Aumento Potenza Contatore Enel: quanto costa e come richiederlo

di | 21-02-2018 | News Enel, News Gas e Luce

Uno dei parametri di cui si tiene conto per il calcolo della bolletta è la potenza del contatore. La potenza standard per le abitazioni è di 3 kW, ma può essere aumentata, soprattutto in vista dell'installazione di elettrodomestici particolari o di colonnine di ricarica per le automobili elettriche.

Aumento Potenza Contatore Enel: quanto costa e come richiederlo
Confronta

La potenza impiegata dal contatore della luce, il cui valore standard per le forniture di energia elettrica residenziale, corrisponde a 3 kW, può essere aumentata. Soprattutto se accade spesso che il contatore della luce salti a causa della potenza elettrica assorbita dagli elettrodomestici che abbiamo in casa superi tale standard assegnato dal nostro fornitore di energia. Cosa fare allora in questi casi? È possibile richiedere un aumento della potenza del contatore? E se si, a chi bisogna inviare la richiesta? Al distributore locale di elettricità o al nostro fornitore? Quanti giorni o settimane ci vogliono per portare a termine tutta la procedura, dalla richiesta all’aumento effettivo della potenza del contatore? E i costi a quanto ammontano? Se vi state facendo tutte queste domande, se siete pieni di dubbi sulla procedura da seguire per richiedere un aumento della potenza del contatore, allora siete nel posto giusto perché abbiamo preparato per voi una guida pratica che vi spiegherà in modo semplice e veloce tutto quello che c’è da sapere sul potenziamento dei vostri consumi energetici. Nello specifico, vi spiegheremo come richiedere l’aumento di potenza del contatore Enel.

Sommario

Aumento Potenza Contatore Enel: come richiederlo

Se vi rendete conto che la potenza del vostro contatore Enel non è più sufficiente a soddisfare il vostro fabbisogno energetico, allora è il caso di chiedere un aumento di potenza. Per richiedere un aumento potenza contatore Enel dovrete quindi contattare direttamente il fornitore chiamando il servizio clienti , recandovi presso uno dei punti Enel disponibili su tutto il territorio italiano, oppure, tramite l’Area Riservata, alla quale potrete accedere facilmente inserendo email e password. Per modificare la potenza del contatore occorre infatti cambiare il contratto. Per questo motivo, contestualmente alla vostra richiesta, avrete bisogno del vostro codice cliente, del numero di POD e dei vostri dati anagrafici. Dopo aver fatto una richiesta ufficiale a Enel, sarà compito dell’operatore comunicare la vostra richiesta di aumento di potenza del contatore al distributore locale, a cui il vostro contatore appartiene,

Aumento Potenza Contatore Enel: tempistiche

Quanto tempo ci vuole affinché la variazione di potenza del contatore divenga effettiva? La tempistica varia a seconda se sia necessario o meno effettuare un sopralluogo da parte di un tecnico del vostro distributore locale, il quale vi comunicherà i tempi di lavoro. Una volta fatta la vostra richiesta a Enel, questi la trasmetterà al distributore locale di energia entro 2 giorni lavorativi. A questo punto, la variazione della potenza del contatore dovrà avvenire entro 5 giorni lavorativi dalla data di ricezione della richiesta. Se l’aumento di potenza del contatore avviene oltre il tempo previsto per cause imputabili al distributore, il cliente avrà diritto a ricevere un indennizzo di 35€ se è passato il doppio del tempo previsto, di 70€ per il triplo e di 105 € oltre il triplo del previsto.

Se non è necessario il sopralluogo l’operazione viene effettuata mediamente tra 2 e 5 giorni lavorativi.

Aumento Potenza Contatore Enel: quanto costa?

Per quanto riguarda i costi dell’aumento di potenza del contatore Enel, prima della riforma delle tariffe elettriche introdotta a partire da gennaio 2017, gli importi che gli utenti dovevano corrispondere al proprio fornitore per la variazione erano così ripartiti:

  • 26,76€ di quota fissa per l’aumento di potenza richiesta dal distributore;
  • 69,04€ per ogni kW di potenza aggiuntiva richiesta;
  • 23,00€ di quota fissa amministrativa.

Chi insomma voleva passare da 3kW a 4 kWho 5 kW doveva sborsare una cifra pari a 120€ o a 200€. Una bella somma che scoraggiava i più a richiedere un aumento di potenza del contatore. Vediamo cosa è successo con la riforma delle tariffe elettriche del 2017.

Aumento Potenza Contatore Enel: le agevolazioni dopo la riforma delle tariffe elettriche

A partire dal 1° aprile 2017 e fino al 31 marzo 2019, tutti coloro che vogliono richiedere un aumento di potenza del contatore Enel possono usufruire di alcune agevolazioni. Lo sconto applicato alla variazione di potenza dei propri consumi elettrici è stato deliberato dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambienti in un documento pubblicato nel dicembre del 2016: la delibera 782/2016/R/eel. Nello specifico, coloro che richiederanno un aumento di potenza del contatore nel biennio indicato, potranno usufruire di uno sconto del 20% sul contributo previsto per ogni kW di potenza aggiuntiva e non dovranno pagare la somma di 26,76€ dovuta al distributore per i costi amministrativi. Riportiamo di seguito i costi relativi all’aumento di potenza del contatore Enel se la variazione avviene nel biennio che va dal 1° aprile 2017 al 31 marzo 2019:

  • 0€ di quota fissa per l’aumento di potenza richiesta dal distributore;
  • 55€ per ogni kW di potenza aggiuntiva richiesta;
  • 23€ di quota fissa amministrativa (il prezzo può variare nel mercato libero).

La bolletta aumenterà in seguito alla variazione?

Oltre ai costi una tantum previsti per l’aumento di potenza del contatore, occorre tenere in considerazione anche i costi variabili. La domanda sorge spontanea: alla variazione della potenza energetica impiegata dal contatore corrisponderà anche una variazione dei costi fatturati in bolletta? Prima dell’introduzione delle nuove tariffe elettriche, il livello di potenza del contatore incideva sui costi. Con la riforma del 2017, che ha eliminato la progressività delle tariffe e la distinzione tra clienti residenti fino a 3kW e clienti residenti con più di 3kW di potenza impegnata, le cose si sono fatte un po’ più complicate. La bolletta aumenterà in seguito all’aumento di potenza del contatore? Purtroppo non esiste una risposta univoca uguale per tutti a questa domanda perché dipenderà appunto dai vostri consumi energetici. Quello che sappiamo di sicuro è che la riforma favorisce chi consuma molta energia elettrica. Di conseguenza, un aumento di potenza del contatore va richiesto solo nel caso in cui i vostri consumi elettrici annui vadano dai 3000kWh ai 5000kWh. In caso contrario, il nostro consiglio è quello di richiedere una diminuzione della potenza del contatore.

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