Il nuovo digitale terrestre DVB-T2: cos’è e come adeguarsi

di | 31-12-2017 | Leggi Norme Regole, News e Varie, Novità TV

Il nuovo digitale terrestre DVB-T2: cos’è e come adeguarsi
Confronta

Se siete tra coloro che nel 2017 hanno acquistato un nuovo televisore e hanno letto la nostra guida sulla nuova tecnologia digitale terrestre DVB-T2, allora non dovreste avere problemi. Ma se il vostro apparecchio televisivo è stato prodotto prima del 2010 oppure negli anni che vanno dal 2010 al 2017, allora il discorso si fa più delicato. Chi possiede una TV prodotta o acquistata prima del 2017 potrebbe, infatti, aver bisogno di comprarne una nuova a causa dello switch-off verso il nuovo standard televisivo previsto per il 2022. Ma procediamo con ordine e vediamo insieme che cos’è la nuova tecnologia DVB-T2, a cosa serve e come adeguarsi alle nuove regole dettate dalla Legge di Bilancio 2018.

Cosa è il digitale terrestre DVB-T2

La sigla DVB-T2 sta per Digital Video Broadcasting – Terrestrial e indica la tecnologia con cui vengono trasmessi i programmi televisivi nell’ambito della comunità europea. Lo standard DVB stabilisce, in sostanza, l’insieme delle norme tecniche di riferimento per la distribuzione e la trasmissione dei contenuti televisivi. Tali regole vengono stabilite da un consorzio europeo – il DVB appunto – composto da oltre 300 aziende attive nel settore delle telecomunicazioni le quali periodicamente si riuniscono per fare il punto sull’evoluzione tecnologica della TV digitale. Il nuovo standard DVB-T2 rappresenta una evoluzione del digitale terrestre classico basato su tecnologia DTT a cui la televisione italiana è passata definitivamente nel 2012. Il motivo alla base di questo passaggio sta nel fatto che il nuovo standard di trasmissione DVB-T2 va a liberare le frequenze comprese tra i 690 e i 790 MHz, dette anche frequenze della “banda 700”, più adatte alle reti mobili 4G e 5G, su cui tutte le grandi aziende di telecomunicazioni stanno investendo. Le frequenze sulla “banda 700” sono delle frequenze nobili, penetrano all’interno degli immobili con più facilità e garantiscono quindi una migliore navigazione Internet per i dispositivi mobili, smartphone e tablet in primis.

A cosa serve il digitale terrestre DVB-T2

Oltre a fare spazio alla navigazione mobile su reti 4G e 5G, il nuovo standard della tecnologia digitale terrestre DVB-T2 – assicura prestazioni migliori dal punto di vista della qualità audio e video. Il passaggio alla nuova tecnologia DVB-T2 permetterà infatti anche l’adozione del codec HEVC (High Efficiency Video Coding), più efficiente dell’attuale MPEG2/MPEG4. Il codec è un sistema di codifica dei dati digitali che permette una compressione delle immagini senza alterarne la qualità. Il codec HEVC, al contrario del codec MPEG, supporta l’ultra definizione delle immagini. In conclusione, il digitale terrestre DVB-T2 non solo permetterà ai nostri dispositivi mobili di navigare su Internet più velocemente ma garantirà anche una qualità delle immagini televisive superiore a quella attuale.

Cosa dice la Legge di Bilancio 2018 sul digitale terrestre DVB-T2

A ufficializzare il passaggio al nuovo digitale terrestre DVB-T2 è arrivata la Legge di Bilancio 2018, la quale ha stabilito il termine ultimo per l’adeguamento al nuovo standard da parte di tutti. Entro il 30 giugno 2022 tutte le emittenti televisive italiane dovranno trasferire le proprie frequenze su una banda diversa rispetto a quella che utilizzano oggi. E per gli utenti della televisione, ossia per i cittadini italiani? Per loro, la Legge di Bilancio 2018 ha stanziato una cifra di 100 milioni di euro come contributo per l’adeguamento dei televisori al nuovo standard DVB-T2 in vista dello switch-off entro il 2022. Vediamo insieme cosa è il Bonus TV 2018.

Come adeguarsi al digitale terrestre DVB-T2: il Bonus TV 2018

Come abbiamo anticipato, la Legge di Bilancio 2018 prevede un contributo di 100 milioni di euro per aiutare le famiglie italiane ad acquistare nuovi apparecchi televisivi o decoder adeguati alla nuova tecnologia digitale terrestre DVB-T2. Un bonus che si traduce in 25 milioni di euro all’anno per 3 anni a partire dal 2019. Tuttavia, per sapere come questo contributo verrà distribuito alle famiglie italiane occorrerà attendere il testo definitivo della legge. Al momento quello che si sa è che molto probabilmente il bonus spetterà a chi è esonerato dal pagamento del canone Rai, a chi ha più di 75 anni ed è in condizioni economiche disagiate. Ogni famiglia potrà ottenere il contributo per un solo televisore.

Digitale terrestre DVB-T2: tutte le fasi dello switch-off

Il passaggio al nuovo standard del digitale terestre DVB-T2 avverrà in modo graduale secondo un calendario di scadenze già iniziato lo scorso 1° gennaio 2017. A partire da quella data, infatti, l’Italia ha reso obbligatoria la vendita esclusivamente di televisori compatibili con la nuova tecnologia DVB-T2 e codec HEVC allo scopo di anticipare lo switch-off. Tra il 2020 e il 2021, le due tecnologie convivranno fino alla data ultima del 30 giugno 2022. A partire dal 1° luglio 2022, infatti, il passaggio alle nuove frequenze sarà definitivo e per guardare la televisione occorrerà dotarsi di un apparecchio compatibile con la nuova tecnologia.

Chi deve passare al digitale terrestre DVB-T2?

Chi dovrà acquistare un nuovo televisore o un nuovo decoder per adeguarsi al nuovo standard di trasmissione dei programmi televisivi? Per capire se siete tra coloro che saranno obbligati a comprare un nuovo apparecchio per poter continuare a guardare la TV a partire dal 1° luglio 2022, è sufficiente controllare l’anno di produzione del televisore. Se avete acquistato un nuovo apparecchio televisivo dopo il 1° gennaio 2017, dovreste stare tranquilli visto l’obbligo per i negozianti di commercializzare solo TV compatibili con il DVB-T2. Tuttavia, è sempre meglio fare una verifica visto che con il black friday, le offerte natalizie e gli acquisti online il rischio di aver comprato un apparecchio con la vecchia tecnologia DVB-T resta alto. Al contrario, se la vostra TV è stata comprata negli anni precedenti al 2017, in questo caso potreste aver bisogno di un decoder o di un nuovo televisore.

I vantaggi del digitale terrestre DVB-T2

Quali saranno i vantaggi del passaggio dalla vecchia tecnologia DVB-T al nuovo standard DVB-T2? L’ingresso della nuova tecnologia digitale terrestre non solo libererà le frequenze della “banda 700” facendo largo, quindi, a connessioni mobili più veloci ma assicurerà alla televisione del futuro una qualità audio e video migliore con contenuti in alta e altissima definzione.

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