Stop al telemarketing selvaggio: cosa cambia dal 19 novembre 2025 e come difendersi dalle truffe

di | 26-11-2025 | News Gas e Luce, Notizie Gas, Novità Energia

Dal 19 agosto e, soprattutto, dal 19 novembre 2025 è iniziata una piccola “rivoluzione” contro il telemarketing molesto in Italia. L’AGCOM ha reso pienamente operativi i filtri anti-spoofing, pensati per bloccare alla radice le chiamate che arrivano dall’estero fingendo di usare numeri italiani: i classici “finti 02” o “finti 3xx” che molti di noi vedono ogni giorno sul display.

Stop al telemarketing selvaggio: cosa cambia dal 19 novembre 2025 e come difendersi dalle truffe
Confronta

Per chi ogni giorno si sente proporre contratti luce, gas, internet o telefono in modo aggressivo e poco trasparente, è una buona notizia. Ma attenzione: non è la fine del telemarketing, e soprattutto non è la fine delle truffe. Vediamo cosa cambia davvero e come difendersi in modo concreto, soprattutto quando si parla di offerte energia e telefonia.

Sommario

1. Perché serviva una stretta: i numeri del telemarketing

Secondo i dati citati dai media, in Italia si stimano circa 15 miliardi di telefonate di telemarketing in un anno, per un giro d’affari di almeno 3 miliardi di euro. Nel solo settore luce e gas, le telefonate commerciali aggressive o truffaldine possono far pagare alle vittime dal 10% al 20% in più in bolletta rispetto alle normali tariffe di mercato, con un danno complessivo stimato intorno ai 2 miliardi di euro l’anno.

È chiaro quindi perché il legislatore e l’Autorità abbiano deciso di intervenire in modo più drastico, andando oltre strumenti rivelatisi parzialmente inefficaci, come il solo Registro Pubblico delle Opposizioni.

2. Cos’è lo spoofing (e perché è così pericoloso)

Il cuore delle nuove regole è la lotta al CLI spoofing: in pratica, la manipolazione del numero che vediamo sul display (Calling Line Identification) per far credere che la telefonata arrivi da un altro soggetto, spesso da un numero italiano, fisso o mobile, anche se la chiamata parte da call center esteri o da centrali VoIP.

Questo trucco serve a:

  • farci abbassare le difese (“se è un numero italiano sarà qualcosa di serio, magari la mia banca, il mio operatore, il fornitore luce/gas…”);
  • rendere impossibile o difficile richiamare il numero;
  • nascondere i veri responsabili delle campagne illecite.

Le nuove misure agiscono proprio su questo punto: non sul contenuto della chiamata, ma sull’origine tecnica del numero che appare.

3. Le nuove regole AGCOM in due fasi

Le misure anti-spoofing nascono con la delibera AGCOM n. 106/25/CONS e vengono poi rafforzate e completate con la delibera n. 271/25/CONS.

3.1 Dal 19 agosto 2025: stop ai finti numeri fissi italiani

Dal 19 agosto 2025 è partita la prima fase:

  • blocco automatico delle chiamate provenienti dall’estero
  • che usano finti numeri fissi italiani (CLI di rete fissa alterato);
  • obbligo per i carrier internazionali (gli operatori che “portano” il traffico dall’estero in Italia) di filtrare le chiamate sospette prima che raggiungano l’utente.

In questa fase sono stati già filtrati milioni di chiamate, con una quota significativa di traffico “sporco” intercettato e bloccato prima di arrivare ai cittadini.

3.2 Dal 19 novembre 2025: estensione ai numeri mobili

Dal 19 novembre 2025 il filtro è stato esteso alle chiamate che:

  • arrivano dall’estero;
  • si presentano come numeri mobili italiani (i classici prefissi 33x, 34x, 35x…);
  • includono anche numerazioni specializzate, come servizi satellitari o SIM dedicate a comunicazioni machine-to-machine (M2M).

In più, la delibera prevede che, se un operatore mobile non implementa correttamente le misure di verifica (per capire se il numero che chiama è davvero in roaming o se è falsificato), le chiamate in ingresso dall’estero con quel prefisso possano essere bloccate, fino ad arrivare alla sospensione del roaming in entrata verso l’Italia per quell’operatore.

4. I primi risultati: milioni di chiamate bloccate in pochi giorni

Nei primi giorni di attivazione del filtro sui numeri mobili (dal 19 al 21 novembre), i quattro principali operatori hanno comunicato di aver bloccato in media circa 7,46 milioni di telefonate al giorno. In alcuni casi, il filtro ha intercettato fino al 90% del traffico in ingresso classificato come illecito da numerazioni mobili, con numeri di blocchi fino a sei volte superiori rispetto alla prima fase (quella sui numeri fissi).

Tradotto in pratica: una parte molto consistente delle telefonate “fasulle” dall’estero che imitano numeri italiani non arriva più ai nostri telefoni.

5. Attenzione: le chiamate moleste non spariranno

Nonostante i buoni risultati, sia AGCOM sia le associazioni dei consumatori avvertono che non bisogna abbassare la guardia:

  • non possono essere bloccate, allo stato attuale, le chiamate dall’estero con numerazioni internazionali reali;
  • è possibile che una parte delle attività illecite si sposti su spoofing originato in Italia, dove vengono usati numeri veri, spesso di centralini, che però sfruttano pratiche commerciali scorrette.

