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Bolletta luce e gas: 4 errori da non commettere se vuoi risparmiare
di Ilaria Macchi | 13-05-2019 | Come risparmiare
Trend Casa Luce
83.68 €/Luce Flex
73.94 €/Free Luce Casa
78.73 €/SCELTA PROTETTA FIX LUCE
80.06 €/Smart Casa Luce
80.07 €/IREN PREZZO FISSO LUCE VERDE WEB
81.95 €/E-LIGHT
84.53 €/Edison World Luce
84.71 €/A2A Click Luce
85.85 €/SEV IREN PREZZO FISSO LUCE
87.30 €/SEV IREN PREZZO FISSO LUCE WEB
87.30 €/Luce Easy Flex Web
88.35 €/IREN PREZZO FISSO LUCE VERDE REVOLUTION
91.41 €/ENERGIA PURA PROTEZIONE LUCE 360
104.58 €/IREN REVOLUTION LUCE VERDE VARIABILE 2023
126.89 €/ENEL FLEX
153.03 €/Fare il possibile per ridurre l’importo indicato sulle bollette di luce e gas è ormai diventato ormai fondamentale per tutti. Gli italiani si ritrovano infatti già tartassati da spese e tasse varie e sono pronti a fare il possibile per risparmiare. Raggiungere l’obiettivo non è poi così difficile: per farlo non è necessario solo scegliere operatore e tariffa che si ritengono più adatti alle proprie esigenze, ma anche avere qualche piccola accortezza nel proprio comportamento quotidiano. A beneficiarne sarà innanzitutto il bilancio familiare.
Sommario
Bollette luce e gas – Risparmiare è davvero possibile
Anche chi non ha particolari problemi economici ormai da tempo è impegnato a fare il possibile per tagliare il superfluo e ridurre le spese per i servizi fondamentali che servono in ogni casa, luce e gas su tutti. Periodicamente ci ritroviamo a dover avere a che fare con aumenti delle varie tariffe ed è per questo che può bastare davvero poco per poter raggiungere l’obiettivo desiderato.
L’introduzione del mercato libero, scelta condivisa da un numero sempre maggiore di persone, si è rivelata davvero provvidenziale per molti utenti. Nel momento in cui ci si rende conto di non avere aderito a una tariffa che si addice al meglio alle proprie abitudini (ma anche se con il passare del tempo l’importo a essa collegato subisce un rialzo), si può infatti valutare in piena consapevolezza se sia disponibile una soluzione alternativa che si ritiene migliore. Se si dovesse propendere per questa scelta si può agire in tutta tranquillità: diventa possibile passare a un altro operatore (e quindi a un’altra offerta) senza alcun intoppo e in modo totalmente gratuito. A prendersi carico della comunicazione di recesso all’azienda con cui si ha intenzione di interrompere il rapporto sarà il nuovo gestore, senza oneri né impegni di alcun tipo per l’intestatario. Una volta fatto questo, si avrà inoltre la garanzia di non dover subire modifiche alle condizioni sottoscritte per il periodo di tempo determinato: in genere, ogni tariffa ha il prezzo bloccato per uno o due anni.
Questo scenario comporta solo un “impegno” per chi è coinvolto, ovvero quello di tenersi periodicamente informato su quello che è disponibile sul mercato. Grazie ai comparatori online di tariffe per l’energia elettrica, questo passaggio risulta particolarmente facile.
Basta quindi prestare particolare attenzione e mettere in atto qualche piccola accortezza per apportare benefici da non sottovalutare al proprio portafoglio. Ecco quindi alcuni consigli utili da seguire in questi casi.
Attenzione a usare la tariffa al meglio
Il primo passo da compiere da parte di un utente che desidera ridurre gli sprechi ed evitare di ritrovarsi con bollette eccessivamente salate consiste nella scelta del gestore e della tariffa più adatta. Fino a qualche tempo fa l’idea di passare un altro operatore era considerato un passo difficile da compiere, come se ci fosse un sentimento di “affetto” che finisce per nascere dopo anni di legame. Questo non deve più essere presente, ma si deve pensare innanzitutto al bilancio di famiglia. I soldi che si potranno risparmiare grazie a questa scelta potrebbero essere così sfruttati in altri ambiti, magari anche per una vacanza o un piccolo sfizio.
Prima di identificare quali siano le tariffe energia elettrica più convenienti è necessario compiere una scelta fondamentale: si addice di più alle proprie abitudini una soluzione monoraria o bioraria (clicca qui di seguito per conoscere le differenze fondamentali tra le due opzioni)?
Nel primo caso il costo del corrispettivo luce resta inalterato nel corso di tutta la giornata. Si tratta così di una soluzione che può rivelarsi adatta per le casalinghe, che restano in casa per diverse ore nel corso della giornata, ma anche per chi non vuole avere restrizioni particolari nell’utilizzo dell’elettricità. Anche il confronto con la bolletta di un precedente gestore sarà più semplice: in fattura, infatti si ritroverà un unico prezzo applicabile a tutti i consumi.
