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Servizio Elettrico Nazionale chiude? Ecco cosa avverrà
di Gian Piero Rizzo | 15-12-2021 | News Gas e LuceCon il Decreto mille proroghe si ha una data definitiva: dal 1 gennaio 2023 (per le microimprese) e dal 10 gennaio 2024 (per le famiglie) il Mercato Tutelato cesserà di esistere. Coinvolti nel passaggio al mercato libero 16 milioni di utenze domestiche e 200.000 PMI

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153.03 €/Se hai un’utenza nel Mercato di maggior tutela, saprai che il Servizio Elettrico Nazionale chiude, a meno che non ci siano ulteriori rinvii, dal 1 gennaio 2023 (per le microimprese) e dal 10 gennaio 2024 (per le famiglie). Sarà, dunque, necessario il passaggio a fornitori di luce che operano nel mercato libero. Vediamo passo passo come avverrà la fine del mercato tutelato e come migrare le proprie utenze, sia domestiche che aziendali, a fornitori in libera concorrenza.
Sommario
- Servizio Elettrico Nazionale chiude: le tappe
- Le utenze domestiche (10 gennaio 2024)
- Le utenze delle PMI e microimprese (1 gennaio 2023)
- La bolletta cambierà?
- Cosa fare quando il Servizio Elettrico Nazionale chiude
- Confronto delle offerte sul mercato libero
- Domande Frequenti
- Cos'è il Servizio Elettrico Nazionale
- Che differenza c'è tra Enel Energia e Servizio Elettrico Nazionale (SEN)
- Quando chiude il Servizio Elettrico Nazionale?
- Chi sostituisce il Servizio Elettrico Nazionale?
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Servizio Elettrico Nazionale chiude: le tappe
Con il Decreto Mille Proroghe emanato nel febbraio 2021, si è giunti ad una data (sembra) definitiva per la chiusura del Mercato Tutelato. Il servizio di maggior tutela, sarà garantito ancora per tutto il 2022. Dal primo gennaio 2023 tutti i fornitori che operano in questo mercato, chiuderanno i battenti. Di conseguenza, gli utenti si troveranno nella condizione di dover cambiare fornitore di elettricità.
La fetta di mercato è molto ampia: 16 milioni sono infatti le utenze domestiche che usufruiscono della fornitura nel mercato di maggior tutela, mentre circa 200.000 sono le PMI.
La proroga del febbraio scorso, è la quarta che posticipa la chiusura del mercato tutelato. Difatti già nel 2017 si era tentato di accelerare i tempi. Risultiamo tra gli ultimi paesi europei che ancora hanno due mercati dell’energia: uno a maggior tutela e l’altro libero.
La chiusura del Mercato Tutelato non deve spaventare gli utenti.
Seppur l’aggettivo ‘Tutelato’ crea rassicurazione, la libera concorrenza, anche per un prodotto non tangibile come la corrente elettrica, propone delle offerte decisamente convenienti. Vediamo nel dettaglio come effettuare il passaggio ai nuovi fornitori.
Le utenze domestiche (10 gennaio 2024)
Se apprendi ora la notizia che il Servizio Elettrico Nazionale chiude e sei un cliente, ti starai chiedendo che cosa accadrà. Come già riportato all’inizio dell’articolo, dal 10 gennaio 2024 il Mercato Tutelato vedrà la sua fine. Le utenze domestiche dovranno migrare verso il mercato libero, quindi sarà obbligatorio sottoscrivere un nuovo contratto. Il passaggio potrà essere effettuato in qualsiasi momento e la scelta sarà completamente libera.
Il tempo a disposizione è ampio ma è fondamentale scegliere in tempo e, soprattutto, una soluzione il più possibile vicina alle tue reali esigenze.
Innanzi tutto il passaggio è totalmente gratuito. Senza alcun costo si può richiedere la disdetta dal Servizio Elettrico Nazionale e passare ad un operatore del libero mercato.
Per chi non facesse in tempo a cambiare operatore entro la data stabilità, avrà a disposizione 6 mesi di proroga, quindi fino al 1 luglio 2023. Difatti come si legge nella delibera 497/2020/I/eel intitolata:
Parere in merito allo schema di decreto del Ministro dello Sviluppo Economico che definisce le prime modalità per favorire l’ingresso consapevole dei clienti finali nel mercato libero dell’energia elettrica“
a tutti gli utenti che non hanno effettuato il cambio, verrà assegnato un fornitore provvisorio con un’offerta PLACET (Prezzo Libero a Condizioni Equiparate di Tutela). In questo arco di tempo, non ci sarà alcun obbligo contrattuale e l’eventuale passaggio non prevede more o penali.
