Incentivi auto elettriche 2025

di | 31-07-2025 | News e Varie, News Noleggio

Ci sono ancora gli incentivi auto per le auto elettriche nel 2025? Ecco tutto quello che c'è da sapere.

Incentivi auto elettriche 2025
Confronta

Quando ci sono gli incentivi statali, il mercato dell’auto riprende vita. Senza, si ferma, si blocca inesorabilmente. Come sono e come andranno le cose per l’anno in corso? Diciamo che il 2025 non è cominciato proprio così bene. L’anno in corso dovrebbe (o potrebbe) essere una transizione fondamentale, tra incentivi per auto elettriche e mobilità elettrica stessa. Come accennato, gli incentivi statali sono la giusta “chiave” per stimolare il mercato. Ma come stanno le cose oggi? Cerchiamo di capire.

Sommario

Italia: tra stop e possibili novità

Gli italiani richiedono incentivi all’acquisto di auto nuove. Soprattutto chi è interessato all’acquisto di una auto elettrica quest’anno potrebbe avere delle sorprese. L’Ecobonus si è esaurito alla fine del 2024 in sole 9 ore! Tutto fermo, dunque? Non proprio.

Il Governo italiano ha già annunciato un nuovo fondo da circa 600 milioni di euro, previsto dalla Revisione del PNRR. Sia chiaro, si parla di incentivi destinati solo alle auto elettriche, con partenza ipotizzata a settembre 2025. Anche se mancano dettagli definitivi, si stima che il bonus possa variare tra i 9.000 e gli 11.000 euro, calcolati in base all’ISEE e subordinati alla rottamazione di un veicolo Euro 3 o Euro 4.

Una strategia di lungo periodo

Come ha agito il Governo italiano nell’attesa? Anziché elargire subito incentivi diretti, ha pensato a una strategia di più ampio respiro: quasi 4,6 miliardi di euro sono stati destinati al sostegno delle imprese impegnate nella transizione ecologica. L’obiettivo è stimolare la produzione di veicoli elettrici e componenti in Italia, incrementare le flotte aziendali elettriche e sviluppare infrastrutture come le colonnine di ricarica.

Autonomia regionale

Anche in assenza di incentivi nazionali diretti, alcune Regioni italiane si sono mosse autonomamente. Lombardia e Alto Adige, ad esempio, offrono contributi locali per l’acquisto di veicoli elettrici e per l’installazione di colonnine domestiche. Ogni Regione adotta approcci diversi: è consigliabile consultare i siti ufficiali delle amministrazioni per verificare agevolazioni disponibili.

Europa a macchia di leopardo

Nel resto d’Europa la situazione è variegata. Alcuni Paesi hanno già definito bonus diretti, altri puntano su incentivi fiscali, altri ancora non prevedono alcun sussidio.

Belgio

Dopo aver dato priorità al nostro Paese, passiamo al resto d’Europa in ordine alfabetico, quindi al Belgio. L’incentivo offerto è pari a 4.000 euro per l’acquisto di un’auto elettrica nuova, a patto che il prezzo di listino non superi i 40.000 euro (IVA inclusa). Interessante l’incentivo di 2.500 euro per le auto elettriche usate, purché abbiano più di tre anni e un prezzo di listino del nuovo fino a 60.000 euro (IVA inclusa). Non manca una deduzione fiscale e un’aliquota IVA agevolata al 6% sui costi di ricarica della batteria.

Francia

In Francia, dal luglio 2025 è in vigore il nuovo “bonus écologique”. Per l’acquisto di auto elettriche l’importo varia in base al reddito fiscale. Le famiglie con reddito per unità fino a 16.300 euro ricevono un contributo pari a 4.200 euro, che per gli altri scende a 3.100 euro. Coprono fino al 27% del prezzo di acquisto (incluse le batterie), fino a un massimo di 47.000 euro, purché i mezzi full electric risultino pesanti fino a un massimo di 2,4 tonnellate.

Fino al 30 settembre 2025, inoltre, rimane in vigore una “fase transitoria” per veicoli che sono stati ordinati entro il 30 giugno (continueranno a beneficiare delle precedenti tariffe e sono previste esenzioni dal “malus écologique”). Si tratta della tassa sulle emissioni inquinanti. Sono inoltre previsti incentivi alla rottamazione di vecchie auto e bonus locali e regionali anche per colonnine domestiche private.

