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Modifica unilaterale del contratto di luce e gas, cos’è?
di Massimiliano Ricci | 13-01-2020 | News Gas e Luce, Notizie Gas[""]

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153.03 €/L’utente che aderisce ad un’offerta nel mercato libero riceve, alla scadenza della tariffa sottoscritta, una proposta di modifica unilaterale del contratto di luce e gas.
Esattamente, però, in cosa consiste?
Si tratta di una comunicazione da parte del fornitore (Enel, Eni, Iren, Edison, ecc) all’utente riguardo la variazione del piano tariffario di luce o gas o di entrambe le utenze. La proposta è unilaterale, in quanto decisa dal fornitore senza contrattazione con l’utente, il quale, però, potrà rifiutare la proposta se dovesse ritenerla non soddisfacente.
Il mercato libero dell’energia promuove la concorrenza tra i vari fornitori (infatti, cambiare gestore non ha alcun costo) e, di conseguenza, ogni singolo gestore può decidere e proporre una variazione dell’offerta e delle condizioni contrattuali, previa ovviamente comunicazione all’utente.
Vediamo insieme in che cosa consiste la modifica unilaterale del contratto di luce e gas.
Sommario
- Quando arriva la comunicazione riguardo la modifica unilaterale del contratto di luce e gas?
- L’utente è “obbligato” a sottoscrivere la proposta di modifica unilaterale del contratto?
- Come cambiare fornitore
- Come cambiare il piano tariffario
- La modifica unilaterale del contratto riguarda sia luce che gas?
Quando arriva la comunicazione riguardo la modifica unilaterale del contratto di luce e gas?
Le tariffe del mercato libero vedono il prezzo di luce e gas bloccato per la durata di uno, due o massimo tre anni e la comunicazione di modifica unilaterale del contratto di luce e gas viene inviata solitamente alla scadenza del piano tariffario delle due utenze stipulato ad inizio contratto. Il fornitore è obbligato ad inviare all’utente tale comunicazione e non può variare il prezzo della materia prima se questa modifica non viene comunicata.
Il cliente riceve una comunicazione scritta sulla quale verranno indicate le condizioni per la modifica unilaterale del contratto di luce e gas e, quindi, verrà specificato anche il prezzo della variazione decisa dal fornitore.
La comunicazione di modifica unilaterale del contratto viene inviata con un preavviso minimo di tre mesi dal giorno dell’attuazione della modifica e, quindi, dalla scadenza della tariffa accettata inizialmente; la variazione parte poi dal primo giorno del mese successivo a quello della scadenza della tariffa.
Questa comunicazione può giungere tramite posta od anche tramite e-mail: tale modalità può variare a seconda delle condizioni di contratto previste in fase di stipula.
L’utente è “obbligato” a sottoscrivere la proposta di modifica unilaterale del contratto?
Le regole del mercato libero non “obbligano” alcun cliente a rimanere con un fornitore per una determinata durata né, tanto meno, costringe il cliente ad accettare le modifiche decise dal proprio fornitore.
Se la proposta di modifica unilaterale del contratto di luce e gas non dovesse soddisfare il cliente, egli avrà la possibilità di prendere in considerazione due alternative: valutare il cambio di gestore oppure ricorrere al cambio di tariffa con l’attuale fornitore.
Come cambiare fornitore
Il cambio gestore nel mercato libero è totalmente gratuito e molto semplice.
Non esistono penali né vincoli contrattuali con i fornitori di luce e gas. Nel periodo di passaggio da un gestore all’altro non vi sarà alcuna interruzione della corrente elettrica o di gas ne il contatore dovrà essere sostituito.
Il cliente, quindi, può cambiare liberamente il fornitore luce e gas scegliendo tra le migliori proposte per il proprio stile di consumo. In regime di libera concorrenza, le promozioni, i costi e le diverse condizioni economiche delle tariffe possono rendere la scelta non banale. Il consiglio è quello di utilizzare comparatore di tariffe online, come quello di ComparaSemplice.it. Inoltre, qualora si vogliano ottenere maggiori informazioni sulle offerte, è possibile avvalersi di una consulenza senza impegno, di consulenti esperti del settore che possono aiutare l’utente a capire e ad orientarsi nella scelta del miglior gestore presente sul mercato in quel momento.
È bene ricordare, infine, che il cambio gestore non è immediato: occorre, infatti, circa un mese perché il cambio sia effettivo.
Come cambiare il piano tariffario
Il cambio tariffario può essere stipulato chiamando il numero verde del fornitore (scritto in bolletta) oppure, se previsto, tramite il servizio chat del sito ufficiale del gestore.
Il cambio tariffario, però, può avere un costo a seconda del gestore che si è scelto e, tale costo di variazione, è specificato anche nel contratto inviato dal fornitore e ricevuto dall’utente in fase di stipula.
Se il cliente dovesse decidere di accettare le nuove condizioni descritte nella modifica unilaterale del contratto di luce e gas non pagherà alcun onere e non dovrà comunicare alcun dato o variazione al suo attuale gestore, il quale considererà la proposta accettata automaticamente.
La modifica unilaterale del contratto riguarda sia luce che gas?
Ogni singolo cliente può ricevere, nello stesso momento, la modifica unilaterale del contratto sia di luce che di gas. Può capitare, invece, che possa ricevere queste comunicazioni a distanza di tempo l’una dall’altra. Il tutto varia, logicamente, in base alle tempistiche e alle condizioni di stipula contrattuale e dal gestore di riferimento (in caso di due gestori diversi per luce e gas, ovviamente, le comunicazioni saranno separate).
Se il cliente ha ricevuto contemporaneamente le proposte di modifica unilaterale del contratto sia per luce che per gas dallo stesso gestore, può decidere liberamente di accettare entrambe o solo una delle due. Se una delle due proposte, quindi, dovesse essere più alta e, al contrario, la proposta per l’altra utenza più bassa rispetto alla tariffa attuale, l’utente potrà cambiare anche solo una delle due nelle modalità sopra descritte. Anche in questo caso, quindi, non è in alcun modo “costretto” a cambiare entrambe.
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