamo a bordo dei nostri mezzi, ed iniziamo ancora una volta dalla BYD Seal U. La Casa cinese ha puntato sulla sostenibilità, tant’è che ha utilizzato pelle vegana per sedili, cruscotto, pannelli delle portiere e console centrale. Non mancano doppie cuciture a contrasto che donano il giusto tocco di classe. Parlando di classe, non si può non notare il pomello del cambio… in cristallo! Questo va a riflettere il tema del design ispirato all’oceano. Ed ancora, citiamo il tetto panoramico (apribile elettricamente), nonché il sistema di purificazione dell’aria con filtro interno PM2.5 (per l’allestimento Design).

Chiudiamo con un po’ di tecnologia, dato che il SUV cinese vanta il sistema Intelligent Cockpit. Offre la connessione 4G, la navigazione integrata con Spotify e HERE, ed ovviamente l’immancabile integrazione dello smartphone tramite Android Auto e Apple CarPlay, con controllo vocale. Per gestire e controllare tutto questo, c’è a disposizione lo schermo girevole BYD da 15,6”. Il conducente ha invece a disposizione un display LCD da 12,3″.

Passiamo ora alla Tesla Model Y, che da questo punto di vista è davvero povera. Alla plancia troviamo il solo touchscreen da 15”, da dove si può controllare tutto. Dallo schermo centrale possiamo invece gestire l’infotainment e le funzioni di comfort. Essenziali anche i sedili; la scelta del colorazioni? Nero o bianco. Anche per lei abbiamo il tetto panoramico, ma è fisso. Gigantesco, quasi infinito, il bagagliaio, che con i suoi 600 litri di capacità minima è un vero riferimento. Ricordatevi che poi vanno ad aggiungersi i 117 litri del vano anteriore.

Veniamo ora al cuore dei due mezzi. La Seal, al contrario della Tesla, è disponibile sia in versione full Electric che ibrida plug-in. La versione con il motore 100% elettrico e posto all’anteriore, vede una potenza da 218 CV e 310 Nm (che diventano 330 Nm per la variante Design). La batteria può essere da 71,8 kWh o da 87 kWh. Quanto all’autonomia, la batteria più piccina “chiude” circa 420 km (ricarica fino a 115 kW), mentre quella più grande vede un’autonomia pari a 500 km (140 i kW di velocità di ricarica massima). Presto arriverà l’ibrida plug-in, con la DM-i con un 1.5 quattro cilindri a benzina e uno o due motori elettrici (a seconda delle tipologia). Si parla di un potenza di 214 CV e 300 Nm per la base, fino a 319 CV e 550 Nm per la Design (doppio motore elettrico con trazione integrale). L’autonomia delle batterie (18,3 kWh e 26,6 kWh) sarà di 125 km.

Decisamente più potente la Tesla Model Y, disponibile in quattro versioni: RWD, Long Range RWD, Long Range AWD e Performance e con potenze di 320 CV, 514 CV e 534 CV. Quest’ultima chiude lo 0-100 km/h in appena 3,7 secondi (velocità massima dichiarata in 250 km/h). Naturalmente l’autonomia varia a seconda della versione. La RWD con una batteria da 50 kWh offre 455 km, le Long Range (batteria da 75 kWh) tocca i 533 km, mentre la Performance (batteria da 75 kWh) scende a 514 km.

Siamo al tasto dolente, il prezzo dei mezzi. La BYD Seal U nell’allestimento Comfort parte da 42.890 euro, mentre nell’allestimento Design parte da 45.890 euro. Quanto alla Model Y i partono dai 42.690 euro della RWD. Per la Performance servono dai 57.990 euro in su. La via di mezzo è la Long Range RWD (da 48.990 euro) e la Long Range AWD (da 51.990 euro).

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