Ecobonus 2018: le agevolazioni fiscali per il risparmio energetico

di | 26-10-2017 | Leggi Norme Regole, News e Varie

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Ecobonus 2018: le agevolazioni fiscali per il risparmio energetico
Confronta

Lo scorso 12 settembre, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la guida 2018 per le agevolazioni fiscali legate al risparmio energetico degli edifici. In essa sono contenuti importanti aggiornamenti per coloro che hanno intenzione di effettuare interventi di efficientamento energetico di case e altri immobili durante il 2018, cogliendo l’occasione delle detrazioni Irpef (per le persone fisiche) o Ires (per le aziende).

Tale guida va ad affiancarsi alla conferma, nella bozza della legge di Bilancio 2018, dell’ecobonus al 65% per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici e la detrazione del 50% sui lavori di ristrutturazione edilizia. Andiamo a vedere, punto per punto, quali sono le novità.

Ecobonus 2018: il credito d’imposta al 65% è confermato, ma con alcune limitazioni

Il credito d’imposta del 65%, divenuto noto come eco bonus, copre i lavori fino al termine del 2018 per le unità immobiliari e fino al 31 dicembre 2021 per i condomini. La detrazione per le spese d’acquisto e posa in opera di finestre, altri serramenti esterni e caldaie a condensazione scende al 50%.

Agevolazioni fiscali 2018 per i condomini

Per gli interventi sulle parti comuni e sulle singole unità immobiliari degli edifici condominiali, la detrazione fiscale è prorogata al 31 dicembre 2021. Inoltre, secondo il vademecum del Ministero, a tali tipi d’intervento potrebbe essere dedicata una detrazione maggiorata (fino al 75%) al raggiungimento di determinate soglie di prestazione energetica. Il provvedimento è allo studio dei tecnici del Tesoro.

Gli aventi diritto alle detrazioni per lavori condominiali di riqualificazione energetica possono (dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2021) cedere il credito nei confronti dell’erario a soggetti terzi.

Detrazioni fiscali per il risparmio energetico: cosa sono

Chi si avvicinasse per la prima volta al tema dell’Ecobonus per la riqualificazione energetica degli edifici, ecco una breve introduzione.

  • Le agevolazioni fiscali (detrazioni Irpef o Ires) sono legate alle spese sostenute al fine di:
  • Ridurre il fabbisogno energetico per la climatizzazione dell’edificio (riscaldamento e climatizzazione invernale);
  • Miglioramento delle performance termiche dell’immobile (isolamento, coibentazione, infissi);
  • Posa di pannelli solari.

Come si è detto, fino al 31 dicembre 2018, l’Ecobonus vale anche per le spese di acquisto e di posa in opera di schermature solari (persiane, tende) e di impianti di climatizzazione invernale alimentati a biomasse. A partire dal 1° gennaio 2016 (e sempre fino al 31 dicembre 2017), la detrazione è valida anche per la dotazione di dispositivi per il controllo a distanza o l’automazione di impianti di riscaldamento, produzione acqua calda e climatizzazione.

Quali edifici

La detrazione, rateizzata in 10 anni, può essere richiesta per interventi su unità immobiliari ed edifici esistenti, anche strumentali per l’attività d’impresa o professionale. L’Ecobonus non può essere richiesto per interventi su edifici o unità immobiliari in corso di costruzione.

Chi può richiedere l’Ecobonus

La detrazione fiscale per il risparmio energetico degli edifici può essere richiesta sia da persone fisiche (anche professionisti), che da società, associazioni o enti pubblici e privati. I titolari di reddito d’impresa possono richiedere la detrazione fiscale solo per gli immobili strumentali all’esercizio dell’attività. Per quanto riguarda le persone fisiche, l’agevolazione fiscale può essere richiesta da:

  • i titolari di un diritto reale sull’immobile;
  • gli inquilini;
  • i titolari di un comodato d’uso sull’immobile;
  • i condomini (per gli interventi sulle parti comuni dell’edificio);
  • gli Istituti autonomi per le case popolari sono stati ammessi nel 2016 alla richiesta di detrazione.

I tipi d’intervento ammessi per le agevolazioni fiscali dell’Ecobonus dal 2018

Per pianificare gli interventi usufruendo delle agevolazioni fiscali 2018, è importante sapere quali sono quelli ammessi alla richiesta di Ecobonus. Di seguito, l’elenco valido per il prossimo anno:

  • riqualificazione energetica degli edifici esistenti;
  • interventi sull’involucro edilizio;
  • installazione di pannelli solari;
  • sostituzione di impianti di climatizzazione invernale;
  • acquisto e posa di schermature solari;
  • acquisto e installazione di dispositivi multimediali per il controllo a distanza e l’automazione d’impianti di riscaldamento, climatizzazione o di produzione di acqua calda.

Il valore massimo sul quale è possibile calcolare la detrazione fiscale varia a seconda del tipo d’intervento e verrà definito dalla Legge di bilancio 2018.

Fondo nazionale per l’efficienza energetica

Accanto al rinnovo dell’Ecobonus e per il 2018, la bozza di legge di Bilancio prevede anche la riattivazione del Fondo nazionale per l’efficienza energetica. Un Fondo di garanzia con la funzione di facilitare la concessione dei finanziamenti per lavori di riqualificazione energetica. Venne istituito nel 2014, ma è rimasto bloccato fino al Ddl Bilancio per il 2018.

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