Qualora si superasse anche la proroga, il contratto di fornitura sarà assegnato automaticamente ad un fornitore selezionato tramite delle procedure concorsuali.
Le utenze delle PMI e microimprese (1 gennaio 2023)
La questione riguarda anche le PMI e le microimprese. Dal primo gennaio 2021, le imprese con determinati requisiti, hanno già affrontato il passaggio al libero mercato. I requisiti rispondenti al passaggio obbligatorio sono i seguenti:
- Un numero di dipendenti tra 10 e 50
- Un totale di bilancio annuo o un fatturato annuo compreso tra i 2 e i 10 milioni di euro
- Almeno un punto di prelievo connesso in bassa tensione
- Senza tutti i precedenti requisiti ma con una potenza impegnata superiore ai 15kW
Dal 1 gennaio 2023, ciò riguarderà anche le microimprese.
La procedura del passaggio sarà dunque la medesima che è stata applicata per le PMI che rientravano nei requisiti appena elencati.
Di seguito una tabella riassuntiva dei vai passaggi procedurali:
Dal 1° gennaio 2023 al 30 giugno 2023 | Per i primi 6 mesi tutte le imprese che non sono passate al libero mercato, rimarranno con il vecchio fornitore in via del tutto temporanea. Le condizioni contrattuali risulteranno coincidenti con le offerte PLACET già esistenti. | Il prezzo di mercato della componente energia sarà variabile e legato al PUN, il Prezzo Unico Nazionale. |
Dal 1° luglio 2023 | Tutte le imprese che ancora non saranno passate al libero mercato, verranno assegnate a fornitori selezionati tramite una gara nazionale che si aggiorna ogni tre anni. | Il prezzo di mercato della componente energia sarà variabile e legato al PUN, il Prezzo Unico Nazionale. |
La bolletta cambierà?
Assolutamente no. Le voci all’interno della bolletta luce saranno le stesse. Resterà sempre il dettaglio dei consumi, il grafico a torta che rappresenta la sintesi degli importi fatturati, le comunicazioni al cliente e ovviamente i dati della tua fornitura.
Chiaramente il cambio non prevedrà la sostituzione del contatore. Resterà tutto invariato tranne, ovviamente, il costo al kWh o il costo del Smc se si tratta di una fornitura di gas.
Voci di spesa, queste ultime, non più determinate dall’ARERA, l’autorità che stabilisce il regime tariffario proprio per il mercato tutelato, ma dal fornitore stesso di energia.
Cosa fare quando il Servizio Elettrico Nazionale chiude
L’utente, sia domestico che aziendale, può effettuare il passaggio in qualsiasi momento. Esso ha la piena libertà di poter scegliere il fornitore del servizio nel mercato libero dell’energia. Il nostro consiglio è quello di consultare il comparatore di offerte luce e gas di ComparaSemplice.it, in cui potrai trovare le migliori offerte energia elettrica sul mercato, senza trascurare le tue reali esigenze, sia economiche che qualitative.
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Domande Frequenti
Ecco di seguito un elenco delle principali domande relative al Servizio Elettrico Nazionale e a cosa succederà alla sua chiusura.
Cos’è il Servizio Elettrico Nazionale
In precedenza conosciuto come Enel Servizio Elettrico, il Servizio Elettrico Nazionale è una azienda del gruppo Enel, nata il 13 settembre 2007, che si occupa della vendita di energia elettrica ai clienti in regime di maggior tutela.
Che differenza c’è tra Enel Energia e Servizio Elettrico Nazionale (SEN)
Come anticipato nel mercato della vendita il Gruppo Enel è presente con Enel Energia e Servizio Elettrico Nazionale: il primo vende luce e gas metano nel mercato libero; il secondo opera solo nel mercato tutelato.
All’interno del gruppo Enel è poi presente una terza società, E-Distribuzione, che opera nel settore della distribuzione e gestisce la rete nazionale, occupandosi della parte tecnica dei contatori della luce.
Quando chiude il Servizio Elettrico Nazionale?
Il Servizio Elettrico Nazionale chiuderà a gennaio 2024, in concomitanza con l’obbligo di passaggio al mercato libero.
Chi sostituisce il Servizio Elettrico Nazionale?
Non ci sarà un effettivo sostituto: con l’obbligo di passaggio al mercato libero, Enel proseguirà la vendita di luce e gas soltanto ai clienti del libero mercato con il marchio Enel Energia. confrontare i prezzi di luce e gas.
Si invita il lettore a verificare che le eventuali offerte descritte nel post siano ancora attivabili Confronta offerte LUCETariffe LUCE
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