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Volkswagen Golf 8: le caratteristiche della nuova compatta tedesca
di Fabio Caliendo | 30-10-2019 | News Noleggio
È l’auto più attesa del 2019! Chi, se non l’automobile più venduta d’Europa. Ancora non avete capito? Parliamo di 45 anni di storia, nonché 35 milioni di immatricolazioni. È la Volkswagen Golf, che arriva oggi alla sua ottava generazione. La tedesca è ultramoderna, grazie alla connettività e soprattutto all’elettrificazione, visto che parliamo di ben due versioni plug-in e di addirittura tre mild hybrid. Non è totalmente nuova, ma si rifà un po’ il trucco per mantenere i numeri di vendita. Arriverà a marzo 2020 nelle concessionarie ad un prezzo ancora da definire. Altra cosa, non si sa ancora nulla del metano né delle versioni Golf GTI e Golf R, le più sportive, che però vedremo probabilmente verso metà 2020.
Sommario
Design: tipico… Golf
Come accennato in apertura, questa Volkswagen Golf 8 non cambia a livello di estetica, anzi, mantiene lo stesso look, ma si fa più hi-tech. Una continua evoluzione, mai una vera rivoluzione. E’ forse questo il segreto del suo successo, un’auto alla moda, che piace a tutti, dai più giovani ai più anziani. Vendi la vecchia per la nuova, ma resta sempre una Golf, la tua… Golf.
Si mantiene dunque compatta, grazie quasi agli stessi centimetri di prima, che possiamo così riassumere: 4,28 metri di lunghezza, 1,78 metri di larghezza, 1,45 metri di altezza e 2,63 metri di passo. Il telaio, quindi la piattaforma, resta la già nota e stracollaudata MQB. A livello di struttura dunque è sempre lei ma i designer hanno deciso di darle delle linee più marcate, soprattutto per lo “sguardo”, con delle nuove luci a LED. A “collegare” i due fari, una sottile linea cromata che trova spazio nella parte superiore della mascherina. Quest’ultima è veramente ridotta a livello di volume. Dietro, troviamo tre fasce, sempre a LED, con un gruppo ottico più pronunciato nelle forme.
Interni: qui, si cambia
Dove cambia questa Golf 8 a livello di design, è negli interni, decisamente rivisti rispetto a prima. La strumentazione è completamente digitale come sulla Golf 7, ma ora abbiamo uno schermo touch screen da 10,25 pollici. E’ da qui che si comanda l’infotainment. Si è poi pensato di realizzare il cruscotto in maniera mista, ovvero con parti in plastica rigida e parti in plastica più soffice al tatto. Ora, il monitor dell’infotainment è posizionato in modo più rialzato, creando una “collina” sul cruscotto stesso. Arriva poi l’assistente vocale, tecnologia capace di riconoscere il linguaggio naturale. Basta salutare ed esclamare “Ciao Volkswagen” per avere accesso al controllo di tutto il sistema.
E’ da qui, infatti, che l’utente ha accesso ai vari parametri. Restano comunque anche i tasti virtuali, per definire alcuni parametri non attivabili del clima con l’assistente: temperatura e velocità del flusso dell’aria vanno dunque ancora regolati manualmente. Chiaramente, la Golf 8 è più che connessa, grazie anche al protocollo Car2X, sistema che le consente di “dialogare” con le infrastrutture e soprattutto le altre vetture intorno.
C’è poi una grossa novità per questa Volkswagen Golf 8, poiché comprende anche gli aggiornamenti Over The Air (OTA). Ci si può poi collegare al marketplace Volkswagen per scaricare le varie app disponibili. L’auto diventa dunque come uno smartphone gigante.
Sicurezza al primo posto
Tra le varie app scaricabili, troviamo ad esempio quella necessaria per far funzionare il Cruise Control. Basta un click per avere a disposizione il software dedicato. Il funzionamento di questo sistema poi, si basa naturalmente sul radar della frenata d’emergenza. Tutto questo, rigorosamente di serie, su qualsiasi versione voi possiate scegliere. In ogni caso, non è solo adattivo il Cruise Control, poiché è in grado di “vedere” cosa c’è davanti. Ad esempio, è in grado di adattarsi ai limiti di velocità presenti sulla strada, così come per il riconoscimento delle curve che ci precedono. Rotatorie, incroci, la velocità si regola automaticamente. Se poi a tutto questo aggiungete il Lane Assist ed il Travel Assist (fino a 210 km/h), il quadro è completo. Basta solo tenere le mani sul volante, e la Golf 8 penserà al resto.
A tutto LED
Discorso a parte lo meritano i fanali. Sono rigorosamente full LED anche per l’allestimento entry level. Non manca la tecnologia Matrix LED, dotata di ben 22 diodi per ogni singolo fanale. In base alle situazioni che si presentano davanti all’auto poi, ci sono diversi tipi di fasci luminosi. Una chicca e decisamente utili, degli ulteriori fanali posti a 90° rispetto all’auto. La funzione di questi è quella di illuminare l’interno della curva quando si svolta, così da incrementare la visibilità.
Addio e-Golf
Se state pensando alla e-Golf, bene, sappiate che questa andrà in pensione. Al suo posto, avremo una berlina compatta elettrificata e non più elettrica. Tutto questo grazie all’arrivo della ID.3, che pensiona le altre “verdi”. La nuova linea sopraccitata dunque, toglie ogni possibilità di avere una nuova e-Golf.
La tedesca sarà infatti venduta con diverse versioni elettrificate. Quali? Tanto per iniziare, ci sarà una famiglia di e-hybrid. Tra queste ibride plug-in, non mancherà la GTE in grado di erogare 204 CV, ma soprattutto una più dotata versione in grado di sviluppare ben 245 CV. Tutto questo con un “piccolo” 1.4 benzina, ovviamente affiancato da un motore elettrico ed un pacco batterie da 13 kWh.
A questo, si aggiunge poi la nuova gamma che prende il nome di eTSI, una serie di mild hybrid con diverse potenze. Si va dai 110 CV, ai 150 CV massimo, per passare per la via di mezzo da 130 CV. Il sistema è un 48V e non manca il noto cambio automatico DSG a 7 rapporti.
Benzina e diesel
Non mancano le motorizzazioni classiche, composte da motori a benzina e gasolio. I primi vedono un 1.0 a 3 cilindri offerto in due versioni: 90 e 110 CV. Oppure, vi è il più dotato 1.5 a 4 cilindri da 130 e 150 CV (è previsto il sistema di disattivazione dei cilindri). Per questi si possono avere sia i cambi manuali a sei rapporti che il doppia frizione (ad esclusione del 90 CV). Quanto ai turbodiesel, abbiamo il motore 2.0 TDI da 110 e 150 CV con sistema di catalizzazione SCR. Anche qui si può scegliere tra cambio manuale o automatico, e volendo vi è la trazione anteriore o la quattro per quattro (4Motion).
Si invita il lettore a verificare che le eventuali offerte descritte nel post siano ancora attivabili e vengano proposte alle stesse condizioni economicheOfferte Noleggio Lungo TermineNoleggio Lungo Termine
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