Bonus bollette luce e gas 2023: a chi spetta e come richiederlo

di | 07-04-2022 | News Gas e Luce

Dal 1° gennaio 2023, sono diversi i provvedimenti messi in campo dal Governo per calmierare il rincaro delle bollette e il costo delle materie prime.

Bonus bollette luce e gas 2023: a chi spetta e come richiederlo
Confronta

Il caro bollette di luce e gas e, in generale, di tutte le materie prime ha messo a dura prova tutti i settori dell’economia italiana a partire da settembre 2021. I due Governi che si sono succeduti hanno stanziato una serie di provvedimenti nel tentativo di attutire i costi per famiglie ed imprese: con la Legge di Bilancio 2023, in vigore dal 1° gennaio 2023, infatti, l’attuale Governo ha deciso di allargare la platea dei beneficiari dei bonus sociali.
L’attuale esecutivo, fino al 31 marzo 2023, ha incrementato a 15.000 euro il tetto ISEE (in precedenza il tetto massimo era pari a 12.000 euro) per poter accedere ai bonus sociali di luce e gas, stanziando in totale 2.400 milioni di euro. In questo modo, sono sempre di più le famiglie italiane che potranno accedere facilmente ai bonus previsti per fronteggiare il caro bollette.
La misura rappresenta una modifica della norma adottata nel 2022 e in vigore, resa necessaria dall’aumento delle materie prime di fine 2021 e alimentata poi dal conflitto tra Russia e Ucraina.

Sommario

A chi spetta il bonus bollette luce e gas 2023

Nel primo trimestre 2023 il bonus sociale per luce e gas è riservato a cittadini o nuclei familiari che risultano in particolari difficoltà economiche. Le agevolazioni potranno essere richieste da tutte le famiglie italiane che rispondono ai seguenti requisiti:

  • famiglie fino a 3 figli con ISEE pari o inferiore a 15.000 euro;
  • famiglie con più di 3 figli con un ISEE pari o inferiore a 20.000 euro;
  • possessori di pensione di cittadinanza o reddito di cittadinanza;
  • famiglie con la presenza in casa di un soggetto in gravi condizioni di salute con un uso costante di macchinari medici.

Nei primi due casi sopra elencati, si può richiedere il bonus per disagio economico. Nell’ultimo caso, invece, si può richiedere il bonus per disagio fisico. Nell’eventualità in cui sussistano i requisiti per entrambi, le agevolazioni sono cumulabili.
Inoltre, questi provvedimenti sono validi anche per utenze condominiali e per le utenze sospese a causa di una morosità pregressa.

Come richiedere il bonus bollette luce e gas 2023

Dal 1° gennaio 2021, la procedura per il rilascio del bonus è stata automatizzata in quanto i dati vengono forniti dall’INPS. Le famiglie che rientrano nelle agevolazioni, quindi, non dovranno presentare alcuna richiesta per accedere al Bonus Energia 2023, il quale sarà accreditato direttamente e automaticamente in bolletta.
Per ricevere lo sconto in fattura, quindi, sarà sufficiente compilare la DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) e richiedere l’ISEE. Le persone che riscontrano delle difficoltà nella compilazione del modulo possono rivolgersi ad un CAF.
La sola eccezione riguarda il bonus disagio fisico, per il quale dovrà essere presentata una domanda apposita (qui una guida per come richiederlo).
Infine, è bene ricordare che i bonus sociali sono retroattivi: chi non li avesse ricevuti perché ha ottenuto in ritardo l’attestazione ISEE, può ugualmente ottenere la riduzione nelle bollette dei trimestri successivi tramite una compensazione.

A quanto ammonta il bonus luce 2023

Il valore del bonus sociale per l’energia elettrica dipende e varia in base al numero di componenti della famiglia indicati nella DSU.
Per il primo trimestre 2023, i valori del bonus ordinario e della compensazione integrativa temporanea sono i seguenti:

  • 182,70 euro per un nucleo familiare composto da 1-2 componenti;
  • 236,70 euro per un nucleo familiare composto da 3-4 componenti;
  • 265,50 euro per un nucleo familiare composto da oltre 4 componenti.

A quanto ammonta il bonus gas 2023

Per quanto riguarda il gas, invece, il valore del bonus non dipende solamente dal numero dei componenti del nucleo familiare, ma anche dalla tipologia di utilizzo della fornitura di gas (acqua calda, cottura cibi, riscaldamento o solamente acqua calda e/o cottura cibi) e dalla zona climatica nella quale si trova la fornitura. Il valore dell’assegno, in proporzione, risulta con importi maggiori nelle zone più fredde. In generale, il valore del bonus gas 2023 va da un minimo di 52,80 euro a un massimo di 511,20 euro per trimestre.
Il territorio italiano viene suddiviso in sei zone climatiche dalla A (le zone più calde) alla F (le più fredde).
In base a questa suddivisione, per le famiglie fino a 4 componenti, il bonus ammonta alle seguenti cifre:

  • 64,80 euro a prescindere dalla zona climatica per l’utilizzo di acqua calda e/o cottura cibi;
  • da 171 euro per la zona A/B fino a 336,60 euro per la zona F per l’utilizzo del solo riscaldamento;
  • da 235,80 euro per la zona A/B fino a 401,40 euro per la zona F in caso di utilizzo di riscaldamento, produzione acqua calda e cottura cibi.

Per le famiglie sopra i 4 componenti, il bonus ammonta alle seguenti cifre:

  • 92,70 euro in caso di produzione di solo acqua calda e/o cottura cibi;
  • da 184,50 euro per il solo riscaldamento nella zona A/B fino a 418,50 euro per la zona F;
  • da 277,20 euro per la zona A/B fino a 511,20 euro per la zona F in caso di utilizzo di riscaldamento, produzione acqua calda e cottura cibi.

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