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Bolletta arrivata in ritardo: cosa fare e come pagare una fattura scaduta alla consegna
di Fabrizio Comerci | 24-10-2017 | News Gas e Luce, News Internet Casa, Notizie Gas[""]

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101.87 €/Se siete titolari di un’utenza domestica (o anche business), vi sarà sicuramente capitato: alcune bollette arrivano già scadute. Nei casi estremi non si tratta solo di ritardo, ma di mancato recapito. Una problematica, quella della fattura non ricevuta, che può portare anche alla costituzione in mora del titolare del servizio. Tuttavia non è sempre il caso della bolletta arrivata in ritardo, se ci si muove bene.
Cosa fare quando la bolletta arriva in ritardo e ci costringe a un pagamento fuori dai termini previsti? O quando viene, addirittura, consegnata già scaduta? Eni, Enel, Acea, TIM, Fastweb, luce, acqua o gas: tutti i fornitori possono effettuare un’emissione della fattura ai limiti delle tempistiche prescritte dalla legge e, poi, il servizio postale fa il resto.
Come comportarsi, dunque? Quali sono le conseguenze di una bolletta luce, gas, telefonia o acqua pagata in ritardo non per colpa nostra? Una preoccupazione legittima, ma qui troverete le soluzioni e gli iter più indicati per affrontare il problema e i consigli giusti per evitare che accada di nuovo.
Sommario
Cosa dice la legge sulle emissioni delle bollette
La norma definita dall’AEEGSI impone ai fornitori la segnalazione in bolletta della data di emissione della stessa. Nel documento di fatturazione è anche presente la data entro la quale è richiesto il pagamento. Tale data deve cadere almeno 20 giorni dopo la data d’emissione.
Nonostante questa finestra temporale, pensata per dare margine al servizio postale per la consegna e all’utente per il pagamento, la bolletta che arriva in ritardo o già scaduta è un evento frequente. Per timore di interessi di mora o, peggio ancora, del distacco di luce, gas e acqua, ci si affanna a pagare. Continuando a leggere, scoprirete quali sono le reali conseguenze di un ritardo nel pagamento e cosa si può fare se il ritardo dipende dalla consegna della bolletta.
Pagare in ritardo una bolletta, cosa comporta
È importante sapere che il ritardo nei pagamenti di pochi giorni, non comporta alcuna penale. Tuttavia è bene non adagiarsi troppo su questo punto e saldare il prima possibile la fattura. Può tornare utile contattare il fornitore e notificare l’avvenuto pagamento.
Quando il ritardo del pagamento supera la settimana, le conseguenze sono economiche: si dovrà pagare una mora in misura dei giorni trascorsi dalla scadenza (solitamente pochi euro). In questo caso è consigliabile contattare il servizio clienti del fornitore, per capire qual è la modalità più adeguata per saldare il dovuto più gli interessi di mora. La penale economica sul ritardo diventa più ingente quando si tratta della bolletta della luce. Lì, infatti, oltre a pagare gli interessi per la fornitura di energia elettrica, c’è da saldare anche gli interessi per il canone RAI.
Nel caso in cui il ritardo vada oltre il periodo di tolleranza del fornitore, arriva per posta il sollecito di pagamento. In questa comunicazione viene definito un termine ultimo entro cui saldare il debito. Trascorso tale termine, il fornitore può procedere al distacco o la riduzione della fornitura di gas, luce o acqua.
Tuttavia, se la bolletta è stata recapitata in ritardo, il mancato pagamento nei termini non può essere imputato all’utente.
Bolletta arrivata in ritardo: 3 cose da fare subito
- Conservare la busta: soprattutto se c’è qualche indicazione della data di spedizione.
- Recarsi a uno sportello del fornitore: se la busta da lettera consegnata non riporta la data di recapito, l’unica cosa da fare è parlare con un operatore del fornitore. Meglio se dal vivo.
- Contestare la mora: si può contattare il fornitore contestando, in via amichevole, la mora che verrà addebitata sulla bolletta successiva. Per fare questo, si dovranno riportare fedelmente date e dettagli.
Come evitare che accada di nuovo
Di sicuro, andare in giro per uffici e sportelli non è piacevole. Soprattutto quando c’è il rischio che non sia l’ultima volta. Esistono due soluzioni che vi faranno dimenticare la preoccupazione della bolletta consegnata in ritardo:
- La bolletta 2.0: la bolletta in formato digitale viene consegnata a mezzo posta elettronica lo stesso giorno dell’emissione. Molti fornitori offrono sconti a coloro che scelgono questa modalità di fatturazione.
- La domiciliazione bancaria: l’autorizzazione al pagamento diretto a mezzo banca delle bollette vi farà risparmiare preoccupazioni, interessi di mora e qualche euro. Infatti, molti gestori incentivano la domiciliazione con sconti o con la rinuncia alla caparra in fase di attivazione del servizio.
A voi è mai arrivata una bolletta in ritardo? Cosa avete fatto? Raccontateci la vostra storia nei commenti a questo post.
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