Quanto consuma Immuni (batteria e Internet)
di Silvio Spina | 16-06-2020 | CellulariA partire da questa settimana, dopo un periodo iniziale di test in alcune regioni, l’app Immuni è attiva su tutto il territorio nazionale e ha superato i 2 milioni di download. Il software, sviluppato dal Commissario Straordinario per l’emergenza Covid-19 il collaborazione con il Ministero per l’Innovazione Tecnologia e la Digitalizzazione e il Ministero della Salute, è un sistema di contact tracing che sfrutta il download per rilevare la distanza tra due dispositivi e tenere traccia dei contatti (attraverso il Bluetooth e senza raccogliere informazioni o dati personali), avvisando gli utenti tramite una notifica nel caso in cui si fosse venuti a contatto con delle persone che hanno contratto il virus.
Probabilmente molti di voi hanno già scaricato l’applicazione (che, lo ricordiamo, è disponibile gratuitamente sia sul Play Store Android che sull’App Store di Apple), ma siete preoccupati di alcune informazioni online sui consumi elevati di batteria e dati: quanto consuma Immuni, quindi?
Sommario
Quanta batteria consuma Immuni
Il chip Bluetooth Low Energy, a cui l’app fa affidamento per tenere traccia dei contatti, è uno standard concepito per tenere bassissimi i consumi durante l’utilizzo (come il nome lascia già intendere). Facendo un test su uno smartphone con una batteria da circa 3000 mAh, il consumo di Immuni ha inciso meno dell’1-2% sul totale delle app installate. Pare che la frequenza di aggiornamento dell’app aumenti solo quando il telefono è in carica.
Insomma, senza entrare troppo in dettagli tecnici e statistiche, possiamo dire con certezza che l’app Immuni consuma poca batteria rispetto ad altre app (per fare un esempio, servizi come WhatsApp o Facebook consumano molto di più, addirittura oltre il 7-8%, anche se inutilizzati e attivi in background).
Se notate un aumento dei consumi, quindi, è probabile che tenere continuamente acceso il Bluetooth (e in certi casi anche il GPS) abbia eroso leggermente la batteria degli smartphone di coloro che sono abituati a lasciare spente queste funzionalità. È chiaro, tuttavia, che bisogna valutare il rapporto tra “costi” e benefici: siete disposti a rinunciare ad una minima percentuale di batteria per aumentare la platea degli utilizzatori e rendere l’app davvero utile?
Se volete sapere anche voi quanta batteria consuma Immuni sul vostro smartphone potete seguire il seguente percorso sul vostro smartphone:
- Se avete un Android: entrate nelle Impostazioni e cercate la sezione relativa alla Batteria. Il menu potrebbe cambiare da telefono a telefono, ma potete sfruttare la barra di ricerca in alto per trovarlo velocemente. All’interno di quest’area dovrebbe essere presente la voce “Uso Batteria”, dove troverete il dettaglio dei consumi suddivisi per app.
- Se avete un iPhone: su iOS bisognerà entrare su Impostazioni e poi su Batteria per scoprire quali app stanno incidendo maggiormente sull’autonomia del vostro dispositivo Apple.
Quanti giga consuma Immuni
L’app ha bisogno di Internet solo per scaricare e tenere aggiornate le chiavi crittografiche dei dispositivi degli utenti risultati positivi al Coronavirus, in modo da avvertire coloro che sono entrati in contatto ravvicinato nelle ultime due settimane. Per fare ciò, secondo le informazioni ufficiali, potrebbe essere consumato “qualche megabyte di traffico al giorno”. Secondo i nostri primi test, l’app ha superato di poco i 200 KB in 24 ore.
Immuni, quindi, consuma pochissimi dati: per funzionare, infatti, non necessita di una connessione Internet continua. L’app effettua un collegamento con i server della SOGEI (la società informatica controllata dal Ministero dell’Economia, che raccoglie e archivia le chiavi crittografate dei dispositivi) ogni 4 ore e scarica dei dati solo quando ci sono delle effettive modifiche al database.
È probabile che nelle prossime settimane e mesi vengano rilasciati degli aggiornamenti all’app stessa: in quel caso bisognerà scaricare la nuova versione “sacrificando” alcuni MB, come per qualsiasi altra nuova versione di un’applicazione.
Ecco, quindi, quanto consuma Immuni in termini di batteria e dati: in entrambi i casi si tratta di consumi contenuti, che non incidono in modo significativo sull’autonomia del telefono e sulla soglia dati della tariffa mobile.
Quali smartphone sono compatibili con immuni?
Ecco quali dispositivi supportano l’uso dell’app di contact tracing:
- Android: versione 6 e successive. È possibile che su alcuni modelli (Huawei e Honor in particolare) vi siano delle incompatibilità ma pare che in gran parte dei casi si stia trovando una soluzione;
- iPhone: è necessario avere installato iOS nella versione 13.5. Il modello di smartphone Apple più datato compatibile con Immuni è l’iPhone 6s.
Per quanto riguarda lo spazio necessario all’installazione, non vi dovrebbero essere problemi: l’applicazione, infatti, ha un peso di poche decine di MB.
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