Cedolare secca: cos’è
di Redazione ComparaSemplice | 02-08-2019 | News e VarieStai per prendere in affitto casa e il proprietario ti propone la cedolare secca? Viceversa, sei tu proprietario di un immobile e vuoi sfruttare questa opportunità ma non sai bene cos’è? Te lo spieghiamo noi.
Sommario
La cedolare secca è un regime di tassazione agevolato
La cedolare secca è un regime di tassazione agevolato disponibile per chi affitta certi immobili. Si applica nei contratti di locazione e consente al proprietario di pagare un’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali derivati dal reddito dell’immobile. È un tipo di contratto facoltativo, che il contribuente che decide di affittare un immobile può scegliere in sostituzione alle altre forme di prelievo fiscale sul reddito di quella locazione.
Nasce nel 2011 come regime di tassazione agevolato allo scopo di alleggerire il peso fiscale sui contratti di locazione e combattere il diffuso fenomeno degli affitti in nero. La cedolare secca si può applicare a locazioni di immobili a uso abitativo nelle categorie catastali da A1 a A11 (quindi non solo abitazioni, ma anche uffici) e relative pertinenze (come box e cantine, se affittate con l’abitazione).
Cedolare secca: chi può farla e per quali contratti
Tutti i privati proprietari di immobili dati in locazione. I contatti inclusi sono sia quelli “standard” di locazione, ma anche per i mini-affitti inferiori ai 30 giorni (come per esempio nel caso di affitto di casa vacanze).
Cedolare secca: aliquote
Le aliquote sono due:
- Il 21% per i contratti a canone libero
- 10% per i contratti a canone concordato.
Cedolare secca: come richiederla?
Il proprietario deve comunicare l’intenzione di avvalersi del regime di cedolare secca comunicandolo all’inquilino tramite raccomandata.
Cedolare secca: quali sono i contro?
Abbiamo elencato finora i molti vantaggi di questo regime fiscale agevolato per chi affitta, ma quali sono i suoi limiti? In primis, il canone non può essere aumentato per tutta la durata del contratto e non è possibile sfruttare detrazioni fiscali dal reddito di locazione. È possibile quindi che, con il tuo regime fiscale, non sia conveniente questo tipo di scelta. I vantaggi sono però notevoli, in quanto le aliquote sono inferiori all’ordinaria più bassa e perché incorpora anche le imposte come imposta di registro, imposta di bollo e addizionali Irpef. Non male!
Se sei il proprietario o l’inquilino entrante, considera la possibilità di acquistare una polizza casa. Con poche centinaia di euro all’anno, ti ritroverai tutelato dai danni causati dall’inquilino o da altri condomini o da altri problemi anche gravi. Proteggi la tua abitazione: è la cosa più importante che hai.
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