In alternativa, è possibile stipulare anche una tariffa di tipo biorario, che prevede un costo inferiore se l’energia viene utilizzata durante le ore serali o durante il weekend. Come è facile immaginare, questa opzione si rivela più confacente per chi resta all’interno delle mura domestiche solo per qualche ora nel corso della giornata, come può essere il caso ad esempio di studenti o persone che lavorano. Concentrare l’utilizzo degli elettrodomestici in queste fasce orarie sarà quindi l’ideale se si desidera abbattere le spese. Attenzione, però, non ricordarsi di avere una tariffa bioraria e quindi non avere particolare accortezza nei propri comportamenti può rivelarsi controproducente. Il prezzo del kWh per la fascia oraria di picco, prevista tra le 8 e le 19 dei giorni feriali, è infatti solitamente più elevato rispetto a quello previsto nelle tariffe monorarie. Se si ritiene di non essere in grado di modulare le proprie abitudini o se almeno un componente del nucleo familiare resta in casa per parecchie ore è quindi consigliabile evitare un’offerta bioraria.
Il vantaggio sarà tangibile: passare al mercato libero della luce e il gas comporta un risparmio pari anche del 10% rispetto alla spesa annua.
Elettrodomestici troppo vecchi fanno male alla bolletta
Sostituire strumenti come frigoriferi, forno, lavatrici, asciugatrici o condizionatori può rappresentare un problema non da poco soprattutto se questi si dovessero guastare in un periodo in cui siamo già tartassati da altre spese. In realtà, nonostante l’investimento iniziale richiesto, il beneficio potrà esserci nel lungo periodo.
Elettrodomestici che hanno ormai diversi anni di vita alle spalle, infatti, di rivelano poco efficienti sul piano dei consumi.
Attenzione in modo particolare al frigo, l’unico accessorio presente in ogni cucina ma che resta praticamente acceso 24 ore su 24 per far sì che gli alimenti contenuti all’interno non vadano a male (ecco quindi qui alcuni consigli per regolare al meglio la temperatura con un occhio ai costi). Se si è arrivati alla decisione di propendere per l’acquisto diventa fondamentale valutare con particolare cura la classe energetica (qui di seguito puoi capire perché questo elemento è così importante). Puntare su un modello classe A+++ garantisce addirittura un risparmio del 50% rispetto alle versioni A+.
Occhio al condizionatore
Man mano che ci si avvicina al periodo estivo l’utilizzo del condizionatore può rivelarsi davvero provvidenziale per chi sente il bisogno di rigenerarsi dall’afa tipicamente estiva. Anche in questo caso, però, il suo sfruttamento deve essere disciplinato se non ci si vuole ritrovare con brutte sorprese in bolletta.
Anche in questo caso l’accensione di un elettrodomestico così utile dovrebbe essere modulata sulla base del tipo di tariffa per l’energia a cui si è aderito. È innanzitutto fondamentale evitare di accenderlo se non strettamente necessario. Ci sono infatti diversi metodi che possono essere applicati se si desidera mantenere più fresca la casa.
L’attenzione maggiore deve essere prestata soprattutto durante la giornata, quando il caldo può farsi sentire in modo opprimente. In questo caso possiamo consigliare di tenere le finestre e le persiane chiuse per evitare che i raggi del sole entrino senza alcun filtro, mentre durante la notte si può effettuare l’operazione contraria.
Un altro strumento che può rivelarsi fondamentale se ci si sente dubbiosi sul condizionatore e le spese che esso comporta può essere il ventilatore a soffitto. Questo spinge l’aria dall’alto verso il basso e può servire anche a ridurre di qualche grado la temperatura percepita all’interno.
Mai dimenticare di comunicare i consumi
Se si desidera che in bolletta venga fatturato solo quanto realmente consumato è necessario che ogni utente si armi di qualche minuto di pazienza ed effettui l’autolettura. Questo vale sia per la luce sia per il gas e avrà come vantaggio quello di non avere consumi stimati e di ritrovarsi quindi poi con spese di conguaglio tutt’altro che basse.
È possibile scegliere tra diversi modi per inviare i dati: sms, mail, sito web ecc.. Una volta fatto questo, non resta che verificare in bolletta se quanto indicato non presenta discordanze.
Le fatture sono ora trasparenti e questo consente in modo più semplice di capire se tutto è in regola e di agire di conseguenza se si pensa sia necessario cambiare operatore. Anche scegliere di pagare con domiciliazione bancaria (clicca qui per conoscere i vantaggi di questa scelta) può rivelarsi adatto allo scopo e può consentire anche di avere sconti sin da subito in bolletta.
Si invita il lettore a verificare che le eventuali offerte descritte nel post siano ancora attivabili Confronta offerte LUCETariffe LUCE
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