Andamento prezzo luce III trimestre 2023: cosa accadrà in bolletta

di | 30-06-2023 | News e Varie

Arrivati al giro di boa del 2023 è possibile capire cosa accadrà nel III trimestre dell'anno e quali saranno le spese da sostenere per la luce per gli utenti che sono ancora con il regime di maggior tutela.

Andamento prezzo luce III trimestre 2023: cosa accadrà in bolletta
Confronta

Essere a conoscenza dell’andamento prezzo luce III trimestre 2023 può essere utile per tutti gli utenti che hanno deciso di restare ancora con il regime di maggior tutela e vogliono sapere qual saranno i costi che dovranno sostenere. A differenza di chi è già passato con il mercato libero, che può usufruire del costo bloccato della materia prima per uno o due anni, in questo caso le spese in bolletta dipendono dall’andamento del mercato e rendono tutto più incerto. Il timore di ritrovarsi un salasso non può che essere comune, specialmente in un periodo come questo che appare difficile per tante famiglie.

Sommario

Andamento prezzo luce III trimestre 2023: cosa accadrà in bolletta?

Il momento in cui ci ritroviamo la bolletta tra le mani è spesso temuto da molti, compreso chi ha già aderito al mercato libero e sa bene quale sia il costo della materia prima, oltre alla garanzia di non dover andare incontro ad aumenti se non informato in maniera preventiva dal fornitore. La situazione è però parzialmente differente per chi ha deciso di rimanere, almeno per ora, con il regime di maggior tutela, che resterà in vigore (salvo ulteriori proroghe) fino alla fine del 2023. In questo caso, infatti, il prezzo può variare a seconda delle oscillazioni del mercato rendendo quindi più difficile sapere quale sarà l’importo che si ritroverà in fattura.

Ora che siamo arrivati al giro di boa di quest’anno inizierà un nuovo periodo, che potrebbe comportare variazioni rispetto a quanto accaduto finora. Proprio per questo gli utenti non potranno che essere interessati a conoscere quale sia l’andamento prezzo luce nel III trimestre 2023, in modo tale da capire se sia cambiato qualcosa. Nel primo trimestre si era registrato un calo sostanziale, pari addirittura al 19,5% rispetto all’ultima parte dell’anno precedente, che aveva fatto ben sperare i consumatori. Nel secondo trimestre, invece, era andata ancora meglio, con una riduzione del 55%. Ora quindi cosa dobbiamo aspettarci?

La variazione, sulla base di quanto riferito dall’ARERA (Autorità di Regolazione per l’Energia Reti e Ambiente), le differenze saranno minime. Ci possiamo infatti aspettare un aumento minimo, pari allo 0,4%.

E’ possibile così farsi un’idea più precisa di quanto si potrà andare a spendere. Una famiglia tipo per la luce nell’anno scorrevole andrà incontro a una spesa di circa 1.150 euro per la luce nell’anno scorrevole (compreso tra il 1 ottobre 2022 e il 30 settembre 2023), equivalente a un +7,3% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (1 ottobre 2021- 30 settembre 2022).

L’incertezza è ancora forte

Almeno apparentemente l’inverno sembra essere ancora lontano, ma non lo è poi così troppo proprio per questo conoscere l’andamento del prezzo luce III trimestre 2023 può essere importante, ben sapendo che man mano che si accorceranno le giornate il bisogno di energia sarà più forte. La stabilità sembra quindi essere ancora lontano, proprio per questo è bene che tutti gli utenti mettano in atto tra le mura domestiche una serie di accorgimenti che possono rivelarsi provvidenziali per ridurre le possibilità di andare incontro a una bolletta dall’importo troppo elevato (a questo proposito, se non lo sai, ti consigliamo di leggere questo link per capire quali possono essere i comportamenti più adatti allo scopo).

Altrettanto fondamentali potranno essere i bonus sociali elettricità e gas decisi dal governo e confermati anche per i prossimi mesi per le famiglie che hanno un ISEE annuale inferiore ai 15 mila euro. Questo provvedimento, come ha ricordato l’Autorità, si affianca a un’altra misura che può essere provvidenziale per molti nuclei familiari, “la conferma dell’azzeramento degli oneri generali per il gas e della riduzione Iva al 5%, come anche per la gestione calore e teleriscaldamento“.

Una situazione preoccupante

Pur trattandosi di un aumento lieve, essere ottimisti appare praticamente impossibile, specialmente perché i rialzi ormai da tempo riguardano un po’ tutti i settori e sono tante le famiglie in difficoltà. A lanciare l’allarme è l’Unione Nazionale Consumatori, che opera cercando di vigilare su quanto accade nel nostro Paese a tutela degli utenti.

L’aumento della bolletta dell’elettricità dello 0,4% nel mercato tutelato per il prossimo trimestre è una delusione, una pessima notizia sono le parole riportate dall’ANSA di Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale Consumatori -. Rispetto ai tempi pre-crisi, ovvero nel confronto con il periodo luglio-settembre 2020, il rialzo è astronomico: +43,6%. Rispetto alla spesa complessiva del 2020, pari a 485 euro, ora si pagano 159 euro in più, +33 per cento”.

Il futuro al momento sembra essere tutt’altro che roseo: “Se per una famiglia tipo in tutela il +0,4% significa spendere appena 3 euro in più su base annua, 2,70 per la precisione, la spesa totale nei prossimi dodici mesi (non, quindi, secondo l’anno scorrevole, ma dal 1 luglio 2023 al 30 giugno 2024, nell’ipotesi di prezzi costanti) è molto alta, pari a 644 euro, che sommati ai 1.280 del gas, determinano una stangata complessiva pari a 1.924 euro”.

 

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