In sintesi: avremo meno chiamate “spacciate” per numeri italiani che arrivano in realtà da call center fantasma all’estero, ma non è la fine delle telefonate indesiderate.

6. Come difendersi dalle truffe al telefono (soprattutto su luce, gas e telefonia)

Le nuove regole sono un aiuto, ma la prima linea di difesa resta sempre il comportamento del consumatore. Ecco una mini-guida pratica.

6.1 Non fidarti del numero che vedi sul display

Anche se i filtri anti-spoofing sono attivi, il numero che appare:

  • può non corrispondere davvero a chi dice di essere;
  • non è una prova che dall’altra parte ci sia il tuo operatore, la tua banca o un ente pubblico.
  • Tratta sempre ogni chiamata commerciale con prudenza, soprattutto se riguarda contratti di luce, gas, telefonia, assicurazioni, mutui o prestiti.

6.2 Mai comunicare dati sensibili o codici al telefono

Non comunicare codici OTP, credenziali di home banking, PIN, password, copie di documenti a chi ti chiama:

  • gli operatori seri non ti chiedono codici “una tantum” per telefono;
  • se qualcuno insiste per avere codici o foto di documenti via WhatsApp o SMS, è un enorme campanello d’allarme.

6.3 Non concludere contratti “al volo”

Se ti propongono un’offerta luce/gas o telefono:

  • Identifica per bene chi ti sta chiamando.
  • Prenditi il tempo di confrontare quell’offerta con il mercato.
  • Prediligi canali tracciabili: sito ufficiale, comparatori seri, sportelli fisici, numeri ufficiali trovati autonomamente (non quelli che ti hanno chiamato per primi).

Ricorda che, per i contratti conclusi a distanza, di norma hai un diritto di ripensamento (recesso) entro 14 giorni, ma è molto meglio non farsi incastrare subito.

6.4 Se sospetti una truffa

Se pensi di aver sottoscritto un contratto non voluto o sei stato ingannato:

  • contatta subito il tuo vero operatore luce/gas o telefonico e verifica se risultano cambi contrattuali;
  • invia un reclamo scritto al nuovo fornitore se il contratto è stato attivato senza un tuo consenso valido;
  • rivolgiti a una associazione di consumatori o a uno sportello energia per farti assistere;

valuta la segnalazione ad AGCOM e, se ci sono estremi, alla Polizia Postale o alle Forze dell’Ordine.

7. Telemarketing e offerte luce/gas: perché usare canali sicuri (come ComparaSemplice)

Il settore in cui le truffe telefoniche sono più frequenti è proprio quello di luce, gas e telefonia, dove una firma “strappata” al telefono può valere anni di bollette più alte.

Per ridurre il rischio, la strategia migliore è separare nettamente:

  • le chiamate inaspettate, che vanno gestite con prudenza (o rifiutate);
  • i canali di scelta consapevoli, che attivi tu per primo quando decidi di cambiare (come avviene per ComparaSemplice.it).

Un approccio sano potrebbe essere:

per informarsi in modo imparziale sui livelli di prezzo:

  • per confrontare tariffe e avere assistenza nello switch:
  • ComparaSemplice come canale strutturato, con offerte spiegate in modo chiaro, documenti disponibili per iscritto e una gestione guidata del cambio fornitore;
  • come alternativa, altri comparatori privati seri e i siti ufficiali dei singoli operatori.

La differenza chiave è che sei tu a scegliere quando e come attivare il processo, non un call center sconosciuto a decidere per te con una chiamata a sorpresa.

8. Checklist veloce: cosa fare quando ti chiamano per un’offerta

Chiudiamo con una mini-checklist da salvare o stampare:

  • Si presentano come “il suo gestore luce/gas/telefono”?
    Chiedi nome e cognome dell’operatore, ragione sociale dell’azienda e codice cliente: se non lo sanno, è già sospetto.
  • Promesse “solo adesso” o “solo al telefono”?
    Diffida. Le offerte serie non scadono in pochi minuti.
  • Ti chiedono codici o dati sensibili?
    Riaggancia immediatamente, a meno che tu non stia stipulando un contratto consapevolmente.
  • Ti interessa davvero valutare un cambio?
    Chiudi la telefonata e informati in autonomia:
    – Portale Offerte ARERA per una base di confronto;
    – ComparaSemplice.it per farti aiutare a scegliere e completare lo switch in modo tracciabile e senza sorprese.

In breve

Le nuove regole AGCOM contro lo spoofing sono un passo importante: milioni di chiamate truffaldine vengono oggi bloccate prima ancora di raggiungerci. Ma la tecnologia, da sola, non basta.

La vera protezione nasce quando unisci le nuove tutele normative a buone abitudini personali e scegli canali sicuri e trasparenti per confrontare le offerte e cambiare fornitore.

Il telemarketing selvaggio potrà pure ridursi: a fare davvero la differenza, però, sei tu – e gli strumenti che decidi di usare per difendere il tuo tempo, i tuoi dati e le tue bollette.

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