Tipologie di cerchioni auto

Ferro e acciaio, o alluminio? Ecco quale tipologia di cerchione auto scegliere. Un "viaggio" nelle sigle più difficili da comprendere

Avete mai pensato all’importanza dei cerchioni di un’auto? Pensate all’estetica, così come alle prestazioni (stabilità e controllo). Da questi dipende anche il comfort ma anche la reazione delle sospensioni . Insomma una cosa da non sottovalutare, anzi. Vediamo dunque insieme cosa c’è da sapere e quali tipi di cerchioni esistono.

Sommario

Iniziamo con il dire che i cerchioni delle auto possono essere in lega di alluminio o in ferro/acciaio. In passato, si utilizzavano soprattutto quelli in ferro. Il motivo? Basso costo, e facilità di ripristino in caso di brutte botte. Oggi però, l’alluminio la fa da padrone, poiché consente di ridurre i consumi e rendono gli ammortizzatori più reattivi, visto che i cerchi in alluminio pesano meno. Esteticamente poi, i cerchi in lega non hanno rivali. Purtroppo però, sono anche più delicati. si graffiano e possono cedere in caso di buche profonde o impatto.

Il ferro/acciaio, al contrario, è più robusto, e in caso di danni, si ripristinano facilmente. Oggi, sono ancora utilizzati per le auto entry level, per via di un costo basso, e nell’offroad, poiché è facile che si verifichino danni. Bisogna dirlo, i copricerchi però, mettono una pezza, e li rendono più piacevoli alla vista.

Guardando i cerchi poi, troveremo su di essi una serie sigle. Le più semplici sono quelle che interessano la larghezza del canale, il diametro , l’offset ( ET ) ed il PCD . Iniziamo dalla prima, il canale del cerchio. E la parte esterna del cerchio dove trova spazio lo pneumatico. Espressa in pollici, influisce su estetica, stabilità in marcia e consumi. Chiaramente, più è largo, più costerà. Più è largo, più potremo montare una gomma larga, ed aumentare la tenuta di strada. Naturalmente, dei pneumatici più larghi avranno un attrito superiore. I consumi aumenteranno. Il diametro è poi la cosa più semplice. Più è grande il diametro, più saranno belli da vedere. Miglioreranno prestazioni ed estetica, mentre il prezzo si alzerà. I contro? Dovremo utilizzare gomme più sottili. Risultato? Comfort minore, più probabilità di forare.

Saliamo di livello, ed entriamo più nel tecnico, parlando di offset o ET. Cos’è? E’ lo spazio tra la superficie d’appoggio dell’attacco del cerchio al mozzo e l’asse del cerchio stesso. Modificando l’offset, potremo far sporgere di più o di meno la ruota dalla carrozzeria. Attenzione però a non esagerare, poiché facilmente diminuirà la stabilità su strada, senza contare che la gomma potrà toccare sulla carrozzeria, con le ovvie conseguenze. Abbiamo poi il PCD. Parliamo dei fori per il fissaggio e dall’interasse dei fori.

Ricordatevi infine di utilizzare solo ed esclusivamente prodotti omologati e conformi a quanto citato sul libretto di circolazione della vostra auto. Questo per evitare sanzioni da parte delle Forze dell’Ordine, o che addirittura in caso di incidente, l’assicurazione possa fare storie.

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