Bolletta luce: aumenta del 18,6%, cosa accadrà nel quarto trimestre del 2023

di | 29-09-2023 | News e Varie, News Gas e Luce

Non ci sono buone notizie per gli utenti che sono ancora con il regime di maggior tutela, nell'ultima parte dell'anno la luce aumenterà ancora una volta, secondo quanto comunicato dall'ARERA.

Bolletta luce: aumenta del 18,6%, cosa accadrà nel quarto trimestre del 2023
Confronta

Pur mancando poco alla sua totale abolizione, sono ancora diversi gli utenti che hanno deciso di restare ancora con il regime di maggior tutela, in attesa di capire se anche il Governo opterà per un’ulteriore proroga come accaduto in passato con i suoi predecessori. Per chi si trova in questa situazione non può quindi che essere importante sapere cosa dovranno attendersi da qui in avanti nella prossima bolletta luce che avranno modo di ricevere. Le notizie, tanto per cambiare, non sono positive, nel quarto trimestre di quest’anno si registrerà l’ennesimo aumento. Ecco a quanto ammonta, in modo tale che gli utenti non possano farsi cogliere impreparati.

Sommario

Bolletta luce: ecco cosa accadrà da qui a fine anno

Uno dei vantaggi previsti dal mercato libero, ancora non entrato definitivamente in vigore, è quello di poter scegliere il fornitore per la luce e il gas che si preferisce, oltre alla tariffa che si ritiene meglio adatta alle proprie esigenze. Non solo, a questo si abbina anche la garanzia di avere il prezzo bloccato per 12 o 14 mesi, in modo tale da evitare che questo possa essere condizionato dalle oscillazioni di mercato. Nonostante tutto, c’è chi ha preferito ancora restare con il regime di maggior tutela in attesa della sua abolizione definitiva (a questo proposito, se non lo sai, ti consigliamo di leggere questo link in modo tale da poter sapere quali sono le conseguenze a cui potresti andare incontro se non dovessi metterti in regola in tempo) e non si tratta di un numero esiguo di persone.

Il mercato tutelato rende però tutto più incerto e aumenta la possibilità di andare incontro a veri e propri salassi in bolletta, visto che il costo della materia prima viene determinato dall’andamento del mercato, che viene aggiornato con cadenza trimestrale, secondo quanto deterimato dall’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente).

Ora che ci avviciniamo all’inizio dell’ultimo trimestre del 2023 è stata così data la relativa comunicazione, che non permette particolarmente di sorridere. Nell’ultima parte dell’anno si registrerà così un aumento pari al 18,6% per la bolletta della luce, pur sapendo come in questo periodo le spese sarebbero state comunque più alte a causa delle giornate più brevi. Nonostante tutto, si può registrare allo stesso tempo anche un miglioramento, per quanto per molti di noi questa non sia una notizia positiva: la materia prima avrà un costo pari a 28,29 centesimi di euro al kWh, che risultano essere equivalenti a un calo del 57% rispetto ai 66,01 cent del quarto trimestre del 2022.

Le motivazioni dell’aumento della bolletta della luce

ARERA, in un’ottica di trasparenza nei confronti degli utenti (a essere ancora con il regime di maggior tutela sarebbero circa 9 milioni di utenti domestici sui 30 milioni complessivi) ha voluto spiegare anche a cosa sia dovuta questa situazione.

L’aumento del prezzo dell’energia elettrica è dovuto all’andamento delle attuali quotazioni all’ingrosso (Pun) previste in aumento per il quarto trimestre 2023 anche a causa del costo del gas naturale che normalmente cresce nelle stagioni più fredde – si legge nella nota ufficiale che è stata diffusa -. Questo è sostanzialmente legato al forte incremento della componente PE (prezzo energia) a copertura dei costi di acquisto dell’energia elettrica (+19,4%), e della voce oneri di sistema (+0,4%), leggermente compensata da una riduzione della componente PD (prezzo dispacciamento) a copertura dei costi di dispacciamento (-1,2%); la componente PPE (prezzo perequazione energia) per il corrispettivo di perequazione è rimasta invariata. Restano invariate le tariffe di rete regolate (Trasporto, distribuzione e misura)”.

Poter usufruire dei bonus sociali, che sono stati recentemente rinnovati dal governo (clicca su questo articolo per saperne di più su chi siano i cittadini ad averne diritto e sulle modalità di erogazione) potrà comunque rappresentare una piccola boccata d’ossigeno per le famiglie che risultano essere in maggiore difficoltà. Questo aspetto è stato sottolineato proprio dall’Autorità: “Resta rilevante il supporto fornito dai bonus sociali energia a sostegno delle famiglie. Vengono così aggiornati i bonus sociali base al fine di garantire un risparmio del 30% sulla bolletta elettrica (al lordo delle imposte) e del 15% su quella gas (al netto delle imposte). I bonus vengono erogati direttamente in bolletta a tutte le famiglie aventi diritto, a condizione che abbiano un Isee valido nel corso del 2023 ed entro la soglia di 15.000 euro (30.000 euro per le famiglie numerose con almeno 4 figli a carico). Arera ricorda che l’Isee ha una validità coincidente con l’anno solare e occorre quindi presentare la Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu), qualora non sia stato già fatto nel corso di quest’anno, per ottenere la certificazione per il 2023″.

Aumento bolletta luce: una stangata in arrivo per molte famiglie

Questo non può che rappresentare motivo di forte preoccupazione per chi già da ora fatica ad arrivare alla fine del mese e si ritrova a doversi districare tra le varie spese previste in una casa. L’ARERA ha infatti voluto effettuare un calcolo su quanto possano ammontare le spese da sostenere in modo tale da farsi un’idea ancora più precisa: “Nel caso di una famiglia-tipo (quella che ha consumi medi di 2.700 kWh all’anno e una potenza impegnata di 3 kW) la spesa per l’anno scorrevole (compreso tra il 1 gennaio e il 31 dicembre 2023) prevista per l’energia elettrica sarà di circa 889,60 euro. Questo sta a indicare un calo del -32,7% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (1 gennaio-31 dicembre 2022)”.

Il termine “anno scorrevole” viene utilizzato per indicare “l’anno composto dal trimestre oggetto dell’aggiornamento e i tre trimestri precedenti, considerando anche il consumo associato ad ogni trimestre”.

Un’ulteriore precisazione a riguardo è stata poi fatta dal Codacons, associazione che da tempo è impegnata in maniera attiva per tutelare i consumatori: “Con le nuove tariffe la spesa della famiglia tipo per la luce sale di circa 120 euro su base annua – analizza il Codacons -, considerata anche la spesa per il gas alle attuali tariffe (1.266 euro annui), un nucleo del mercato tutelato si ritrova a spendere in totale 2.030 euro all’anno per le forniture energetiche – sono state le parole del presidente Carlo Rienzi -. Il rischio è che anche il gas, in occasione della riaccensione degli impianti di riscaldamento, torni ad impennarsi”.

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