Bolletta luce: come si calcola il prezzo finale

di | 16-07-2018 | News Gas e Luce

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Bolletta luce: come si calcola il prezzo finale
Confronta

Avete sottoscritto una delle offerte luce per la casa proposte dai tanti fornitori luce e gas presenti nel mercato libero dell’energia attratti dal prezzo conveniente, ma la prima bolletta che vi arriva a casa si presenta molto più cara rispetto alla tariffa che vi era stata promessa? Non arrabbiatevi perché quello che vi è successo è del tutto normale. Non si tratta di fornitori luce disonesti né di pubblicità ingannevole. Il fatto è che i prezzi proposti nelle offerte luce si riferiscono sempre alla sola componente energia – IVA e imposte escluse – che costituisce soltanto il 40% del costo totale fatturato in bolletta. Alla componente energia vanno poi aggiunte altre voci di spesa che fanno lievitare il prezzo finale della bolletta e che vanno sempre prese in considerazione al momento della sottoscrizione di un’offerta luce qualunque sia il fornitore scelto.

Vediamo insieme, nella guida che segue, come funziona il calcolo bolletta luce.

Sommario

Calcolo bolletta luce: da cosa è composto il prezzo finale?

Se avete letto la nostra guida sulla quota fissa Enel Energia, saprete che dal 1 gennaio 2016 è arrivata nelle case di milioni di italiani la bolletta 2.0, un formato nuovo voluto dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) per offrire ai consumatori una visione più chiara e trasparente sui costi dei propri consumi energetici. La nuova fattura presenta in modo dettagliato tutte le voci di spesa di cui è composto il prezzo finale della bolletta luce e che il cliente finale è tenuto a pagare. Tuttavia, tali voci di spesa, anche se presentate in maniera dettagliata, hanno avuto l’effetto di confondere ancora di più gli utenti che si sono ritrovati davanti una lista di sigle dal significato incomprensibile. Il prezzo finale della bolletta luce risulta composto da quattro differenti voci di spesa. Troviamo infatti le spese per la materia energia che include i costi sostenuti dal fornitore per l’acquisto e la vendita della materia prima; le spese per il trasporto e la gestione del contatore che comprendono i costi relativi al trasporto, alla distribuzione e alla misurazione dell’energia elettrica; le spese per gli oneri di sistema dove sono inclusi i costi sostenuti dal fornitore per la promozione delle energie rinnovabili; infine le imposte e cioè l’IVA e le accise. Ognuna di queste voci di spesa comprende poi altri costi rappresentati da alcune sigle il cui importo a volte è deciso dai singoli fornitori di energia, altre volte dall’ARERA. Vediamo insieme nel dettaglio di cosa si tratta e se è possibile fare il calcolo bolletta luce.

Calcolo bolletta luce: le singole voci di spesa

Per fare il calcolo bolletta luce partiamo dalle spese per la materia energia. Qui troviamo i costi che il fornitore deve sostenere per acquistare e commercializzare la materia prima, ossia l’energia elettrica in modo da poter fornire un servizio efficiente al consumatore finale. Se nel servizio di maggior tutela è l’Autorità a stabilire trimestralmente il prezzo dell’energia, nel mercato libero sono i singoli operatori a decidere le tariffe luce in kWh. Le spese per la materia energia comprendono:

Spese per la materia energia
PE (prezzo energia)costo per l’acquisto dell’energia e le perdite di rete
PCV (prezzo di vendita)costo per la gestione dell’energia elettrica elettrica in rete
PD (prezzo per il dispacciamento)differenza tra il costo effettivo di energia e dispacciamento e quanto pagato dai clienti nel mercato di tutela per gli stessi servizi
PPE (prezzo di perequazione)costi di gestione commerciale

Le spese per il trasporto e la gestione del contatore riguardano i costi che il fornitore deve affrontare per trasportare e distribuire l’energia elettrica al cliente finale oltre a quelli relativi alla misurazione dei consumi tramite l’installazione e il mantenimento dei contatori. Tale voce include:

Spese per il trasporto e la gestione del contatore
Tau1, Tau2, Tau3spese per la distribuzione, il trasporto e la misurazione dell’energia elettrica
UC3spese per coprire la differenza tra i costi di distribuzione e trasporto previsti e i costi effettivi
UC6spese a copertura dei finanziamenti alle imprese che gestiscono le reti per gli interventi finalizzati al miglioramento nella qualità dei servizi

Gli oneri di sistema comprendono le spese sostenute dalle imprese per l’investimento nelle energie rinnovabili e in tutte le attività collegate. In questa voce di spesa troviamo:

Oneri di sistema
Asoscosti relativi al sostegno delle energie rinnovabili
Arimcosti relativi ad attività generiche di salvaguardia dell’ambiente

A queste tre voci principali vanno poi aggiunte le spese relative alle imposte e all’IVA che si riferiscono, rispettivamente, all’imposta indiretta sul consumo, conosciuta anche come accisa, e l’imposta sul valore aggiunto. La prima viene calcolata sulla quantità del bene acquistato dal cliente finale ossia sul totale dell’energia elettrica consumata espressa in kWh. La seconda dipende invece dal valore economico del servizio erogato e cioè dal costo finale della bolletta. Il costo dell’accisa viene stabilito dall’Agenzia delle Dogane e il suo importo è destinato allo Stato. L’IVA sui consumi elettrici per uso domestico è pari invece al 10%. Ecco una tabella riassuntiva sulle spese relative alle imposte e all’IVA:

Imposte e IVA
Accisacopre i costi destinati allo Stato e viene calcolata sulla quantità della materia prima energetica
IVAl’imposta sul valore aggiunto destinata allo Stato che si calcola sul valore economico della bolletta

Sulla maggior parte di tali spese purtroppo non è possibile risparmiare, dal momento che si tratta di costi imposti dallo Stato. Gli importi su cui i clienti finali possono realmente salvare un po’ di denaro alla fine del mese sono quelli relativi alle spese per la materia energia che costituiscono circa il 40% del costo finale della bolletta. Come? Confrontando il costo unitario per kWh dell’energia elettrica proposto dai fornitori di energia. Se pensate che la vostra bolletta della luce sia troppo cara, se avete deciso che è tempo di cambiare operatore consultate il nostro comparatore di tariffe. Cliccate sul pulsante qui in basso, inserite i vostri dati e selezionate l’offerta luce più adatta alle vostre tasche o utilizzate il servizio di chat online per entrare in contatto con un nostro consulente.

Si invita il lettore a verificare che le eventuali offerte descritte nel post siano ancora attivabili e vengano proposte alle stesse condizioni economiche

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