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Triumph Daytona 660: il confronto contro ben 10 sportive stradali
di Fabio Caliendo | 11-08-2024 | News e Varie, News NoleggioLa nuova Triumph Daytona 660 va a scontrarsi con diverse moto blasonate e qualche novità. Chi la spunterà?
La moda, al giorno d’oggi, chiede moto crossover o enduro stradali. Facili da guidare, con le prestazioni giuste, possono accontentare tutte le esigenze. Dall’utilizzo cittadino alle vacanze. Cosa diverte di più però? Solo una categoria, quella delle moto sportive! Dopo anni di abbandono da parte dei fornitori, sono lentamente “in rientro” sul mercato. Le medie, ovvero con motori di 600 cc, stanno rinascendo. Sono sempre totalmente carenate, divertenti, ma ora più comfortevoli di una volta.
Le potenze? I 120/130 CV delle precedenti generazioni sono solo un ricordo. Ora si va dai 70 ai 100 CV circa. L’ultima arrivata? E’ l’inglese Triumph Daytona 660, moto spinta da un motore a tre cilindri in linea in grado di sviluppare 95 CV. E’ ereditato dalla Trident 660, ma qui più potente. Il prezzo è fissato in 9.795 euro, particolare interessante in un segmento dove va a scontrarsi con altre nove concorrenti. Vediamole tutte.
Sommario
Aprilia RS 660
La prima concorrente che viene in mente è la Aprilia RS 660. Nata nel 2020, la moto di Noale è meritevole di aver riaperto le porte a questa categoria. Le carena riprendono quel bombardone di RSV4, ma non solo, visto che il motore bicilindrico frontemarcia da 659 cm3 è ricavato dalla bancata anteriore del V4 1100. Ha una cubatura inferiore rispetto ad altre, ma la potenza è la più alta: 100 CV erogati a 10.500 giri/min. Il propulsore ha funzione portante ed è collegato ad un bel telaio in alluminio a doppia trave. Le sospensioni non sono da meno ed il pacchetto elettronico è molto sofisticato (c’è la piattaforma inerziale a 6 assi). Pesa poco (183 kg in ordine di marcia) e promette alto divertimento. Costa cara, poiché il prezzo è di 11.599 euro f.c.. Citiamo la meravigliosa versione speciale denominata Extrema.
Honda CBR650R
Proseguiamo in ordine alfabetico con la sportiva stradale di Tokyo, la CBR650R. Una moto matura, evoluta negli anni e che vanta non solo un design accattivante, ma un bel motore quattro cilindri in linea. Propulsore bello da guidare, con una erogazione lineare e con 95 CV a 12.000 giri/min.. La coppia è di 63 Nm ed il peso con il pieno ferma l’ago della bilancia a 207 kg. La ciclistica è dedicata ad un utilizzo stradale. E’ l’unica del lotto a vantare l’innovativa tecnologia e-clutch (si può cambiare, fermarsi e ripartire senza toccare la frizione). Interessante il prezzo, poiché parte da 9.590 euro f.c..
Kawasaki Ninja 650
Non poteva certo mancare Kawasaki, che con la famosa Ninja 650 (la base tecnica è quella della naked Z650) può vantare numeri di vendita da riferimento. Il telaio è un tubi d’acciaio che abbraccia il bicilindrico frontemarcia da 649 cm3. La potenza non è da riferimento, poiché si parla di appena 68 CV. L’anteriore è molto stradale, con una forcella a steli tradizionali, mentre l’impianto frenante, assiale, offre dischi a margherita da 300 mm. Certo, il design è quello delle Superbike della Casa di Akashi, ma l’impostazione di guida dei semimanubri è alta e comfortevole. Il peso è di 193 kg in ordine di marcia e non manca un cruscotto TFT a colori. Vanta il controllo di trazione e la connessione con lo smartphone. Il prezzo di listino è molto interessante, visto che viene 8.340 euro f.c..
