Bolletta gas Enel troppo alta: cosa fare subito?

di | 06-12-2018 | News Gas e Luce, Notizie Gas

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Bolletta gas Enel troppo alta: cosa fare subito?
Confronta

È capitato certamente quasi a tutti di ritrovarsi con una bolletta gas Enel troppo alta e di non sapere come risolvere la questione. Il problema in questo caso è duplice: oltre a dover sostenere una spesa più alta di quello che si sarebbe pensato, l’utente sente anche la necessità di capire se i conteggi che sono stati effettuati dal gestore corrispondano realmente ai consumi. Effettuare reclamo se si ritiene di avere subito un’ingiustizia non è poi così difficile. Una volta effettuata questa operazione, può inoltre essere utile modificare parzialmente i propri comportamenti per non andare più incontro a brutte sorprese.

Sommario

Bolletta gas Enel troppo alta: correre ai ripari è davvero possibile

Ritrovarsi un importo tutt’altro che basso da pagare per il gas rappresenta un problema non da poco. Spesso infatti questo non solo ci porta a dover mettere mano al portafoglio e a dover fare qualche rinuncia, ma anche a porci qualche interrogativo per capire se la cifra corrisponde effettivamente ai consumi effettuati da chi vive in casa.

La possibilità di essere vittima di un errore non è del tutto da escludere. Il primo passo da compiere in questi casi consiste in un esame attento della bolletta per capire cosa abbia portato all’addebito. In alcune situazioni può capitare che siano stati conteggiati alcuni servizi aggiuntivi in realtà non previsti dal proprio piano tariffario. Qualora questo dovesse essere accaduto, è necessario contattare il prima possibile il servizio clienti del gestore per segnalarlo. Fare una telefonata non è però sufficiente: successivamente si deve indicare l’accaduto anche in forma scritta tramite una raccomandata con ricevuta di ritorno. La lettera dovrà contenere il numero della fattura, il proprio codice cliente e una spiegazione dettagliata dello sbaglio commesso dalla compagnia.

Può poi verificarsi anche un conteggio sbagliato dei consumi. Se questo è accaduto sono due le azioni da compiere:

·         Contattare il call center del fornitore e dare le proprie spiegazioni;

·         Pagare solo quanto di ritiene sia corretto e presentare un reclamo in forma scritta.

Questo però non significa che la propria richiesta venga necessariamente accolta. Enel (ma questo vale anche per le società concorrenti) ha infatti 40 giorni di tempo per esaminare la questione e dare una risposta. Non si può escludere una negazione del problema con tanto di minaccia di interruzione del servizio. L’utente ha comunque un ultimo appiglio da sfruttare: presentare ricorso alle autorità giudiziarie o alle Autorità Garantie di tutela del consumatore

Bolletta gas esagerata: cambiare abitudine si può?

Una volta identificate le motivazioni che possono avere portato a una o più bollette Enel Energia gonfiate, diventa fondamentale agire per far sì che il problema non possa ripresentarsi. Anche se l’importo può essere dovuto a un errore del gestore, infatti, bastano poche semplici accortezze per non andare incontro a brutte sorprese al momento dell’arrivo della fattura.

Molto spesso si tende a sottovalutare come un comportamento più scrupoloso possa avere benefici anche sul budget della famiglia. Ricevere quindi consigli utili per evitare bollette Enel esagerate è quindi fondamentale.

Identifica le tue abitudini

È innanzitutto necessario capire quali siano le abitudini di chi vive in casa e cercare di modellarle, almeno parzialmente, per far sì che questo non possa influire pesantemente sulle abitudini familiari. Per chi è impegnato per diverse ore fuori dall’abitazione per motivi di lavoro o di studio diventa infatti inutile puntare su una tariffa monoraria, ovvero quella che prevede un costo univoco per la fornitura in tutto l’arco della giornata.

Ormai tutti i gestori, infatti, offrono tra le varie offerte gas diverse soluzioni di tipo biorario, in cui il gas ha un prezzo ridotto durante la sera e nel weekend.

Modificare parzialmente le proprie abitudini può essere poi altrettanto utile. Il forno è ad esempio uno degli elettrodomestici più utilizzati in cucina, ma diventa superfluo accenderlo solo per scaldare un alimento, mentre è consigliabile radunare due o più cose e sfruttarlo solo quando è realmente necessario. Allo stesso tempo se si ha bisogno dell’acqua semplicemente per pulire il pavimento diventa inutile scaldarla, mentre è ovviamente indispensabile che questa sia calda se si deve fare il bagno o la doccia.

Capire i vantaggi della tariffa bioraria

Una tariffa bioraria è certamente utile per chi sta poco in casa, ma può esserlo altrettanto anche per le casalinghe. In fin dei conti, infatti, anche chi resta a casa per gran parte della giornata potrebbe non faticare troppo nel concentrare l’utilizzo del gas nelle ore in cui il risparmio è garantito dall’offerta a cui si è aderito.

Cercare di capire in maniera chiara quali siano le reali esigenze di chi vive in casa è però fondamentale. La scelta del gestore e della tariffa deve infatti essere sempre fatta sulla base di quello di cui si ha bisogno.

Evita al massimo le dispersioni di calore

Un altro aspetto che non deve essere trascurato per evitare bollette troppo salate è una verifica più o meno costante della propria situazione in casa. Basta infatti pochissimo per far sì che i costi possano lievitare senza accorgersi.

Ridurre gli sprechi è un passo importantissimo. Come fare? Ad esempio, se ci sono dei locali in cui si trascorrono poche ore della giornata è inutile lasciare i termosifoni aperti. È il caso ad esempio delle camere da letto dove solitamente ci si reca solo la sera e durante le ore notturne. E’ poi consigliabile far sì che la temperatura generale non superi i 19-20°C: questo garantisce non solo un vantaggio in bolletta, ma può essere altrettanto benefica per il nostro organismo.

Per chi ha i termosifoni in casa può essere poi consigliabile posizionare una serie di fogli isolanti sul retro per diminuire il più possibile la quantità di calore dispersa dai muri verso l’esterni. Mai mettere inoltre niente sulla parte superiore dei caloriferi perché questo impedisce loro di esprimere la loro funzionalità al massimo. Allo stesso modo, può diventare provvidenziale utilizzare dei riduttori di flusso nei rubinetti che consentono di ridurre il consumo dell’aria calda.

Utilizza infissi adeguati

Elementi presenti in tutte le case, ma il cui ruolo è spesso sottovalutati sono gli infissi. Il materiale in cui sono realizzati è infatti determinante per proteggerci dal freddo, ma anche per evitare che il calore presente nelle mura domestiche possa disperdersi all’interno.

Proprio per questo ognuno dovrebbe verificare se questi sono ormai vecchi e possano quindi avere un’efficacia minore rispetto al momento in cui sono stati acquistati. Se questi risultano ormai obsoleti una sostituzione diventa quanto mai necessaria: a beneficiarne sarà proprio il nostro portafoglio. Almeno inizialmente la spesa non sarà probabilmente indifferente, ma il risparmio arriverà nel lungo periodo. Periodicamente è comunque possibile contare su agevolazioni fiscali che consentono di ottenere uno sconto o di una restituzione di parte dell’investimento fatto (solitamente avviene in più anni).

In linea generale, è comunque raccomandabile puntare su serramenti in PVC dotati di doppi vetri. La loro durata è solitamente superiore e non richiedono grande manutenzione.

 

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