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Nuovi incentivi auto elettriche 2025: via libera del Governo
di Fabio Caliendo | 19-09-2025 | News e Varie, News NoleggioSe volete acquistare una auto elettrica e volete sapere come funzionano gli incentivi del Governo, ecco la risposta.

Gli italiani stanno attendendo con ansia gli incentivi auto 2025. Parliamo naturalmente degli incentivi dedicati alle auto elettriche. Erano previsti per il mese di settembre, ma molto probabilmente bisognerà attendere il mese di ottobre 2025. Sì, perché proprio l’8 settembre è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministero dell’Ambiente (Mase) che introduce il nuovo Ecobonus. La denominazione? “Criteri e modalità per la concessione di incentivi a fondo perduto previsti nel Piano nazionale di ripresa e resilienza – Programma di rinnovo del parco veicoli privati e commerciali leggeri con veicoli elettrici“. Vediamo cosa c’è da sapere.
Questo nuovo decreto contiene sostanzialmente tutte le regole e i requisiti per ottenere gli incentivi auto 2025. Una volta che gli incentivi saranno “operativi”, gli utenti potranno usufruirne fino alla data fissata al 30 giugno 2026. Tutto questo, ovviamente, salvo esaurimento anticipato dei fondi. Non c’è ancora una data ufficiale per l’apertura delle domande, quindi i tecnici (concessionari) dovranno pazientare e attendere la pubblicazione sulla piattaforma ufficiale, così da avere il via al 100%.
Incentivi auto elettriche 2025: come funzionano?
Di che cifre stiamo parlando? Ecco i dati: 597 milioni e 320 mila euro, soldi che sono stati “dirottati” dai fondi del PNRR, destinati inizialmente alle colonnine di ricarica. Il programma è stato nominato “Rinnovamento della flotta di veicoli privati e commerciali leggeri con veicoli elettrici”. Certo, l’idea della coperta corta c’è: o ci si coprono le spalle (auto elettriche) o i piedi (colonnine). Così facendo, potremmo avere molte più auto rispetto alle colonnine, con il quesito su “dove ricarico l’auto?”. Ad ogni modo, la misura prevede incentivi auto con rottamazione e l’accesso al bonus, rivolto sia a persone fisiche sia a microimprese residenti in aree urbane funzionali (ossia le città con oltre 50.000 abitanti e area di pendolarismo) ed è regolato in base all’Isee. Ma andiamo avanti.
Isee: tetto massimo di 40.000 euro
Il Governo, per i nuovi incentivi auto 2025, ha previsto come categoria le auto elettriche di categoria M1, ovvero fino a un massimo di 8 posti. Il limite è la rottamazione obbligatoria di un mezzo usato di classe ambientale fino a Euro 5. Dovremo essere poi in possesso di questo da almeno 6 mesi. Quanto al mezzo nuovo, dovremo mantenerlo per minimo 24 mesi.
È poi da sapere che le richieste saranno gestite tramite una piattaforma informatica che permetterà la registrazione dei beneficiari, dei venditori aderenti all’iniziativa e la generazione dei bonus. Quanto al contributo, questo sarà erogato sotto forma di sconto diretto ed ovviamente in fase di acquisto. Non è poi cumulabile con alcun altro bonus. Entro 30 giorni, i venditori aderenti valideranno la pratica. Il Governo punta così a sostituire circa 39.000 auto a motore termico, tenendo presente che l’incentivo auto 2025 è valido solo per modelli con “Ecoscore” approvato.
Auto elettriche 2025: chi può ottenere il bonus incentivi
Veniamo ora al dunque, poiché non tutti potranno beneficiare degli incentivi auto 2025 per l’acquisto di auto elettriche. La misura sarà in ogni caso riservata sia alle persone fisiche sia alle microimprese. Vediamo insieme i requisiti.
Persone fisiche – potranno richiedere un solo bonus statale per famiglia, se in possesso dei seguenti requisiti:
- Reddito ISEE fino a 30.000 euro (incentivo auto 2025 di 11.000 euro);
- Reddito ISEE fino a 40.000 euro (sconto di 9.000 euro);
Gli incentivi sono validi per l’acquisto di auto elettriche fino a 35.000 euro, a fronte della rottamazione di un veicolo termico Euro 5 o inferiore. Infine, gli incentivi sono validi esclusivamente per i residenti in aree urbane funzionali (città con almeno 50.000 abitanti).
Microimprese – ogni microimpresa potrà richiedere al massimo due bonus, per l’acquisto di fino a due veicoli commerciali elettrici ad emissioni zero destinati al trasporto merci (categorie N1 e N2, fino a 12 tonnellate), ossia due furgoni leggeri o medi. Il contributo sarà pari al 30% del valore del mezzo con un tetto massimo di 20.000 euro (IVA esclusa). Il bonus è valido per le microimprese con massimo 10 dipendenti e fatturato minore o uguale a 2 milioni di euro. Infine, la sede legale deve essere in un’area urbana con almeno 50.000 abitanti.
Quando arrivano gli incentivi auto elettriche 2025
Il maxi bonus statale fino a 11.000 euro, che si otterrà direttamente dal concessionario, doveva partire già a settembre 2025, ma probabilmente arriverà a ottobre. Perché questo ritardo? Perché dovendo essere erogato solo nelle grandi città, l’Istat è al lavoro per aggiornare le mappe di queste zone. Facciamo dunque attenzione, poiché le cose potrebbero cambiare in base agli ultimi aggiornamenti. Alcuni territori saranno aggiunti, altri rimossi dall’elenco delle aree di pendolarismo. Naturalmente, i tecnici sono al lavoro, ma non è dato sapere l’esito della cosa. Lo Stato potrebbe infatti confermare la mappatura attuale, evitando così di allungare troppo le tempistiche.
C’è poi un altro ostacolo, relativo all’attivazione della piattaforma. Mentre leggete, potrebbe essere già stata attivata, ma in ogni caso, se così non fosse, dovrebbe essere in fase avanzata di sviluppo. Ci sono scadenze? Ovviamente sì! I fondi degli incentivi auto saranno infatti non solo limitati, ma anche con scadenza. La data è fissata più precisamente per il 30 giugno 2026, ma con il rischio di esaurimento anticipato. Quanto alle modalità operative e alla data di apertura della piattaforma per l’accesso agli incentivi, queste saranno comunicate con apposito avviso sul sito istituzionale del Ministero: www.mase.gov.it. Dunque, non perdete d’occhio la cosa.
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