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Domiciliazione bancaria bollette: conviene? Cosa devi sapere
di Ilaria Macchi | 18-05-2018 | Come risparmiareTrend Casa Luce
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88.31 €/MESELa vita di molti di noi si è fatta sempre più frenetica e può diventare spesso davvero difficile districarsi tra le varie spese che ci troviamo a dover saldare periodicamente per servizi fondamentali in tutte le case quali telefono, acqua, gas e luce. Proprio per questo è in crescita il numero di utenti che decidono di pagare le bollette attraverso la domiciliazione bancaria. Si tratta di un vantaggio non da poco per chi teme di dimenticare le diverse scadenze e di andare quindi incontro a possibili more. In molti casi diversi operatori offrono inoltre possibili sconti per chi opta per questo tipo di soluzione.
Anche i vari istituti bancari propongono in modo sempre più frequente questa modalità per i propri clienti, spesso senza alcun sovrappezzo rispetto a quanto previsto per la gestione ordinaria del conto corrente.
Sommario
Domiciliazione bancaria bollette: cosa comporta per i clienti
Hai paura a causa dei vari impegni da gestire di dimenticare la scadenza delle bollette? La soluzione può essere davvero a portata di mano: propendere per la domiciliazione bancaria, ovvero l’addebito direttamente su conto corrente (o eventualmente sulla carta di credito) degli importi richiesti per acqua, gas, luce e telefono.
Gli utenti che decidono di aderire a questa proposta non avranno alcun rischio di andare incontro a sorprese spiacevoli in seguito a possibili disattenzioni. Anche il risparmio di tempo è notevole: non si dovrà infatti stare più a lungo in fila alla posta per saldare i vari bollettini.
Solo il cliente può però richiedere espressamente l’addebito della fattura su RID bancario. Quando si decide di sottoscrivere un nuovo contratto è lo stesso gestore a inviare una serie di moduli da compilare per chi è interessato alla domiciliazione bancaria. In alternativa, chi è già cliente può presentarsi presso la propria filiale con una vecchia fattura e inserire i propri dati nei documenti specifici. In altri casi è possibile far partire la procedura direttamente online (sul sito del gestore) o contattando per via telefonica l’assistenza clienti. Bastano insomma solo pochi minuti per poter usufruire di un vantaggio tangibile.
Anche gli operatori del settore sono soddisfatti quando gli utenti propendono per questa modalità di pagamento. Il motivo è piuttosto ovvio: non ci sono dubbi sul fatto che l’importo previsto possa essere riscosso.
Quali sono i vantaggi
Semplicità e immediatezza sono certamente i primi due aspetti positivi di cui possono godere gli utenti che optano per la domiciliazione bancaria delle bollette. Spetta infatti all’istituto bancario prelevare la cifra richiesta direttamente dal conto corrente indicato al momento dell’adesione. Non c’è nemmeno il rischio che questo possa avvenire in un periodo inaspettato: il tutto avviene infatti direttamente alla data di scadenza.
Non è finita qui. Il servizio è ormai talmente diffuso da non richiedere alcun costo aggiuntivo. Anzi, il risparmio è tangibile: non sono previsti addebiti per le spese di spedizione della fattura (è possibile chiedere di visionarla direttamente online, un vantaggio anche per l’ambiente) né per il pagamento del bollettino, cosa che invece è prevista quando l’importo viene saldato personalmente presso l’ufficio postale.
Non è inoltre richiesto alcun tipo di deposito cauzionale, rivendicato solitamente dalle società di fornitura al momento dell’adesione al contratto (viene poi restituito in caso di rescissione e passaggio ad altra compagnia). Per chi sceglie di pagare direttamente in banca non è prevista alcuna commissione. Sono numerosi inoltre i gestori che scelgono di “premiare” i propri clienti che propendono per questa soluzione con un particolare sconto. A volte questo è previsto in concomitanza con la sottoscrizione, altre con una lieve riduzione a cadenza bimestrale. In altri casi, invece, è possibile usufruire di una serie di servizi aggiuntivi in modo gratuito.
Pagare le bollette in banca: gli aspetti negativi
La domiciliazione bancaria delle bollette può includere anche alcuni aspetti negativi? La risposta è affermativa ed è per questo che può essere fondamentale pesare vantaggi e svantaggi quando si deve decidere come agire.
Il primo inconveniente possibile si lega proprio a uno dei benefici: l’importo indicato in fattura viene infatti prelevato in via automatica, senza la necessità di inviare alcun avviso all’utente stesso. Qualora nel conto dovesse essere indicata una cifra sbagliata, tornare indietro può però diventare piuttosto difficile, anche se comunque non impossibile. Quando la somma viene calcolata sulla base di una stima e non sul consumo effettivo sarebbe consigliabile tenere monitorata la situazione fino alla scadenza, data in cui la riscossione viene effettuata.
L’intestatario e gli altri componenti della famiglia dovrebbero quindi tenere sotto controllo il proprio utilizzo effettivo dei vari servizi. In caso di anomalia riscontrata è comunque possibile contattare direttamente il gestore per capire cosa sia successo e richiedere, se necessario, il blocco del pagamento.
Riuscire ad arrivare a una conciliazione positiva in caso di divergenza tra utente e operatore può però non essere semplice. Solo attraverso una prova tangibile tenuta dal fruitore si può arrivare a un esito positivo. Se l’operatore dovesse rifiutare ulteriormente, diventa quasi inevitabile ricorrere a un’azione legale: il fruitore è quindi chiamato a sostenere una spesa aggiuntiva non prevista, che può essere a volte addirittura superiore a quanto indicato in bolletta.
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