Quanto consuma il Colosseo?

di | 24-06-2025 | News Gas e Luce, Quanto consuma

Quanto potrebbe costare l'illuminazione del Colosseo e l'intero Parco Archeologico del monumento simbolo di Roma e d'Italia? E a quanto arriverebbero i consumi considerando anche gli altri servizi e dispositivi presenti (come la videosorveglianza, la climatizzazione, etc...)? Proviamo a fare alcune stime e calcolare la "bolletta".

Quanto consuma il Colosseo?
Confronta

Il Colosseo – o Anfiteatro Flavio – è il simbolo di Roma e una delle attrazioni culturali più visitate al mondo. Costruito tra il 70 e l’80 d.C. per volontà degli imperatori Vespasiano e Tito, oggi accoglie tantissime persone ogni anno: nel 2024, secondo i dati del Ministero della Cultura, il Parco del Colosseo è stato il punto di interesse culturale più visitato, sfiorando le 15 milioni di presenze. Il tema dei consumi energetici  – dall’illuminazione ai sistemi tecnici come climatizzazione e videosorveglianza – è parte delle nuove sfide di gestione sostenibile, tenendo conto dell’enorme importanza dal punto di vista turistico e storico/culturale. Vediamo ,quindi, come si sta affrontando questo aspetto, bilanciando l’efficienza energetica con la conservazione e la fruizione del bene.

Sommario

L’illuminazione del Colosseo tra estetica e funzionalità

Di notte il Colosseo viene illuminato da un articolato impianto di luci architettoniche, che ne esaltano le forme e lo rendono inconfondibile, anche a lunga distanza. L’illuminazione esterna è stata rinnovata durante gli anni: attualmente troviamo lampade a LED di ultima generazione, per ottenere una resa cromatica calda (tra 2200 e 3800 K, dal “bianco-oro” al bianco morbido) e un consumo ridotto. Le luci ad arco e quelle posizionate nelle nicchie sono state gradualemente sostituite o predisposte per alimentazione a LED, riducendo sensibilmente l’assorbimento elettrico rispetto alle vecchie lampade alogene.

Anche la facciata esterna del monumento oggi è illuminata con LED ad alta efficienza: in questo modo viene valorizzata la pietra, creando un suggestivo contrasto nelle ore serali. In occasione di eventi speciali – come festività internazionali o religiose – le luci del Colosseo possono cambiare colore, mantenendo comunque i vantaggi della tecnologia descritta in precedenza.

Ovviamente l’illuminazione ha anche una funzione pratica: garantire sicurezza e fruibilità notturna dei percorsi pedonali. Non a caso sono stati installati sistemi di controllo domotico, con sensori di presenza e timer, che automatizzano lo spegnimento delle luci non necessarie. Il Colosseo partecipa anche a campagne nazionali per il risparmio energetico, come la Giornata “M’illumino di Meno” e l’“Ora della Terra” del WWF, durante le quali le luci principali vengono spente per alcune ore.

Impianti tecnici: sicurezza, multimedialità e climatizzazione

Il Colosseo è dotato di moderni sistemi di sicurezza e videosorveglianza: l’intera area del Parco (inclusi Foro Romano, Palatino e Domus) è monitorata da centinaia di telecamere digitali, sensori antintrusione e altri sistemi di controllo, gestiti in collaborazione sia con le forze dell’ordine che con operatori privati. Dal dicembre 2024 è attivo un nuovo contratto di vigilanza armata con 60 guardie giurate e 11 dispositivi radiogeni per il controllo degli ingressi. Il monitoraggio è attivo 24 ore su 24 per prevenire furti o atti vandalici.

Il sistema antincendio è dotato di sensori e pompe intelligenti con motori a inverter, che si attivano solo quando necessario e sono alimentati da una rete elettrica protetta. Anche l’offerta ai visitatori si è evoluta con tecnologie digitali: audioguide, app didattiche, postazioni interattive e impianti audio per eventi. Sono anch’essi strumenti che richiedono energia continua e connessioni wireless dedicate.