Germania

Veniamo alla grande Germania. Incredibile ma vero: non sono previsti incentivi all’acquisto di auto elettriche! Per il 2025, infatti, i tedeschi hanno preferito adottare strumenti fiscali per le aziende sotto forma di ammortamento accelerato e sgravi IRES/IVA.

Grecia

La Grecia prevede un cashback del 30% sul prezzo di listino delle auto elettriche, per un massimo di 8.000 euro. Non manca un extra pari a 1.000 euro in caso di rottamazione di auto con almeno 10 anni di età (l’acquirente deve avere meno di 30 anni). Interessante il fatto che le auto elettriche siano esentate dalla tassa di registrazione e dalla tassa di possesso.

Liechtenstein

Il piccolo Liechtenstein prevede uno sconto fino a 3.000 franchi svizzeri (circa 3.100 euro) per l’acquisto di auto elettriche con prezzo di listino di almeno 20.000 franchi (ovvero circa 21.000 euro).

Lituania

Andiamo più a est per trovare la Lituania, che offre un bonus fino a 5.000 euro per l’acquisto di auto elettriche nuove e fino a 2.500 euro per modelli usati. C’è poi un ulteriore incentivo pari a 1.000 euro per la rottamazione di mezzi inquinanti. Come per la Grecia, le auto elettriche non pagano bollo. In alcune città possono inoltre transitare anche sulle corsie riservate ai mezzi pubblici, così da alleggerire il traffico.

Lussemburgo

Tornando in centro Europa, abbiamo il Lussemburgo, dove gli incentivi per l’acquisto di auto elettriche possono arrivare fino a 8.000 euro per mezzi con consumo medio inferiore a 18 kWh/100 km. Anche qui troviamo delle agevolazioni per la tassa di possesso.

Paesi Bassi

Nei Paesi Bassi, anche per l’anno in corso è previsto un ecobonus di 2.950 euro per l’acquisto di auto elettriche nuove, purché il prezzo sia tra i 12.000 e i 45.000 euro e sia dichiarata un’autonomia minima di 120 km. Dal 2025, però, i mezzi elettrici dovranno pagare il 25% della tassa di immatricolazione e del bollo.

Polonia

Passiamo alla Polonia, dove lo Stato ha stanziato ben 37,5 milioni di euro per incentivare l’acquisto di auto elettriche per i privati. Qui i contributi possono arrivare fino a 4.100 euro, pari al 15% del valore dell’auto. È inoltre prevista l’esenzione dall’immatricolazione fino al 2029 per veicoli elettrici e ibridi plug-in.

Portogallo

Quanto al Portogallo, i privati vedono degli incentivi fino a 4.000 euro per l’acquisto o il leasing di un’auto elettrica con prezzo massimo di 62.500 euro. È previsto l’accesso alle ZTL e l’esenzione dal pagamento dei parcheggi a livello locale.

Regno Unito

Veniamo al Regno Unito, dove il Governo ha stanziato per le auto elettriche, dal 15 luglio 2025, un nuovo programma da ben 650 milioni di sterline. Lo sconto è fino a 3.750 sterline su auto elettriche nuove con prezzo di listino fino a 37.000 sterline. La misura prevede inoltre un incentivo intermedio di 1.500 sterline per i veicoli prodotti secondo criteri di sostenibilità ambientale, certificati da obiettivi carbonio verificati (sono però esclusi i marchi cinesi e Tesla). Questo sarà in vigore fino all’anno fiscale 2028-2029. Sono previsti altri 25 milioni di sterline per incentivare la ricarica domestica.

Norvegia

Arriviamo infine alla Norvegia. Nel 2024 oltre l’88% delle auto nuove vendute erano elettriche. Per il 2025, anche se gli incentivi diretti all’acquisto sono inferiori, chi acquista delle auto elettriche può vantare una esenzione totale dall’IVA (25%) fino a circa 44.000 euro (per i veicoli con prezzo superiore l’aliquota IVA scende al 4% o al 12,5% a seconda del prezzo di listino del mezzo).

Qui in città i parcheggi sono gratuiti o a tariffe agevolate. I pedaggi stradali sono ridotti fino al 70% e le tariffe per i traghetti possono essere dimezzate. Sono inoltre previste aree dove le auto elettriche possono circolare sulle corsie preferenziali.

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