Bonus condizionatori 2019: cos’è e come ottenerlo
di Camilla Sestilli | 10-04-2019 | EnergiaTra gli interventi di risparmio energetico che danno accesso all’Ecobonus 2019 e al Bonus Casa 2019 è annoverata anche la sostituzione del vecchio condizionatore con un nuovo modello più efficiente e dotato di pompa di calore. Si tratta, nello specifico, del Bonus Condizionatori 2019.
Per ottenere la detrazione fiscale è necessario collegarsi al sito dell’ENEA e trasmettere i dati necessari, con data fine dei lavori nel 2019, che non superi i 90 giorni dall’inizio dei lavori.
Vediamo insieme in quali casi è previsto il Bonus Condizionatori e a quanto ammonta la percentuale di detrazione fiscale.
Sommario
Ecobonus 2019: tutto quello che c’è da sapere
Prima di capire cos’è il bonus condizionatori e come ottenere questa agevolazione, pensiamo sia utile spiegare brevemente cosa si intende per Ecobonus.
L’Ecobonus e il Bonus Casa sono detrazioni sull’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) pari a una parte della spesa sostenuta dal contribuente, elargita quando si eseguono interventi volti al miglioramento dell’efficienza energetica della propria casa. A seconda del tipo d’intervento di riqualificazione energetica e edilizia, sono previste diverse soglie di detrazioni che vanno dal 50% al 85%.
Stando a quanto si legge nella Legge di Bilancio 2019 la detrazione del 50% è prevista per interventi come:
- Sostituzione di finestre comprensive di infissi,
- Schermature solari,
- Caldaie a biomassa,
- caldaie a condensazione , che continuano a essere ammesse purché abbiano un’efficienza almeno pari alla classe di efficienza energetica A come previsto dal regolamento dell’Unione Europea n.811/2013. Le caldaie a condensazione possono, tuttavia, dare accesso anche alle detrazione del 65% se oltre a essere in classe A sono dotate di sistema di termoregolazione smart evoluti;
Per quanto riguarda, invece, le detrazioni con aliquota del 65%, essa è riconosciuta a interventi che prevedono l’inserimento di:
- Coibentazione dell’involucro: il rivestimento delle pareti con materiale isolante
- pompa di calore
- Sistemi di building automation: l’installazione e la messa in opera di sistemi che consentono la gestione automatica personalizzata degli impianti di riscaldamento o produzione di acqua calda sanitaria o di climatizzazione estiva, compreso il loro controllo da remoto attraverso canali multimediale
- Collettori solari per la produzione di acqua calda
- Scalda acqua a pompa di calore
- Generatori ibridi, cioè costituiti da una pompa di calore integrata con caldaia a condensazione,
- Generatori d’aria a condensazione
- Micro-cogeneratori, impianti che permettono con un unico dispositivo di produrre energia elettrica e calore per un impianto di piccola taglia.
Bonus condizionatori:come funziona?
Chi ha provveduto all’acquisto, nel 2019, di un condizionatore con i dovuti requisiti di risparmio energetico, può avere accesso al Bonus condizionatori. Si potrà avere accesso alla detrazione indipendentemente da lavori edilizi di riqualificazione energetica dell’edificio e la detrazione prevista è pari al 65% se l’apparecchio è dotato di pompa di calore e è caratterizzato da una elevata efficienza energetica. La spesa massima prevista è di 46.154 euro.
Nel caso in cui il vecchio condizionatore venga sostituito con un modello dotato soltanto di pompa di calore ma esso non permette la funzione riscaldante, si può usufruire comunque di una detrazione al 50%. È importante, affinché il bonus venga riconosciuto, che il produttore dell’apparecchio fornisca la documentazione necessaria atta a attestare l’effettiva efficienza energetica dell’apparecchio.
Chi può richiedere la detrazione fiscale
Allo stato attuale, le detrazioni fiscali per gli interventi volti al miglioramento dell’efficienza energetica della propria abitazione potranno essere richieste da ogni contribuente in possesso dell’immobile oggetto di intervento.
I soggetti richiedenti possono essere persone fisiche, titolari di partita IVA, imprenditori e società, associazioni tra professionisti ed enti che non svolgono attività commerciale.
Per qualsiasi domanda o dubbio, sul sito dell’ENEA potete trovare una sezione FAQ che risponde a gran parte dei quesiti possibili sull’Ecobonus.
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