AGCOM multa Vodafone, TIM e Wind Tre per i costi sul mancato rinnovo delle offerte

di | 24-01-2020 | News Cellulari, News Telefonia, News TIM, News Vodafone, News WindTre

AGCOM multa Vodafone, TIM e Wind Tre per i costi sul mancato rinnovo delle offerte
Confronta

Com’era facilmente prevedibile, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM) ha sanzionato TIM, Vodafone e Wind Tre per la scelta di introdurre unilateralmente un meccanismo di addebito extra e anticipato nel caso in cui il cliente non abbia credito sufficiente per poter rinnovare l’offerta. Una vera e propria “mini tassazione”, attorno ai 90 cent,che viene applicata non appena viene effettuata la ricarica, decurtata immediatamente di una spesa indesiderata che si aggiunge al rinnovo stesso del piano.

Il servizio, secondo gli operatori, consente all’utente di poter utilizzare i servizi voce e Internet anche se non si riesce a rinnovare il piano a causa del credito insufficiente, permettendo così di mantenere una sorta di continuità fino al rinnovo successivo (solitamente della durata di 48 ore): peccato, però, che il cliente non abbia mai richiesto un sistema del genere.

Sommario

AGCOM ai gestori: rispettare i limiti sulle modifiche unilaterali del contratto

L’ingiunzione dell’AGCOM verso gli operatori, però, va oltre: secondo i documenti resi pubblici dall’Autorità, infatti, tale pratica è in contrasto con la delibera 326/10/CONS, che impedisce alla compagnia di mantenere attiva deliberatamente un’offerta Internet dopo il consumo dati o la scadenza e il mancato rinnovo, senza il consenso del cliente stesso. Le modalità di comunicazione di questo controverso meccanismo, inoltre, viene considerato tutt’altro che chiaro e trasparente: non a caso le associazioni di consumatori si sono mosse fin da subito per denunciare tali pratiche all’Autorità, riaprendo nuovamente il dibattito relativo alle modifiche unilaterali del contratto.

Secondo l’AGCOM, quindi, in linea con quanto già previsto dalla sentenza 8024/2019 del Consiglio di Stato, le compagnie telefoniche non possono modificare un contratto con il cliente su qualsiasi punto. In particolare, un operatore può scegliere di cambiare le condizioni di servizi già presenti all’interno del contratto stesso, ma non aggiungerne di nuovi, per giunta senza il consenso esplicito del cliente.

Con la “scusa” del recesso gratuito garantito agli utenti in caso di modifiche contrattuali, quindi, gli operatori si sono lasciati a andare a rimodulazioni e ridefinizioni spesso aggressive, sia dal punto di vista dei servizi che dei prezzi. Pensiamo, ad esempio, agli aumenti del canone mensile di offerte inizialmente proposte a condizioni molto basse nel giro di pochi mesi, all’introduzione di tariffe base con costi mensili nel caso in cui non venisse attivata un’offerta specifiche o addirittura all’addebito di costi aggiuntivi su alcuni servizi in un primo momento gratuiti o nemmeno previsti.

Codacons, una delle principali associazioni di consumatori in Italia, si è espressa positivamente nei confronti dell’azione dell’AGCOM: il presidente Rienzi si è detto soddisfatto delle sanzioni, che vanno a punire delle pratiche “che, come al solito, vanno a discapito dei consumatori”.

Le multe agli operatori

Ma quali sono le multe comminate ai tre gestori? TIM, Vodafone Italia e Wind Tre dovranno pagare una sanzione di 696 mila euro, da versare entro 30 giorni dalla notifica del provvedimento. Nel caso di Wind Tre la sanzione si riferisce anche alle “informazioni poco chiare e trasparenti” sul costo introdotto per quanto riguarda il servizio Internet “illimitato” con velocità a 128 kbps al superamento dei GB dell’offerta (0,99 euro o 1,49 euro al mese, a seconda dell’offerta sottoscritta). Vedremo se le tre società attueranno delle contromosse nei prossimi mesi per evitare ulteriori sanzioni e se le modifiche unilaterali dei contratti di telefonia mobile verranno utilizzate in modo più corretto e rispettoso nei confronti dei consumatori) in futuro.

Vi ricordiamo, infine, che se avete ricevuto una comunicazione relativa alla modifica unilaterale della vostra offerta mobile, avete il diritto di cambiare operatore senza pagare costi extra o penali: se le nuove condizioni non vi soddisfano, vi consigliamo di effettuare un confronto delle tariffe cellulari per trovare delle soluzioni più in linea con le vostre effettive esigenze e necessità. Il servizio è completamente gratuito e non richiede alcuna registrazione per l’utilizzo.

Si invita il lettore a verificare che le eventuali offerte descritte nel post siano ancora attivabili e vengano proposte alle stesse condizioni economiche

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