Condizionatore a split: cos’è, come funziona e 7 consigli per l’acquisto
di Camilla Sestilli | 23-04-2018 | Come risparmiare, Consigli per gli acquisti, EnergiaL’estate si avvicina e le alte temperature si stanno già facendo sentire. Con la nuova stagione che avanza, anche le nostre case si trasformano inevitabilmente: si spegne l’impianto di riscaldamento e si accendo i condizionatori per l’aria fredda. In estate poi, se il caldo è insopportabile, il consumo dei diversi apparecchi può incidere molto sul costo dell’energia in bolletta. Il primo consiglio che vi diamo è quello di valutare una buona offerta per l’energia, capace di rispondere alle vostre esigenze di consumo. Il secondo consiglio è quello di dotare la casa di condizionatori di ultima generazione.
I condizionatori domestici a split (in italiano “a doppia unità”) sono apparecchi per il raffreddamento e il riscaldamento della casa che vi permetteranno di creare, in ogni stagione, un ambiente dalla temperatura ideale.
Scopriamo insieme di cosa si tratta, e come il condizionatore a split possa contribuire a tagliare le spese energetiche a fine mese.
Sommario
Cos’è il condizionatore a split e quando serve?
I climatizzatori sono apparecchi utilizzati per rinfrescare o per riscaldare gli ambienti. In commercio sono disponibili diversi modelli che differiscono per potenza, consumi e principio di funzionamento.
Per quanto riguarda i condizionatori a split, si differenziano da altre tipologie per il fatto che sono costituiti da due diverse unità: l’unità interna montata su ruote, e un’unità esterna che deve essere sistemata all’esterno dell’abitazione, sul balcone o sotto la finestra.
Gli split non hanno bisogno di essere installati da tecnici specializzati perché il collegamento tra le due unità è costituito da un tubo che contiene a sua volta i diversi dotti per il gas e i collegamenti elettrici, e quindi possono essere la soluzione migliore per chi non vuole fare lavori di muratura.
Si tratta di apparecchi molto efficienti e in quanto tali possono arrivare a consumare parecchia energia. Assumere diverse accortezze in casa, come ad esempio, assicurare un buon isolamento termico delle pareti o favorire il rinfrescamento naturale degli ambienti, può ridurre al minimo i tempi di utilizzo del condizionatore e quindi ridurre anche i costi in bolletta.
Come funzionano?
Esistono due grandi tipologie dei condizionatori d’aria: i climatizzatori solo per il freddo e le pompe di calore. I primi permettono esclusivamente di rinfrescare gli ambienti dove sono installati. Le pompe di calore, invece, sono apparecchi capaci di raffreddare l’aria in estate e, invertendo il ciclo di funzionamento, riscaldarla in inverno. Quelle di classe energetica più avanzata sono molto efficienti e esistono in varie potenze.
I condizionatori con pompa di calore, si dividono a loro volta a seconda del principio di funzionamento su cui si basano, che può essere ad assorbimento o a compressione. In quest’ultima categoria rientrano i condizionatori a split. Quando il condizionatore è impostato per raffreddare l’aria, la pompa di calore a compressione sottrae il calore dall’ambiente da rinfrescare e lo porta all’esterno. Al contrario, quando riscalda, la pompa di calore riesce a trasformare la bassa temperatura dell’ambiente esterno, in calore che cede ai locali da riscaldare.
Mono-split e Multi-split
I condizionatori a split possono essere mono-split e multi-split: i condizionatori mono-split hanno una sola unità interna, questo significa che il condizionatore può riscaldare o raffreddare l’aria di una sola stanza. Al contrario, il condizionatore multi-split sono concepiti in modo tale da poter condizionare l’aria di più ambienti avendo più unità interne.
Come scegliere il condizionatore: 7 consigli per fare un buon acquisto
Qualora stiate pensando di acquistare un nuovo condizionatore in vista dell’estate, vi consigliamo di seguire questi consigli:
- Efficienza energetica: come per gli latri elettrodomestici di casa, scegliere un condizionatore contraddistinto da classe energetica A++, vi permetterà di ridurre i consumi elettrici dell’impianto.
- Capacità di raffreddamento: espressa in kWh. Più è alto il valore maggiore è la potenza dell’impianto di raffreddamento.
- Marchi di sicurezza: più il condizionatore ne è dotato, più il suo costo è elevato, tuttavia essi garantiscono una maggiore efficienza. I soldi spesi al momento dell’acquisto potranno essere recuperati, secondo le nostre stime, entro i primi tre anni dall’acquisto.
- Verificare la rumorosità: per non avere disturbi durante il funzionamento. I condizionatori più rumorosi sono in genere quelli portatili (chiamati in genere pinguini). Inoltre i condizionatori portatili consumano più energia rispetto ai fissi. Se le loro prestazioni sono elevate, la capacità di raffreddamento è ridotta.
- Tecnologia inverter: si tratta di un sistema che consente di tenere costante la temperatura dopo che si sono raggiunti i gradi desiderati.
- Verificare i fluidi refrigeranti: è importante chiedere al momento dell’acquisto, un condizionatore che non usi come gas refrigerante dannosi per l’atmosfera, anche in quelli di ultima generazione. I gas previsti per legge sono R134, R407C e R410A.
- Timer e termostato digitale: vi permettono di regolare la temperatura e gli orari di accensione e spegnimento del condizionatore, anche quando non siete in casa.
Infine avere una buona offerta per la fornitura di energia elettrica può influire anche sul consumo del condizionatore. Tuttavia sceglierla non è semplice. Comparare le varie tariffe sul mercato energia vi permetterà di tagliare i costi della bolletta e risparmiare tempo nelle ricerche. Visitate il sito ComparaSemplice.it, oppure telefonate al numero 0321 085995 per avere a vostra disposizione, l’esperienza di esperti del settore.
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