Gli spazi espositivi e le aree coperte (come gli scavi sotterranei) dispongono di illuminazione a LED e prese elettriche, gestite tramite quadri salvavita centralizzati. Quanto alla climatizzazione, il Colosseo – essendo in gran parte all’aperto – non necessita di impianti generali di riscaldamento/raffrescamento. Tuttavia, in aree chiuse o interrate (come l’androne di ingresso o le mostre temporanee), si è intervenuti per assicurare il comfort di visitatori e personale o la conservazione delle opere. Un esempio è l’installazione qualche anno fa di due unità di climatizzazione in acciaio Cor-Ten con diffusori a lunga gittata, utilizzate per raffrescare le Cappelle Farnesiane. In altri ambienti chiusi, come uffici o sale conferenze, si utilizza climatizzazione solo nei periodi più estremi (estate e inverno).

La bolletta del Colosseo: quanto costa illuminarlo (e non solo)

Voce di consumoConsumo stimatoCosto stimato
Illuminazione architettonica esterna10.500 kWh/mese1.680 €/mese
Illuminazione architettonica esterna (annua)128.000 kWh/anno20.000 €/anno
Consumo elettrico totale Parco375.000–400.000 kWh/anno60.000–64.000 €/anno
Gas per riscaldamento (inverno)35.000–40.000 kWh termici/anno3.500–5.000 €/anno
Totale annuo stimato65.000–70.000 €/anno

Concentriamoci sul tema centrale di questo spazi: l’illuminazione architettonica esterna del Colosseo – composta da circa 350 proiettori LED, con un potenziamento previsto fino a 600 corpi illuminanti – comporterebbe, secondo alcune stime, un consumo giornaliero di circa 350 kWh. Questo si traduce in un consumo mensile di circa 10.500 kWh e in un consumo annuo complessivo di circa 128.000 kWh. Considerando un costo medio dell’energia elettrica pari a 0,16 €/kWh, la spesa mensile per la sola illuminazione si aggira intorno ai 1.680 €, mentre quella annuale supera i 20.000 €. Lo ripetiamo ancora: le cifre sono sono una stima e riguardano esclusivamente l’illuminazione scenografica del monumento: non includono gli altri altri consumi legati a videosorveglianza, alla climatizzazione, agli impianti multimediali o alle aree museali. È indubbio, tuttavia, che l’adozione della tecnologia LED ha permesso una riduzione significativa dei consumi rispetto ai vecchi impianti, con risparmi stimati tra il 40% e il 70% rispetto al passato, contribuendo così alla sostenibilità energetica complessiva del sito.

Se invece teniamo conto anche dei consumi energetici complessivi dell’intero Parco Archeologico del Colosseo – inclusi videosorveglianza, climatizzazione delle aree chiuse, impianti antincendio, sistemi multimediali, illuminazione interna, ascensori, biglietterie, sale conferenze e uffici – il fabbisogno elettrico totale può essere stimato in circa 375.000–400.000 kWh all’anno. A questa cifra vanno aggiunti i consumi di gas per il riscaldamento degli ambienti interni durante i mesi invernali, che si aggirano su alcune migliaia di metri cubi, equivalenti a circa 35.000–40.000 kWh termici annui. Considerando sempre un costo medio dell’energia elettrica di 0,16 €/kWh, la spesa complessiva per l’elettricità si attesta tra i 60.000 e i 64.000 € annui, mentre per il gas il costo oscilla attorno ai 3.500–5.000 €. In totale, il bilancio energetico dell’intera area del Colosseo si aggira tra i 65.000 e i 70.000 € l’anno.

Insomma, il Parco Archeologico del Colosseo – che include anche Foro Romano e Palatino – sostiene consumi energetici elevati, coerenti con le sue dimensioni e i servizi presenti.  Nonostante ciò, si sta cercando di conciliare conservazione e sostenibilità, sfruttando tecnologie efficienti e automatizzate (come lo spegnimento delle luci quando non necessario), contribuendo a ridurre l’impatto ambientale.

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