Velocità fibra Enel: a quanto va la connessione del provider

Qual è la velocità massima prevista dal servizio Internet di Enel Energia e la banda minima garantita? In questo spazio cercheremo di riassumere tutti i dati forniti dal provider, distinguendo tra fibra mista rame e fibra ottica “pura”.

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Ad aprile 2023 è approdata sul mercato la nuova offerta Enel Fibra, una soluzione solo dati con modem incluso (disponibile anche nella versione “Net Neutrality” senza apparato), nato dalla fusione con Melita Italia. Abbiamo già visto in dettaglio le tariffe Internet casa del fornitore in occasione del lancio, compresi i prezzi e le caratteristiche, ma non ci siamo soffermati su una delle caratteristiche principali di un’offerta dati, ossia la velocità di connessione.

Sommario

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Come ogni servizio di connettività, dobbiamo distinguere tra velocità teorica e velocità minima garantita: la prima è la velocità massima che il servizio può raggiungere in base alla tecnologia su cui è basata (ad esempio un’ADSL può raggiungere un massimo teorico di 20 Mbps in download e 1 Mbps in upload), mentre la seconda è la velocità media garantita di contratto, al di sotto della quale l’utente può richiedere il recesso senza penali (attraverso una misurazione che abbia valore legale, come lo speedtest AGCOM Ne.Me.Sys).

La velocità effettiva di una connessione, infatti, può essere influenzata da diversi fattori, tra cui:

• la copertura;
• la capacità del server;
• il grado di congestione della rete (che può variare, anche sensibilmente, a seconda dell’orario della giornata in cui ci si connette);
• la qualità delle infrastrutture nella zona;
• la distanza dalla centrale o dall’armadio stradale;
• i dispositivi utilizzati;
• il numero di dispositivi collegati e il consumo dati di ognuno in base all’utilizzo;
• la connessione utilizzata in casa (Wifi o cablata).

L’offerta Internet Enel Energia, lo abbiamo visto in occasione del lancio ufficiale, è disponibile in due versioni:

• Enel Fibra, su rete FTTH (Fiber To The Home), dove il collegamento dalla centrale all’abitazione del cliente è totalmente in fibra ottica. È la fibra “pura”, che garantisce le prestazioni migliori;
• Enel Naviga Smart Premium, su FTTC (Fiber To The Cabinet), in cui il collegamento in fibra ottica va dalla centrale all’armadio stradale (o cabinet), per poi proseguire fino all’abitazione del cliente su rete in rame. Non a caso questa tecnologia viene chiamate anche “fibra mista rame”.

Va da sé, quindi, che le velocità teoriche previste per le due offerte Internet Enel Energia siano quelle dettate dai rispettivi standard di rete:

• con la Enel Fibra (FTTH) è possibile raggiungere una velocità massima di 1 Gbps in download e fino a 300 Mbps in upload;
• con la Enel Naviga Smart Premium (FTTC) la velocità massima in download è di 200 Mbps, mentre in upload può arrivare ad un massimo di 30 Mbps.

Per quanto riguarda la velocità minima di connessione Internet indicata da Enel nelle sintesi di contratto dell’offerta Internet casa, troviamo:

• per l’offerta FTTH Enel Fibra: 100 Mbps in download e 20 Mbps in upload;
• per l’offerta FTTC Enel Naviga Smart Premium: 40 Mbps in download e 4 Mbps in upload.

Se il servizio Internet Enel casa che avete sottoscritto non rispetta le prestazioni minime garantite dal provider in modo continuativo e ricorrente, sarà possibile presentare un reclamo al provider, preferibilmente a seguito della misurazione della connessione attraverso lo speedtest AGCOM Ne.Me.Sys (la documentazione prodotta, infatti, potrebbe essere richiesta dal provider come prova del disservizio).

Il reclamo può essere inoltrato attraverso uno dei seguenti canali:

• via Internet, dalla sezione “Come fare un reclamo” presente sul sito ufficiale Enel.it;
• contattando il servizio clienti al numero verde gratuito 800 900 860;
• inviando una comunicazione scritta all’indirizzo Enel SpA – Casella Postale 8080 – 85100 Potenza (PZ).

Il provider dovrà rispondere entro 45 giorni dalla ricezione del reclamo (sono previsti degli indennizzi al cliente in caso di ritardo nella risposta). Se il reclamo viene rigettato, sarà comunque possibile rivolgersi al CO.RE.Com territoriale per il tentativo obbligatorio di conciliazione. Ricordiamo che gli indennizzi previsti in caso di malfunzionamento del servizio e per la mancata o ritardata risposta al reclamo dovranno essere richiesti esplicitamente dall’utente, attraverso uno dei contatti segnalato precedentemente. In caso di reclamo ignorato o con risposta arrivata dopo i canonici 45 giorni, l’utente ha diritto ad un indennizzo di 2,50€ per ogni giorno di ritardo, fino ad un massimo di 300€.

Il reclamo, lo ricordiamo ancora, può essere presentato solo ed esclusivamente se la problematica è continua e per più giorni consecutivi: è possibile, infatti, che un calo di prestazioni si verifichi solo temporaneamente e in maniera sporadica. Se il disservizio è imputabile ad Enel Energia, è sufficiente segnalare il malfunzionamento direttamente all’assistenza clienti del provider e attendere al massimo 1-3 giorni lavorativi (o il tempo fornito dal customer care in base al tipo di problema).

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