Kawasaki Ninja ZX-4R
La Ninja 650 ha fatto decidere ai tecnici giapponesi di proporre qualcosa di più, tanto da donarle la sigla dei modelli più sportivi, ZX. Così, dopo la ZX-10R e la nuova ZX-6R (che non includiamo perché più dedicata all’uso su pista), c’è la piccola Kawasaki ZX-4R. Piccola per modo di dire, poiché la supersportiva giapponese con un motore di appena 399 cm3, regalata ben 77 CV di potenza a 14.500 giri/min. grazie al suo schema (quattro in linea). La ciclistica “è da cordoli”, ed il peso è di 189 kg in ordine di marcia. Non poco, ma vanta pinze radiali, forcella a steli rovesciati ed un prezzo interessante: nella versione base costa 8.990 euro. C’è poi l’allestimento RR, più performante, proposto a 9.960 euro f.c..
Kove 450RR PRO
Novità assoluta è la piccola cinese Kove 450RR PRO, la vera antagonista della Kawasaki ZX-4R. La piccola Kove, infatti, offre un motore quattro cilindri in linea da 443 cm3 in grado di erogare 70,7 CV a 13.000 giri/min ed una coppia massima di 39 Nm a 10.500 giri/min. Ben due le mappe motore, Sport ed Eco. Di serie ha poi il quick shift, il launch control e la frizione antisaltellamento. Il peso? Solo 165 kg in ordine di marcia, difficile chiedere di più! La ciclistica vede una forcella a steli rovesciati, che lavora insieme ad un telaio in tubi d’acciaio ed un bel forcellone in alluminio. A frenarla ci pensa un impianto a doppio disco anteriore da 300 mm. Ancora non conosciamo il prezzo.
Moto Morini Corsaro Sport
Lo ammettiamo, è forse la più bella del lotto. L’abbiamo vista dal vivo ad Eicma 2023 ed ha il nome di Moto Morini Corsaro Sport. Il motore è un bicilindrico a V di 90° da 750 cm3 in grado di sviluppare 96 CV. Offre un design moderno, unico, fresco, nulla che non sia già stato visto, finalmente. Una moto a modo suo elegante, con particolari da vera sportiva, ad iniziare dal telaio a traliccio in acciaio, passando per una forcella a steli rovesciati e finendo con un impianto frenante Brembo. Offre uno scarico per lato, e non conosciamo né prezzo né disponibilità, sappiamo solo che è davvero bella.
QJ Motor SRK 800RR
Ancora Cina, con la QJ Motor SRK 800RR, una sportiva che vanta non solo una carenatura dotata di fari full Led, ma anche le alette in stile MotoGP come la Kove 450RR PRO. Inutili? Forse si, ma fanno così racing… Anche per lei poi, abbiamo un quattro cilindri in linea. E’ da 778 cm3 ed infatti la potenza che è in grado di erogare è più alta della concorrenza, con 102 CV a 10.000 giri/min. Sappiamo ancora poco su di lei, ma il prezzo è di 8.800 euro f.c., davvero interessante.
Suzuki GSX-8R
La terza delle sorelle giapponesi è la Suzuki GSX-8R, moto derivata dalla GSX-8S, ma ovviamente carenata. In comune hanno il motore, un bicilindrico frontemarcia da 776 cm3 in grado di erogare 83 CV e 78 Nm di coppia. Le sospensioni sono delle Showa, con all’anteriore una forcella a steli rovesciati. L’elettronica prevede tre mappature motore, il controllo di trazione regolabile ed il quick shift. I semimanubri trovano spazio sopra la piastra di sterzo, particolare che la rendono comfortevole per l’utilizzo su strada. Il prezzo è di 9.700 euro f.c..
Yamaha YZF-R7
Poteva mancare la Casa dei Tre Diapason? La sportiva della Casa di Iwata non vuole certo sostituire le sorelle maggiori R1 ed R6, ed è per questo che offre il medesimo motore che possiamo trovare su Ténéré 700, MT-07, Tracer 7 e XSR700. Parliamo della Yamaha YZF-R7 e del suo bicilindrico in linea CP2 da 689 cm3 in grado di erogare 73,4 CV a 8.750 giri/min. Si vorrebbe qualcosina in più… visto anche l’impostazione di guida, la più estrema del lotto. Elettronica non ce n’è, ed il prezzo di 9.799 euro f.c. non la rende sufficientemente competitiva. Del resto, è tra i progetti più vecchi di tutti.
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